Chi tra i punters è un amante della lettura?

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Interrompo la discussione su Celine, sul quale mi dovrò documentare, alla luce di quanto letto qui.
Da grande estimatore di Fedor, lancio un sondaggio: quale è il libro di Dostoevskij che preferite?

Sono in dubbio tra 'Delitto e castigo' (come storia) e 'I demoni' (per complessità). De 'I demoni' c'è pure un adattamento teatrale fatto da Camus. Un bel libro, per carità, ma non all'altezza dell'originale.
Restando alla letteratura russa, un libro che mi ha colpito molto quando lo lessi è 'Le anime morte' di Gogol'. Libro purtroppo rimasto incompiuto perché Gogol', che morì pazzo, in un attacco di fede brucio la seconda e terza parte del manoscritto, cosicché non sapremo mai che fine fa Čičikov.
Sempre di Gogol' è da leggere 'Il cappotto'.
 
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si bellissimo le anime morte , a me la letteratura russa piace tutta cmq difficile trovare di meglio
 
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Ho appena terminato "paura e disgusto a Las Vegas"

http://it.wikipedia.org/wiki/Paura_e_disgusto_a_Las_Vegas

mi è piaciuto, grottesco, estremo, dissacrante e si legge bene.

Tutt'altra roba è 'I diari del rum', sempre di Hunter S. Thompson. È la brutta copia di 'Paura e disgusto a Las Vegas'. La storia è praticamente identica: giornalista gonzo strafatto di acidi viene spedito in un paese dei tropici (invece di Las Vegas) per documentare una battuta di pesca sportiva (invece della gara di moto nel deserto). A lui si unirà un collega delirante e strafatto quanto lui (invece del Dottor Gonzo). Acidi e liquore a strafottere. Ma mentre il primo ('Paura e disgusto a Las Vegas') è un capolavoro, questo qui, sinceramente, non è che mi sia piaciuto così tanto.

C'è un altro bel libro, sempre di Thompson, pieno di paure e deliri. 'Paura, deliri e la grande pesca dello squalo'. Una raccolta di articoli molto gonzi scritti per riviste come 'Rolling Stone' o 'Playboy Magazine, e tra cui spicca su tutti 'Ultimo tango a Las Vegas', un racconto di sessanta pagine incentrato su una tragicomica intervista (al limite della legalità) fatta a Muhammad Ali. Bellissimo!

Le pillole del Ted:
Il Dottor Gonzo (di 'Paura e disgusto a Las Vegas') in realtà si chiamava Oscar Zeta Acosta. Avvocato e scrittore, è scomparso misteriosamente in Messico. Scomparso nel senso che nessuno ha più visto né lui né il suo cadavere.
 
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ho cominciato "Noi" di Evgenij Zamjatin
ambientato in un futuro dove l'organismo statale cosiddetto "Unico" controlla ogni aspetto della vita umana tutto volto all'efficienza matematica di ogni cosa e dove la libertà dell'individuo è vista come fonte di infelicità.

Un antesignano di Orwell dato che è stato scritto (in Russia) negli anni 20 se non sbaglio.
 
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ho cominciato "Noi" di Evgenij Zamjatin
ambientato in un futuro dove l'organismo statale cosiddetto "Unico" controlla ogni aspetto della vita umana tutto volto all'efficienza matematica di ogni cosa e dove la libertà dell'individuo è vista come fonte di infelicità.

Un antesignano di Orwell dato che è stato scritto (in Russia) negli anni 20 se non sbaglio.

Da orwelliano convinto non posso lasciarmelo scappare. Grazie della dritta!
 
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fdebarba

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salve a tutti...ieri su rai 5 ho visto il film: L'uomo senza passato di Aki Kaurismaki. Pura poesia proletaria!!!!!
 
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Qualche giorno fa ho riletto il libro ‘La scheggia’ di Vladimir Zazubrin. Libro molto interessante, ambientato negli anni subito successivi la Rivoluzione Russa, ai tempi delle epurazioni bolsceviche. Il libro si snoda attorno la figura di Andrei Srubov (capo di una sezione della Čeka, la polizia segreta fondata da Lenin e Feliks Dzeržinskij), un uomo divorato tra la lealtà che deve alla Rivoluzione (che nel libro è chiamata semplicemente ‘Lei’) e la consapevolezza che per ‘Lei’ lui sta massacrando un intero popolo, e che per questo, agli occhi di tutti, anche della stessa famiglia, è visto come un mostro.
Tutto il resto ovviamente non ve lo dico...

Il libro l’ho scoperto tempo fa, grazie a Enrico Ghezzi, Fuori orario (cose mai viste) e a quel capolavoro di film che è ‘Il cekista’ di Aleksandr Rogozhkin, film tratto da questo libro.

Per chi si volesse passare un po' di tempo, qui ci sono tre scene tratte dal film
http://www.youtube.com/watch?v=E0lkISJYnSs
http://www.youtube.com/watch?v=-t-yzEZuBm8
[url]http://www.youtube.com/watch?v=adC_31zHsiA

[/URL]
 
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Debbo tenere i libri in macchina perche' non ho piu' posto in casa .Stephen King in primis ma sono piuttosto onnivoro .Quando passo vicino ad una bancarella a prezzi stracciati non so' resistere e ne faccio incetta , il fatto e' che ho poco tempo e il rapporto e' un libro letto ogno 20 comperati
 
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cicciobg

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io sono meno profondo di voi...!
non sono un gran lettore
mi piacciono molto i libri di James Patterson ! un autore di thriller !
 
