Quando dico - e ripeto - che per ogni malattia l'organismo crea una risposta immunitaria credo di dire una cosa ovvia. Ci sono anticorpi nei nostri organismi per qualsiasi cosa. Probabilmente ci sono più anticorpi che malattie note. Sono cose che si studiano al liceo, non c'è bisogno di scomodare Burioni.
Dire che hai una risposta immunitaria non significa - e l'ho ben specificato - che non ti ammalerai più. Significa che sarà diverso.
A quanto dice la gente esperta, i vaccini per l'influenza - che sono sempre i vaccini fatti con i virus dell'influenza dell'anno prima, come sapete, visto che vi vaccinate a settembre e l'influenza arriva a gennaio - funzionano comunque proprio perché una risposta immunitaria funziona anche se l'agente patogeno ha subito delle mutazioni.
Se ti fai il vaccino tutti gli anni il tuo corpo fa una "collezione" di risposte a vari ceppi di virus ed è probabile che il virus che arriva quest'anno sia simile ad uno dei ceppi degli anni passati.
Dire, nel caso dell'influenza, che il vaccino funziona significa che anche se ti ammali ti ammali di meno. Non significa che sei sicuro di non prendere l'influenza.
Se si dovesse seguire il vostro ragionamento, i vaccini dell'influenza sarebbero totalmente inutili.
Io sono più di venti anni che non prendo un'influenza (senza mai vaccinarmi). L'influenza non è una malattia frequente. Quella che la gente chiama "influenza" è una malattia parainfluenzale. L'influenza è una cosa molto specifica, molto tosta (non ti passa in due giorni) e non è frequente. E a quanto ne so non te la prendi due anni di fila, meno che meno due volte nello stesso inverno.
Al contrario, anche il tuo ragionamento potrebbe essere pervertito dicendo: i vaccini di fatto non sono fondamentali perchè qualsiasi organismo svilupperà risposta immunitaria a qualsiasi malattia e anzi ne conserverà, almeno per un certo tempo, un certo tipo di memoria che lo aiuterà in caso di successivi contatti.
Quindi quello che bisognerebbe gestire sono più che altro le possibili complicanze magari dovute alla compresenza di altre patologie croniche e/o pregresse e/o in corso.
Sempre estremizzando un po' "Qualsiasi organismo perfettamente sano è in grado di dare risposta immunitaria e affrontare qualsiasi infezione nuova o vecchia che sia".
Che è anche un po' la tesi degli anti-vax.
E che è una tesi che per esempio cade nei confronti dell'HIV perchè l'organismo da sì risposta immunitaria ma che però non gli consente di sviluppare guarigione e anzi con il tempo porta alla distruzione proprio del sistema immunitario lasciando quindi scoperto l'organismo anche ad un banale raffreddore o influenza.
E questo in organismi perfettamente sani e non immunocompromessi.
Poi non parliamo delle malattie autoimmuni dove lo stesso sistema immunitario attacca da solo le stesse cellule sane dell'organismo.
Last but not least con una classe di farmaci attualmente in sperimentazione contro il COVID-19 si cerca proprio di modulare e ridurre la reazione troppo violenta del sistema immunitario che produce addirittura un eccesso di citochine responsabili dell'aggravamento poi irrimediabile della polmonite alveolare.
A volte il nostro organismo non è sempre una macchina perfetta, anzi è spesso una macchina che cerca di dare un colpo al cerchio e uno alla botte semplicemente per andare avanti un giorno di più. Che peraltro è poi il meccanismo di fondo della selezione naturale per mutazioni assolutamente spontanee, casuali e non orientate a nessun particolare scopo.
Checche se ne dica, l'uomo non è al vertice di nessuna scala animale come nessun altro organismo peraltro.