Week-end di FKK all'improvviso. Parte 1
Succede che venerdì mentre sono al lavoro vengo colto da un attacco violento di Effe-Kappa-Kappite acuta, una sindrome poco nota, che tende a degenerare causando attacchi sempre più frequenti. Per ovviare al problema decido di prenotare per il giorno dopo (sabato) un volo per Francoforte, una delle città dove esistono cliniche in cui si praticano cure che danno giovamento a questi attacchi, sebbene spesso la cura induca un ulteriore aggravarsi del problema, che quindi richiede cure sempre più massive. Prenotando con 1 giorno di anticipo pago tutto un botto, il triplo del solito per il volo e il doppio per la macchia; l'albergo invece si trova alle solite tariffe anche prenotando la sera prima. Il bello è che rientrerò in Italia il lunedì mattina all'alba per cui passerò la notte in clinica, andrò direttamente ad Hahn senza chiudere occhio, e una volta atterrato andrò direttamente in ufficio, senza passare dal Via, fresco come una rosa, con una notte saltata a piedi pari alle spalle.
Il primo giorno, sabato, vado al World; rece qui:
http://community.punterforum.com/showthread.php?t=13744&p=1273209&viewfull=1#post1273209
Giorno 2, domenica, Oase.
Non ero mai stato all'Oase di domenica, ma non avevo paura che fosse floscio; è stato il mio primo FKK ed è stato l'unico per tanto tempo, è un po' come il primo amore che non si scorda mai; se fosse stato floscio me ne sarei fatto una ragione e avrei passato un po' di tempo in relax. Invece devo dire che mi ha stupito. C'era un buon numero di ragazze, e il livello era alto, esteticamente almeno, per il resto leggete il resto. Insomma, non c'era una budriga o una inguardabile, erano tutte di fascia più che buona.
Parto prima dal locale, anche se arrivo tardi rispetto a voi che mi mangiate in testa tutti.
Gli spogliatoi: grandissimi, anzi ho scoperto dopo un po' che c'era un'altra ala di armadietti. Questi ultimi, gli armadietti intendo, danno un'idea di essere poco chiusi, che basti tirare un po' per infilarci una mano, così decido che oltre al portafoglio e al telefono, anche le chiavi della macchina è meglio metterle nello sportellino di sopra davanti al bar. Le docce sono molto molto meglio, soffioni grandi, temperatura dell'acqua regolabile e sembra no piccolezze, ma a me fa piacere, visto che di docce se ne fanno tante, che queste siano confortevoli. Bellissimi gli appoggia-occhiali in legno, che vanno bene anche per appoggiare l'orologio e il braccialetto con la chiave. Le toilettes, chiamiamole così, sono di più e hanno risolto una cosa che era abbastanza fastidiosa: quando aprivi la porta per uscire, la porta passava così vicina al water che bisognava fare i contorsionisti per riuscire ad aprire ed evitare che il proprio asciugamano legato in vita non spazzolasse tutto l'orlo del water, solitamente orrendamente spisciolento. Insomma non sono stati lavori fuffa-estetica, c'è anche della sostanza e c'è più comfort in zona spogliatoio. Un suggerimento: capisco l'attaccamento alla propria terra, ma 2 ore di AlBano&Romina, più canzoni popolari degli anni sessanta, fa veramente emigrante col pensiero alla terra natìa, e lacrimuccia di nostalgia canaglia. Tristissimo.
