Grazie per la fiducia.Ieri sera vedo Karla passeggiare con una morettina, carina e molto piu' bassa di lei. Mi pareva Giulia e dagli annunci confermo che e' lei.
Non sapevo fossero amiche e non ho avuto esperienze adeguate alle aspettative con Karla and co. https://rimini.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/anche-
Pnorth di sicuro ne sa molto piu' di me.
Rimini: Anche Raggiungo! ANCHE CON UNA AMICA!INTRIGANTE E SUBLIME GIULIA????
Bakecaincontri. Rimini. Anche Raggiungo! ANCHE CON UNA AMICA!INTRIGANTE E SUBLIME GIULIA????. bellissima, vogliosa padroncina tutto pepe disponibile a soddisfarimini.bakecaincontrii.com
Si, su questa cosa ammetto la mia stranezza. Ho difficoltà ad accettare che il rapporto con una donna a pagamento… sia SOLO un rapporto a pagamento! Quando è chiaro che questa cosa che invece comincia e finisce li è tra le attrattive principali del sesso con una pay. Soprattutto se si hanno altre relazioni in corso e lo si fa solo per divertimento.@PNorth
Capisco però molto di meno il tuo rinnovato bisogno di scavare e scavare nelle vite di queste ragazze, quasi tu cercassi conferme di cose sgradevoli che già immagini, ma che sembri non volere accettare neppure quando le hai ben chiare davanti agli occhi.
Colleghi, faccio pubblica ammenda. Non so dove, ma da qualche parte, in questo sito, avevo scritto che sarei rimasto lontano da quel gruppo di pay riccionesi partito circa 6 anni fa da via Verga alla cui testa metto, perché conosco meglio di tutte, la stanga velina bionda dai seni fatti col compasso.
Ci sono tornato, ci ho battuto il muso di nuovo e ho la consapevolezza di aver buttato via soldi ancora una volta, che in questo periodo di crisi post virus mi fa ancora più rabbia.
Non ho una conoscenza totale di questo gruppo, ma tra amiche, sorelle e parentele varie, ne ho identificate 9 (nove) che in questi ultimissimi anni hanno bazzicato Riccione. La conoscenza con alcune (purtroppo) è stata diretta, sul luogo di lavoro, per altre ho visto i loro annunci, a cui a fatto seguito la classica telefonata esplorativa. Poi con i social ho potuto capire certi collegamenti tra loro, lavoro sporco certo, quasi da stalker, ma era l'occasione per capire qualcosa di più di questa combriccola succhia soldi.
Chiaro che sui social si apre un mondo: mariti, fidanzati, compagni (in una unica voce: mantenuti?) qualcuno di questi probabilmente sparito quando sono comparsi i figli, che sono presenti nella maggior parte della vita di queste pay e che sono tirati su dai nonni.
Ma questo tipo di situazione è comune a molte, e non mi permetto di giudicare le loro scelte, per quanto lontane dal mio mondo. Giudico però come si pongono come pay nei nostri confronti. Quelle di questo gruppo sembrano fatte con lo stampo, le sigle concesse sono ridotte al lumicino, con un atteggiamento distaccato e freddo da farmi rimpiangere quelle che invece recitano ogni volta l'orgasmo della loro vita.
L'ultima da cui sono andato, dopo avermi trattato con tutto il distacco possibile (purtroppo non ho più vent'anni quando per venire mi bastava volerlo, ora ho bisogno di un minimo di presenza dalla controparte) mentre forse la stavo trombando oltre i 15 minuti fiscalmente concessi mi ha detto: "Guarda che mi stanno aspettando a cena al ristorante!".
Ho lasciato li tutto. Non puoi pretendere qualcosa da chi non ha nulla da dare, non puoi divertirti con chi è qui esclusivamente per spillarti soldi. "Va pure al ristorante..." stavo per lanciarmi in una serie di sproloqui quando invece mi ha sopraffatto una certa pena, pena per lei che è qua fintamente a tirarsela e a fregar la gente, a sbocchinare col nome del suo uomo tatuato in bella vista sotto i tuoi occhi, e poco dopo postare una foto dei figli (evidentemente datata) come fosse in vacanza.
