Aggiungo la mia firma anche a questo intervento di olmo30, sembra che mi leggi nella mente.
"Oggi si farnetica di voto ai sedicenni; certo sono il massimo della manipolabilità. Non si vogliono cittadini adulti e consapevoli, ma elettori ignoranti e gregari."
Mi aggancio a questa ultima frase per avventurarmi su un campo minato, rischio che qualcuno cercherà di farmi un occhio nero in chat.
Conosco una donna sessantenne invalida (vera, va specificato) per motivi psichiatrici, giustamente ha la pensione di accompagnamento e una tutrice. Non è in grado di pagare una bolletta alla posta o di comperare un kg di carne dal macellaio.
Non potrà mai avere la patente di guida, neanche per i ciclomotori, ma neanche la licenza da pesca, tanto per dire...
Non sa giocare a briscola, troppo complicato.
Ha la scheda elettorale e vota.
Un mio amico ha lavorato per anni in una struttura dedicata all'assistenza di ragazzi con disabilità mentali;
in genere non sono in grado di vestirsi, ne di andare in bici, ne di scrivere.
A diciotto anni diventano automaticamente elettori.
Io dico che per avere una buona classe dirigente, selezionata dagli elettori, servono degli elettori di buon livello.
Sopra ho descritto dei casi di elettori "particolari", l'ho fatto davvero controvoglia, ma me lo sono imposto
per innescare il confronto sul tema della selezione degli elettori.
Anche parlare di quale età sia appropriata per avere la tessera elettorale non ha senso,
c'è chi a trent'anni vivacchia sulle spalle dei genitori e chi a cinquanta è un eterno adolescente e protesta per tutto.
Secondo me per avere la tessera elettorale bisognerebbe almeno conoscere il significato dei primi dieci articoli della
Costituzione, non recitarli a memoria ma dimostrare di averli capiti.
Altro vaglio da superare deve essere quello di avere almeno un figlio da crescere, essere genitore costringe
a dare valore alle cose, e alle situazioni, in modo molto diverso dalla visione degli scapoloni o delle zitelle rosa.
Un'altro concetto (sul quale penso di non avere margine di trattativa) è che il voto di chi ha quattro figli, e deve pensare
al loro futuro, debba valere numericamente di più, una sorta di proporzionalità.
Essendo anziano, quindi saggio, prima di premere su "invia risposta" indosso le protezioni antisommossa
e mi preparo a schivare i colpi