Il famigerato cibo: era a buffet, tutto il giorno, ma non solo. Ora, andiamo tutti in questi posti non per mangiare, ma siccome si passano tante ore, e spesso si fa anche dell'attività fisica, che poi chiama fame, si mangia e quindi un po' di importanza l'argomento ce l'ha. Il buffet è ovviamente l'ideale; permette di mangiare poco e spesso, senza appesantirsi con il pastone unico. Una volta all'Oase (a parte la grigliata nel parco) il cibo era dispensato da un tizio al bar; si faceva la fila, non si vedeva una fava, il tipo ti diceva cosa c'era in tedesco, e quindi alla fine si incrociavano le dita e si sperava che nel piatto finisse qualcosa di proprio gusto. Il buffet del World era meglio, diciamolo. Devo però dire che il buffet di ieri era proprio di qualità. Mentre al World il sabato c'erano sempre le solite cose che si mangiano lì, cioè le palline-crocchette di patate, un po' di riso e un po' di carne in sugo, ed è anche il giorno che le ragazze stesse dicono che si mangia meglio, la domenica all'Oase c'era un buffet che si godeva un sacco. Verdure di vari tipi, e con preparazione, non solo roba vegetale buttata lì, pasta mangiabile, ma soprattutto carne ottima, tenera e saporita, cotta bene, e portata e riportata in continuazione (c'era gente alle 3 di notte che pappava), più vari tipi di wurstel in salse varie, per i crucchi. Posso dire che è stato il miglior cibo in FKK da sempre.
Il cinema open-space non mi piace molto; non sono mai stato un frequentatore assiduo del kino, ma solitamente questo posto deve avere un po' il fascino della dark-room, sia perchè ispira cose losche, sia perchè fa più sangue consumare nel buio sapendo che qualcuno butta un occhio. Così invece è diventato una piazza. L'azione s'è vista lo stesso, però ripeto, un posto per cose zozze deve essere dark, ci devi andare pensando di andare a ravanare nel torbido. Almeno però la finale dei mondiali, che non ho guardato, era visibile da tanta gente (incredibile, anche le ragazze si appassionavano a questa cazzo di partita, e tenevano tutte per l'Argentina).
La sala adesso-non-rompetemi-il-cazzo: è bella e mi è piaciuta molto. Il fatto che poi sia a vetri e permetta di controllare il giardino e le saune, che sono anche zona rumene-canne-fumarie, è proprio una bella idea. Anche qui un suggerimento: magari la sera abbassare un po' e luci, fatela diventare più lounge e relax, anche senza farla diventare un dormitorio. Io ovviamente, ho provato a vedere se riuscivo a dormire un'oretta, invano, però con le luci basse sarebbe anche più bello vedere fuori le luci del giardino.
Passiamo alla gnocca che però è stato un tasto un po' dolente. La qualità in generale era buona, l'ho detto, ma prese singolarmente le ragazze non davano del gran feeling. Alla fine, dopo averle sondate praticamente tutte, non ho potuto che concludere - un po' amaraggiato - che quella che comunicava più calore era la solita
Maria, così, un po' a malincuore ho ripiegato su di lei per stappare la situazione. E devo dire che l'ho anche trovata più ritrosa del solito, anche se sono riuscito a trasformare la cosa in una pantomima padrone-schiava, con lei che è stata abbastanza al gioco.
La seconda sarebbe stata il piatto forte della giornata, se non fosse che è andata come è andata. Insomma, becco sta ragazza,
Floriana (mi sembra), che è giovane, 20 anni, ma ha proprio un bel viso da russa, anche se è rumena, con la parte delle guance un po' larghe, occhi chiari, proprio una bella ragazza, un po' tenera, mi piace. Corpo da ragazza, non molte tette, fatto bene, un po' acerbo forse. Andiamo in camera e l'inizio è dei migliori; si avvinghia lei, dolcissima, baciosa, molto baciosa, molto appassionata, non pensavo, una bella sorpresa, penso subito all'extra-time e di concedermi un bel po' di questo bel mood che è venuto fuori. Invece la cosa capitola abbastanza rapidamente. Quando comincio a scoparla... soffre. Prima sembra solo un fastidio, poi diventa proprio un problema. Si potrebbe pensare ad una farsa, ma non è così, le faceva proprio male. E non sono certo io, visto che non sono né un pompatore a stantuffo, anzi mi piace la roba soft, e né un superdotato. Niente, proviamo a vedere se la cosa si risolve, ma non c'è verso, proprio le fa male. Così abbandono la camera senza avere concluso, visto che non mi andava di farmi finire in malo modo. La pago lo stesso, anche se siamo sull'orlo del dubbio che la cosa fosse dovuta. Solo che un secondo dopo mi metto a caccia selvaggia di una da scannare (eheheh) subito perchè così a metà non ci sto. E allora mi prendo senza tanti convenevoli una
Emanuela con cui avevo chattato nel pomeriggio, bella figa, rumena, e un po' professionale, ma figa molto, la strappo dalla visione della finale e me la porto in camera per finire una cosa che lasciata a metà non mi andava giù. Così è come se avessi fatto una sessione pagandone due. L'Emanuela si rivela una prof come si vedeva già in abbondanza, almeno però è una grantopa.