Prima volta che provo una cosa simile. Rabbia che si trasforma in pena per il senso di vuoto che mi da la persona di fronte a me.
Ma il lavoro più vecchio del mondo è difficile, se non ti diverti non farlo, se non ti piace non farlo, se non sei capace non farlo, se la molla sono solo i soldi non farlo. Altrimenti ci lasci l'anima, e se lo fai cercando di non dare niente di tuo al cliente, fregandolo, come per salvarti, hai perso anche come persona su tutta la linea.
Si, su questa cosa ammetto la mia stranezza. Ho difficoltà ad accettare che il rapporto con una donna a pagamento… sia SOLO un rapporto a pagamento!
Ma con quelle poche, pochissime, con cui nasce una certa alchimia, non mi dispiace aggiungere qualcosa, non dico che da spessore al rapporto, ma rende meno impersonali i vari incontri che si vanno a fare.
Ma il periodo di lockdown ti assicuro che ha dato un bel taglio a tutto questo.
Per quanto riguarda vedere i profili di quelle di Riccione non è che abbia fatto una gran ricerca o abbia mire strane. Se una pay qualsiasi ti fa vedere il suo profilo, poi partendo da lei, con effetto domino, le trovi tutte. Non ci crederai ma sono quasi tutte amiche tra loro, dal vivo negano, poi le scopri addirittura sorelle, testimoni di nozze o madrine dei figli dell'altra.
Ma tutto per me finisce li, è solo la mia eccessiva curiosità che mi muove,
le loro sono vite tutto sommato normali, quasi come le nostre.
Quel "quasi" dipende dal fatto che hanno scelto il mestiere più antico del mondo per campare, ma anche il più difficile. Lafayette, tu sei un sostenitore che questo è un lavoro come un'altro. Col cazzo! dico io (e lo puoi leggere come vuoi!).
Quante ne conosciamo che lo fanno davvero bene? Poche probabilmente, ma ce ne sono.
Mi sono sentito come quello che si lascia fregare, sul lungomare, dal gioco delle tre carte:
E poi ti arrabbi, le vuoteresti addosso tutto il peggio che ti viene in mente, poi capisci che non ne vale la pena e te ne vai pensando "Ma che stronza!" sperando che tu "stupido" non ci ricaschi più.
Colleghi, faccio pubblica ammenda. Non so dove, ma da qualche parte, in questo sito, avevo scritto che sarei rimasto lontano da quel gruppo di pay riccionesi [...]
Almeno a contare fino a 10 prima di fare il numero del loro cellulare...
Poi la settimana scorsa, dopo pranzo, facendo zapping in tv, mi sono trovato a rivedere, un film del '96 "Vesna va veloce". Spero l'abbiate visto, storia tra una pay arrivata dall'est e di un suo cliente, ambientata proprio a Rimini.
Luoghi conosciuti: dal lungomare pieno di pay, ai locali vicino al mare, al Nettuno. Sono piombato nostalgicamente indietro agli anni '90, a situazioni che conoscevo bene. La pay del film, arrivava in Italia in autobus, senza soldi e sognando di farne senza nemmeno sapere bene il modo. La via della prostituzione era la via più breve per guadagnare, soprattutto per i bisogni primari che aveva, come mangiare e pagare un posto per dormire, e ha perseguito fino in fondo quella strada. Una descrizione molto stereotipata per le pay di quei tempi.
Vesna va veloce lo vidi, film triste che finisce male, ma bello,
Sai bene che un gentiluomo non fa mai nomi...Karla a me fece fretta dopo 7 minuti, magari 15 .
...
Siamo curiosi di sapere chi sia la girl in questione, Karla? Deea? Giulia?