Discussione COVID19 e argomenti correlati

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Se questo studio è attendibile vedremo diverse analisi nei prossimi giorni.

Al momento l'articolo non riporta nessun dato. E spesso alcuni giornalisti interpretano studi e ricerche in base alle loro credenze, magari senza neanche leggere lo studio di cui parlano.

La logica dice che il vero lockdown fa abbassare il numero di contagi. Con i finti lockdown all'italiana non saprei.

Comunque l'anno scorso abbiamo visto la ripresa dei contagi già ad agosto. E non è proprio il periodo classico delle influenze.

Poi anch'io penso che solo i vaccini ci libereranno da questo incubo. Vedo molte persone spaventate dai primi 3 decessi (su oltre 6.000.000 di dosi) italiani. Magari molti si tirano indietro e mi consentiranno di vaccinarmi entro l'estate.
 
thegame128 ha scritto:
L'anno scorso sono calati con il termine della stagione influenzale, quest'anno sarà la stessa cosa. Altrimenti non si spiega perché durante giugno e luglio i dati erano in discesa continua nonostante le gabbie aperte.

I provvedimenti che funzionano sono proprio i vaccini. Su cui si sarebbe dovuto puntare al massimo delle capacità, invece siamo mosci e disorganizzati.
Sarà molto probabile che in estate le nostre città d'arte saranno piene di turisti britannici ed americani, visto che tra massimo un paio di mesi avranno finito il primo round e giustamente avranno il diritto di viaggiare.

Per il resto ho sempre sostenuto che le eventuali reazioni avverse da vaccino sono immensamente meno gravi e più controllabili di una pandemia.
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Beh andrei cauto. Infatti da più studi pare che il vaccinato sia sempre contagioso. Il vaccino protegge dal non prendersi la malattia in maniera grave. Quindi finché non avremo la prova certa che i vaccini fermano la circolazione del virus, ci è poco da stare allegri. Fortunatamente pare che però pochi dati alla mano stiamo scendendo almeno del 30% i contagi del personale sanitario. Gli ospedali rimangono i luoghi dove è più facile prendersi il virus. Inoltre se vaccino poco e lentamente rischi di creare mutazioni del virus resistenti ai vaccini. I lockdown efficaci (quello del sud-est asiatico) sono quelli che hanno chiuso le frontiere imponendo la quarantena vera a chi voleva entrare nel paese e non "L'autoisolamento fiduciario". Qui negli aeroporti neanche i tamponi fanno.
 
Appunto, il vaccino evita le forme gravi di malattia che necessiterebbero ricoveri e terapie intensive.
Visto che la crisi attuale è data esclusivamente dal pericolo di sovraffollamento degli ospedali non vedo perché dovremmo stare a discutere di contagi.
Avere anche 300000 contagi al giorno ma nessun caso grave sarebbe un sogno.
 
willard ha scritto:
Inoltre se vaccino poco e lentamente rischi di creare mutazioni del virus resistenti ai vaccini.
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Infatti: è proprio questo il punto. L'ideale sarebbe un lockdown rigido per poche settimane DURANTE le quali si procede ad una vaccinazione intensiva. Però dovremmo farlo su scala continentale in Europa: perchè se quì chiudessimo tutto mentre per esempio nei Balcani o in Francia si permette al virus di circolare, presto o tardi avremmo anche noi le varianti sviluppatesi altrove.
Diverso il discorso per il Regno Unito: quella è un'isola...
 
Parzialmente falso quello che scrivete.

A me risulta che i due tipi a mRNA diano anche immunità sterile: quindi non vi contagiate e non contagiate.
 
L3ONARDO ha scritto:
... intanto la Cina si sta comprando tutto il mondo.
Tanto loro, le mascherine che ci hanno venduto, le usavano anche prima.
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Ma sopratutto ce ne hanno venduto anche un sacco di FFP farlocche perchè loro, quelle chirurgiche e la distanza la sanno tenere e tanto gli basta, noi invece no.
 
