Quello che e' cambiato e' che ora gli ospedali sono vuoti quindi i casi piu' gravi possono accedere alle cure in maniera tempestiva.
Non c'e' da cedere alla facile illusione di sentirsi sicuri vedendo meno contagi.
Certo la probabilita' di incontrare il virus casualmente e' drasticamente crollata, ma e' sempre una probabilita' non una certezza. Meglio sarebbe rimanere prudenti ancora un po' tanto che, alla luce delle recenti evoluzioni, l'unica cosa da tenere e' proprio la mascherina, per il resto ormai ci sono dispenser per disinfettare le mani in ogni angolo.
Attenzione: esattamente come i virus informatici, ora il nemico non e' lo sconosciuto, ma il cavallo di troia potrebbe essere proprio la persona conosciuta, inconsapevole, di cui ci si fida....
Lungi da me accusarli tutti a prescindere.
Ho visto camerieri fare cose con i guanti che io non avrei saputo fare nemmeno a mani nude.
E ho visto bar che hanno messo i cipressi davanti al bancone per delimitare gli spazi tra un cliente e l'altro e contemporaneamente fornire una barriera meccanica che non fosse il plexiglass (speriamo di non arrivare a natale in questa sitauzione altrimenti voglio vedere i cipressi addobbati.
Ma ho visto anche un famoso e storico paninaro di zona che, dopo essersi preso il virus, essersi fatto la convalescenza in periodo di chiusura totale, continua a lavorare sul bancone senza mascherina e tenere il volume della musica a palla cosi' che la gente per farsi capire deve per forza togliersi la mascherina e urlare.
Non c'e' piu' sordo di chi non vuol sentire.
Ma e' anche vero che da quando si devono mettere i guanti il kebab non ha piu' lo stesso sapore speciale di prima.