Dopo la partita e una prima fase di festeggiamenti, il locale comincia a svuotarsi (è pure domenica) e ad assumere l'aria da festa che è finita. E così, insieme ad un ragazzo simpatico conosciuto in loco, sondiamo un terzetto di rumene giovani e carine. Il ragazzo ha captato nell'aria che qualcosa sta cambiando. Una sua fidelizzata gli ha negato favori che prima aveva sempre concesso, e dice che tutte le ragazze che ha sentito, nessuna bacia più, neanche light, proprio niente, oppure sganci un centone. Così, quando ormai c'è pochissimo, facciamo capannello con 'ste tre tipette, che sono tutte belline; una, Carla, è una specie di minifiga spettacolare, viso carinissimo, corpe esile su cui però sono attaccate due tette veramente notevoli. Un'altra, Laura, è sua sorella, e ci potrebbe anche stare visto che un po' di somiglianza c'è, bel viso anche lei, bel sorriso vispo, occhi brillanti, corpo più che OK, meno in miniatura della sorella. La terza ha i capelli castano chiaro, begli occhi verdi e grandi, buoni si direbbe anche se poi si rivela rognosetta, non mi ricordo come si chiama; corpo più tondo, ma fatto bene, più curvilineo e pieno. Insomma ci mettiamo a discutere con queste tizie, e loro dicono che non esiste che diano neanche un microbacio, se non si paga di più. "Solo pompino e sex, questo siamo tenute a fare, tutto il resto è extra, andate alla reception a chiedere" dicono le tre tipette con il ditino rumeno puntato verso l'uscita. Insomma pare che il filone principale ormai sia questo. D'altra parte, a parte due ragazze di colore, non ho parlato con una ragazza che non fosse rumena, quindi possono fare gruppo e sindacato. Alla fine, sempre perchè quando poi sono a casa e penso a certe che ho rimbalzato e mi dò dell'idiota, e mi dico che vanno bene anche se sono missili, "vacci lo stesso Rastigat, chissà quando ti ricapita", vado in camera con
Laura, perchè è proprio una bella ragazza. Solo che mette in pratica per filo e per segno l'attitudine di cui sopra. Prima di entrare in camera deve chiarire cosa faremo, per quanto tempo, cioè sembra di stare al supermercato, poi in camera è tutta un questo no, quello nemmeno, insomma dovrei stare coricato impalato immobile mentre fa tutto lei, ci manca solo che si metta i guanti di lattice e la mascherina da chirurgo.
Vabeh, così almeno ho il rimorso di esserci andato e non il rimpianto di non esserci andato.
Alla fine della fola, mi faccio 13 ore di Oase, dalle 14 alle 3 di notte, un record per me, che mi sono sempre squagliato appena sentivo di avere preso dal locale tutto ciò che volevo, e non sono mai rimasto a fare flanella; una finale dei mondiali mi è scivolata addosso nell'indifferenza più assoluta, anzi ho visto il momento in cui le mogli dei calciatori della Germania invadevano l'inquadratura quasi l'avessero vinto loro quell'incontro. Non dormo nemmeno un minuto, neanche in aereo, 2 ore di macchina per arrivare in ufficio finchè crollo usando la pausa pranzo per dormire anzichè mangiare.
E adesso che è la sera dopo lo rifarei mille volte.