Dunque..e qui vorrei l'assistenza di Lorel6, logico non ho potuto non pensare a lui avendo per le mani questo libro...
Manuale dell'autodifesa verbale di Rrancesco Rende.
Socrate è un uomo. Tutti gli uomini sono mortali. Socrate è mortale.
Sul libro non posso assisterti perché non lo conosco. Sulla logica posso provare a fare qualcosa di meglio.
Il tuo esempio è un sillogismo, nell'enunciato di Platone; si tratta della forma di ragionamento fondamentale che è adottata, che io sappia, universalmente. Corrisponde ad un insieme di ipotesi che hanno conseguenze e tramite un susseguirsi ininterrotto di consequenzialità portano a dimostrare una tesi; è il medesimo procedimento della dimostrazione dei teoremi matematici.
Il procedimento ha due punti deboli: le ipotesi e la consequenzialità, che portano a due possibilità di errore che sono largamente usate in malafede.
Esempi:
Socrate è un dio, gli dei sono immortali, Socrate è immortale. Il ragionamento è corretto ma purtroppo come s'è visto Socrate era solo un uomo. Date molte ipotesi corrette una sola ipotesi erronea permette di dimostrare qualsivolgia minchiata.
Socrate è un uomo, gli dei sono immortali, Socrate è immortale. Le ipotesi sono corrette, tuttavia la tesi scaturisce da un ragionamento che le collega in maniera sbagliata. Mi rendo conto che la semplicità dell'esempio desta ilarità eppure credo che sia facile rendersi conto di quante conversazioni di ogni giorno hanno alla base questo tipo di errore, ovviamente mascherato dall'adeguata complessità.
Esistono altri modi di sostenere una tesi diversi da questo che non sono necessariamente sbagliati, anche se capita spesso. L'unico valido che conosco è quello per assurdo, in cui anziché partire da presupposti corretti si parte da un presupposto di cui non si conosce la verità, giungendo ad un risultato che è evidentemente sbagliato (assurdo); conoscendo la verità degli altri presupposti si viene a sapere che quello ignoto era falso.
Gli dei sono immortali. Socrate è un dio. Socrate è immortale. Siccome sappiamo che Socrate è morto o un dio può morire oppure Socrate non lo era.
Disgraziatamente sia quì che nella vita quotidiana mi imbatto in un altro tipo di ragionamento che è completamente ingannevole, non ha un nome ma si potrebbe chiamare arrogante. Lo illustro con un esempio:
Socrate è mortale. Parrebbe che abbia scritto delle opere di cui però nessuna è rimasta conservata per cui il suo pensiero è noto tramite Platone che lo conobbe quando era già in età avanzata. Essendo mortale e antico ovviamente non è più possibile interrogarlo su particolari che non ci sono stati tramandati.
Come spesso accade l'errore è indicato dall'avverbio ovviamente che è usato di solito per rafforzare una deduzione che non è per nulla ovvia. Difatti è stato solo affermato che Socrate è mortale e se lo fosse sarebbe morto, data la sua antichità, ma a sostenere il presupposto della mortalità non è stato portato alcun elemento. Questo tipo di discorso può anche rientrare nella categoria dei sillogismi sbagliati dove l'errore consiste nel confondere l'ipotesi con la tesi.