Se si potra' uscire e metto il se io a maggio TIMBRO DI SICURO( non mi importa quanto mi costera' , i soldi ci sono ) altro che tre mesi di reclusione dovrebbe esserne sufficiente uno solo (sperando aprile) di fronte ad una sostanziosa offerta non credo che neanche la piu' cocciuta delle escort rifiuti ... a me piaceva la filosofia del Dandi nella fiction romanzo Criminale anche se era un personaggio infimo ed insulso fondamentalmente un vigliacco nelle vesti di un fighetto perbene
 
In quel film lí spiccava molto la personalità del libanese, grazie anche e molto all'interpretazione di Favino (che di fatto vide decollare definitivamente la propria carriera).

In verità secondo me il vero antieroe é il Freddo.
In più, col tempo sto rivalutando anche il personaggio di Scamarcio che se non fosse che lo ha interpretato lui (anche se in maniera più che dignitosa) avrebbe forse guadagnato ancor più spessore benché secondario.
Da non trascurare la sua battuta "A me la collettività fa schifo".

Bocciato completamente Accorsi.
Anche il suo personaggio meritava tanto spessore interpretativo ma, benché a lui non gli manchi, non era tagliato per quella parte.
 
Digressione gossippiana ...
Perché dalla Maria De Filippi tutti vanno senza mascherina, si abbracciano, si baciano (compresi ospiti vip) e nessuno le rompe il cazzo?
 
www.corriere.it

Covid, "il picco sarà tra 7 giorni: la crescita dell'ondata rallenta"

Secondo le proiezioni dell’ingegnere Alberto Gerli e dell'epidemiologo Carlo La Vecchia il picco sarà tra sette giorni. "Poi l’epidemia comincerà a sgonfiarsi da sola"
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"...nei prossimi giorni i contagi in Italia continueranno ad aumentare, con probabili picchi di 35-40 mila casi intorno al 20 marzo: e a limitarli non saranno le «zone rosse», perché l’epidemia inizierà a «sgonfiarsi» da sola."
 
Se invece di estrapolare un periodo si legge tutto l'articolo, il concetto espresso risulta ben diverso da quanto si voglia far credere e cioè che le zone rosse sarebbero dovute scattare alle prime avvisaglie di crescita dei contagi per risultare veramente efficaci. Invece si continua a usarle come strumento di mitigazione del danno piuttosto che di prevenzione.

Dall'articolo sopra linkato:

"L’intero ragionamento si fonda su una comprensione della dinamica primaria dell’epidemia, che ormai è patrimonio di conoscenza comune: quel che vediamo oggi (i dati sui nuovi «positivi») è successo 10-15 giorni fa (il momento del contagio).
I contagi che sono avvenuti in Lombardia in queste ultime due settimane in «giallo» e «arancione», ad esempio, si manifesteranno nei prossimi 10-15 giorni, anche se la Regione sarà in «rosso». L’efficacia del contenimento è dunque dettata dalla rapidità rispetto ai primi segnali di crescita. Se arriva in seguito, a ondata ormai esplosa, «il contenimento — spiega Gerli — sarà utile solo “per il dopo”, per determinare quanto rapida sarà la “discesa”, non per limitare la crescita». Così sarebbe avvenuto anche per il lockdown della scorsa primavera.
Riflette il professor La Vecchia: «Ancora una volta i provvedimenti vengono presi tardi, quando la crescita dell’epidemia ormai si sta livellando da sola. Si tratta di constatazioni senza polemica, perché gestire un’epidemia è estremamente difficile. Ma sembra che solo quando il numero di casi è molto alto, e molte persone si ritrovano magari con un amico o un parente malato, si possa accettare che la situazione richieda interventi. E poi si ha l’impressione che questi provvedimenti abbiano impatto, mentre invece probabilmente l’andamento è già predefinito. Ad esempio a Brescia e Bolzano, due delle zone più colpite in questa fase, vediamo dei forti rallentamenti, segno che probabilmente si è arrivati a una saturazione dei soggetti suscettibili. Siamo ancora in una situazione seria, ma non bisogna dimenticare che non è assolutamente paragonabile a quella drammatica della scorsa primavera»."
 
