@Power
La gente ha, per dinamiche umane, o può avere, un problema nel manifestare una diversità di pensiero. E' una cosa che si vede ovunque. C'è gente che se ti piace il Lapsang Souchong trova poco carino dire che preferiscono il Darjeeling.
Su Amazon al contrario che su eBay la recensione può essere fatta senza prova di acquisto, e la "recensione della recensione" (cioè il pulsante con cui si esprime se una recensione è stata utile) viene fatta naturalmente da chiunque, senza prova di acquisto.
Il sistema funziona e, secondo me, Amazon ha avuto lo stesso problema che ha ora Punterforum. Le recensioni possono essere comprate, ma dietro le quinte Amazon si fa un'idea di quali recensioni, o recensori, sono più affidabili e infatti di default ti mostra le recensioni "più utili" e non "tutte le recensioni".
Comunque sono decisioni che riguardano il proprietario del forum, non me o te. Vedrà lui se la osa può essere utile.
Quanto successo è testimonianza, in realtà, del successo del forum. Va visto come un "male di crescenza". Penso però che in qualche modo vada affrontato.
Un giudizio su una recensione è molto meno falsificabile di una recensione perché ci sono sicuramente molti più giudizi di recensioni che recensioni stesse.
Per poter falsificare anche i giudizi sulle recensioni devi avere molti più "account" a disposizione.
Inoltre è facile fare un'analisi per vedere che certi utenti danno i giudizi sulle recensioni solo a certi recensori. Insomma alla lunga è possibile ricavare le recensioni inaffidabili e anche i giudizi sulle recensioni inaffidabili.
Per Amazon è importante sapere qual'è il grado di soddisfazione degli utenti riguardo i venditori terzi, perché Amazon ci mette la faccia ma la transazione avviene solo tra venditore terzo e cliente (se l'articolo non è "spedito da Amazon").
I "bot" non sono una cosa tanto semplice da realizzare se il gestore del sistema tiene conto di IP e altri marcatori (può ad es. usare dei cookie). Teniamo presente che abbiamo a che fare con singole esercenti, singoli clienti che sfruttano il sistema per fini personali, ma non c'è chissà quale organizzazione dietro che mette su chissà quali complicati sistemi di valutazione automatica.
Alla fine di tutto c'è la necessità, per Amazon come per Punterforum, di evitare gli abusi per tenere alta l'affidabilità del sistema.