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Qualche giorno fa ho riletto il libro ‘La scheggia’ di Vladimir Zazubrin. Libro molto interessante, ambientato negli anni subito successivi la Rivoluzione Russa, ai tempi delle epurazioni bolsceviche. Il libro si snoda attorno la figura di Andrei Srubov (capo di una sezione della Čeka, la polizia segreta fondata da Lenin e Feliks Dzeržinskij), un uomo divorato tra la lealtà che deve alla Rivoluzione (che nel libro è chiamata semplicemente ‘Lei’) e la consapevolezza che per ‘Lei’ lui sta massacrando un intero popolo, e che per questo, agli occhi di tutti, anche della stessa famiglia, è visto come un mostro.
Tutto il resto ovviamente non ve lo dico...

Il libro l’ho scoperto tempo fa, grazie a Enrico Ghezzi, Fuori orario (cose mai viste) e a quel capolavoro di film che è ‘Il cekista’ di Aleksandr Rogozhkin, film tratto da questo libro.

Per chi si volesse passare un po' di tempo, qui ci sono tre scene tratte dal film
http://www.youtube.com/watch?v=E0lkISJYnSs
http://www.youtube.com/watch?v=-t-yzEZuBm8
http://www.youtube.com/watch?v=adC_31zHsiA


mi son segnato tutto. libro e film. non li conoscevo.
domani passo in libreria......
grazie Ted
:bye:
 
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Debbo tenere i libri in macchina perche' non ho piu' posto in casa .Stephen King in primis ma sono piuttosto onnivoro .Quando passo vicino ad una bancarella a prezzi stracciati non so' resistere e ne faccio incetta , il fatto e' che ho poco tempo e il rapporto e' un libro letto ogno 20 comperati

Fai attenzione al caldo però!.. Lo dico perché una volta lasciai un libro in auto, era Agosto, il libro era il bellissimo 'Fiabe irlandesi' di William Butler Yeats; quando andai a riprenderlo lo trovai che il caldo aveva completamente sciolto la colla della brossura. Le pagine erano tutte scollate, il bordo del libro si era tutto deformato a causa della colla liquida. Una roba che non ti dico. Un vero scempio. Da allora non ho più lasciato libri in auto.
 
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Ho trovato e acquistato "L'ultimo giorno di un condannato a morte" di Hugo alla modica cifra di 1,90 €. A quanti lo hanno letto chiedo: affare?
Dato che sono in argomento, consiglio a tutti "Notre-Dame de Paris", sempre di Victor Hugo, imperdibile.
 
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Salve a tutti.
Anche io mi considero un buon lettore. Ho appena finito "i giorni dell'etefnità" di Ken Follett, ultimo capitolo della "trilogia del secolo", ed ho iniziato proprio oggi "La stella di pietra" di Marco Buticchi.
 
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fdebarba

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salve tutti...leggere narrativa,romanzi etc,non ha senso........leggere storie inventate da altri è subire passivamente la vita altrui...è necessario studiare,studiare e ancora studiare: economia,storia ,matematica,agricoltura ,filosofia economica etc etc...a parte che sono cose reali e quindi piu interessanti, diventiamo critici verso le mezze verita propinate dai media ogni giorno....Succede senno che si sbanda ancora su teorie hegeliane del tipo: il pensiero si origina nel cervello,che aggiunto all'energia forma la materia( e considero Alicya una donna veramente in gamba, sensibile,mai arrogante,non giudica mai nessuno)...oppure a credere ancora al creazionismo.religioni etc....2 esempi su tutti: perfino quelli di casa pound, famosi x la loro scarsa evoluzione cerebrale hanno invitato un filosofo a parlare di Marx.(incontro poi saltato)....le teste pensanti della borghesia liberale si trovano ogni anno a conferenze e studio di Marx(e mica x il nostro bene,ma x studiare come fare ad estrarre sempre piu plus valore dalla merce chiamata Uomo)...la messa è finita,andate in pace.....amen
 
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ho cominciato "Noi" di Evgenij Zamjatin
ambientato in un futuro dove l'organismo statale cosiddetto "Unico" controlla ogni aspetto della vita umana tutto volto all'efficienza matematica di ogni cosa e dove la libertà dell'individuo è vista come fonte di infelicità.

Un antesignano di Orwell dato che è stato scritto (in Russia) negli anni 20 se non sbaglio.

Per curiosità, l'hai poi terminato? :) E' un libro breve ma abbastanza pesantuccio, lo lessi un anno e mezzo fa a fatica... E' carino, ma sul genere ho preferito Orwell, che avrà anche commesso un plagio da Zamjatin, ma come si suol dire, genio è colui che ruba. Sul genere non è male nemmeno "Il mondo nuovo" di Huxley, ma è già più controverso (inconsapevolmente finisce per giustificare il suo ipotetico regime totalitario "felicione").
 
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salve tutti...leggere narrativa,romanzi etc,non ha senso........leggere storie inventate da altri è subire passivamente la vita altrui...è necessario studiare,studiare e ancora studiare: economia,storia ,matematica,agricoltura ,filosofia economica etc etc...

Non ti sembra di contraddirti? Studiare, studiare, studiare teorie elaborate da altri non è subire passivamente il pensiero altrui? Avessi contrapposto la lettura alla vita "reale", il tuo ragionamento sarebbe stato perlomeno coerente, seppur non condivisibile (da me, almeno).
 
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