Sorvoliamo sulla non confrontabilità dei dati assoluti, sulla quale non sono d'accordo; ma il confronto non è tra chi preferisce la salute all'economia e viceversa. Ma tra due diverse strategie di contenimento di una epidemia e delle sue conseguenze.
La nostra più isterica, più attenta al breve termine, affidandosi al vaccino come soluzione miracolistica di ogni problema: insomma, una non strategia.
Quella svedese della scorsa primavera, più attenta alle conseguenze, non solo economiche ma anche sanitarie, nel medio e lungo termine. L'intento era proprio quello di risolvere la pandemia, con la cd. immunità di gregge. Con dei correttivi, che potevano essere la protezione delle categorie più a rischio, affidandosi anche a misure prudenziali generali non coercitive, ma al massimo fortemente consigliate. Con la possibilità di far esaurire l'epidemia, e ritorno allo status quo ante.
In Italia ormai sembra si sia accettata l'idea che il covid diventi endemico, e al massimo potremo provare a tenerlo sotto controllo, ma con la conseguenza che le misure coercitive, e gravemente lesive della libertà e di diritti costituzionalmente garantiti, restino in vigore per anni, o perfino a tempo indeterminato. La beffa è che pagheremo tutto questo con un costo in vite umane che sarà uguale, o probabilmente peggiore di quello che pagheranno i cittadini svedesi; e ovviamente non mi riferisco ai numeri assoluti, ma a quelli relativi.
In verità il fatto che il Covid diventi endemico é ormai acettato da tutti gli esperti in materia anche considerando quelli dalle posizioni più estreme in un senso o nell'altro.
Tra l'altro c'è un grosso equivoco in merito: l'immunità di gregge é sostanzialmente impossibile da raggiungere sia in modo naturale che in modo artificiale, tramite vaccini.
Equivoco nell'equivoco i vaccini non servono a raggiungere l'immunità di gregge artificiale o ancor più ambiziosamente a eradicare il virus (l'unico virus eradicato con un vaccino é stato il vaiolo e ci sono voluti decenni. Tutti gli altri virus per cui esiste vaccino sono ancora in giro e appunto endemici o stagionali).
I vaccini servono eventualmente ad evitare la malattia grave ed sperabilmente ad annullare la mortalità (se non proprio annullarla ridurla ai livelli di quella influenzale o anche meno).
Annullata la malattia grave e i morti di scaricano completamente le terapie intensive e si può ripristinare la sanità sostanzialmente a livelli per 2020.
Ma il virus continuerà ad essere endemico e forse con tasso di positività giornaliero sostanzialmente immutato rispetto a oggi.
Semplicemente ci si potrà curare molto probabilmente a casa avendo forse cura comunque di autoisolarsi anche a livello di nucleo famigliare.
Per questo si continua a parlare comunque di mascherina e distanza.
Bar, ristoranti, palestre, turismo, trasporti dovranno comunque adeguarsi forse ancor più (e finalmente direi io) di oggi.
La nuova normalità forse non sarà troppo diversa da quella di oggi 16 Marzo 2021.
E lo so, fa comunque schifo anche a me ma anche "vaccini al 100% della popolazione mondiale" non vorrà dire addio Coronavirus e ritorno al 2019.
Ripeto, vorrà solo dire niente più malattia grave e mortalità aumentata ma il virus rimane e queste cazzo si mascherine co tutte le precauzioni del caso in merito a chi, dove, come, quando incontriamo e ci spostiamo rimarranno ancora per chi sa quando.
Capisco che molti ne rimarranno delusi ma forse sarebbe meglio che iniziassero a familiarizzare con l'idea.
E badate, non c'è nessuno complotto o dittatura sanitaria, economica o politica dietro.
E soltanto successo che questo maledetto virus ha fatto il salto di specie.
Amen.