Nasello ha scritto:
Se invece di estrapolare un periodo si legge tutto l'articolo, il concetto espresso risulta ben diverso da quanto si voglia far credere e cioè che le zone rosse sarebbero dovute scattare alle prime avvisaglie di crescita dei contagi per risultare veramente efficaci. Invece si continua a usarle come strumento di mitigazione del danno piuttosto che di prevenzione.

Dall'articolo sopra linkato:

"L’intero ragionamento si fonda su una comprensione della dinamica primaria dell’epidemia, che ormai è patrimonio di conoscenza comune: quel che vediamo oggi (i dati sui nuovi «positivi») è successo 10-15 giorni fa (il momento del contagio).
I contagi che sono avvenuti in Lombardia in queste ultime due settimane in «giallo» e «arancione», ad esempio, si manifesteranno nei prossimi 10-15 giorni, anche se la Regione sarà in «rosso». L’efficacia del contenimento è dunque dettata dalla rapidità rispetto ai primi segnali di crescita. Se arriva in seguito, a ondata ormai esplosa, «il contenimento — spiega Gerli — sarà utile solo “per il dopo”, per determinare quanto rapida sarà la “discesa”, non per limitare la crescita». Così sarebbe avvenuto anche per il lockdown della scorsa primavera.
Riflette il professor La Vecchia: «Ancora una volta i provvedimenti vengono presi tardi, quando la crescita dell’epidemia ormai si sta livellando da sola. Si tratta di constatazioni senza polemica, perché gestire un’epidemia è estremamente difficile. Ma sembra che solo quando il numero di casi è molto alto, e molte persone si ritrovano magari con un amico o un parente malato, si possa accettare che la situazione richieda interventi. E poi si ha l’impressione che questi provvedimenti abbiano impatto, mentre invece probabilmente l’andamento è già predefinito. Ad esempio a Brescia e Bolzano, due delle zone più colpite in questa fase, vediamo dei forti rallentamenti, segno che probabilmente si è arrivati a una saturazione dei soggetti suscettibili. Siamo ancora in una situazione seria, ma non bisogna dimenticare che non è assolutamente paragonabile a quella drammatica della scorsa primavera»."
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Ho letto l'articolo
Il punto è che per la gestione della pandemia siamo in mano a dei vecchi bavosi del CTS si affidano ad una stima dell'RT che fa acqua da tutte le parti ed i provvedimenti sono sempre in ritardo di almeno 15gg.
Ovviamente Speranza è talmente uno scappato di casa (senza spina dorsale né competenze) che non può fare altro che affidarsi al cts per qualsiasi iniziativa.

Quindi, pur essendo a conoscenza del fatto che la curva andrà ad appiattirsi da sola, decidono di chiudere per poi dire che è merito delle loro misure.
Gente che ti piscia in testa e dice che piove, la cosa preoccupante è che a tanti questa cosa sembra piacere
 
Prova solo ad immaginare cosa accadrebbe se imponessero le zone rosse quando realmente servono, e cioè con poche decine di contagi alla settimana ogni 100.000 abitanti. Ma si sa, del senno del poi son pieni i cimiteri.

Per i detrattori dell'itaGlia e i sostenitori della Cermania.
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Germania, la prova delle urne mentre i contagi salgono: perché il partito di Merkel rischia il crollo

Le elezioni regionali in Germania saranno decisive per capire quanto consenso ha perso la Cdu al governo. Tra gestione della pandemia e scandali, perché è sotto accusa
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Ok, quindi va benone imporre zone rosse quando non servono più e continuare a trattare a pesci in faccia la gente.
Come ho scritto prima: Gente che ti piscia in testa e dice che piove, la cosa preoccupante è che a tanti questa cosa sembra piacere
 
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