Tutti i mali, in un modo o nell'altro, nel mondo, nascono dalla mancanza o da un senso - vero o presunto - di mancanza.
A 30 anni, quando avevo poco lavoro e non ingranavo - lo ammetto senza vergogna - invidiavo e rosicavo nel vedere miei colleghi (alcuni dei veri coglioni!) che guadagnavano più soldi o più prestigio di me.
Ero in una situazione di mancanza, e determinate persone nel mio settore lavorativo che erano più avanti di me - anche se coetanee - mi creavano un senso di inadeguatezza. Poi fortunatamente il successo l'ho avuto anch'io e - BUM! - nel giro di poche settimane sono scomparsi pensieri di invidia e paranoie varie. Adesso, nel 2025, se un mio collega ha successo, sono serenamente felice per lui - tanto il successo c'è l'ho anch'io!
Lo stesso vale per la gelosia uomo-donna.
Prendiamo - come esempio estremo - le storie di femminicidio o violenza sulle donne.
A parte personaggi effettivamente psicopatici, molti uomini che commettono questi crimini sono ossessionati dalla loro compagna, hanno il terrore di perderla e cazzi e mazzi vari. Ma da dove viene questo terrore? Il più delle volte dalla carenza, dalla mancanza. Dubito che un uomo sparerebbe un colpo d'arma da fuoco alla moglie di 55 anni, se avesse 2 venticinquenni che lo spompinano fino all'inimmaginabile. Ovviamente sto semplificando - ragazzi, io sono una persona adultera, cioè volevo dire adulta, e so benissimo che le situazioni di cronaca nera sono estremamente serie. Sto semplificando per far passare un concetto: molti dei nostri sentimenti di inadeguatezza, rabbia e invidia, nascono da una situazione di carenza, di mancanza.
Avete notato che le porno-star si fidanzano e si sposano sempre (o quasi!) con uomini di estremo successo (anche sessuale!), uomini che - loro per primi - hanno trombato il mondo? Ovvio: questi uomini hanno trombato talmente tanto, che se ne fottono dei cazzi che prende o ha preso la loro compagna sul set. Più trombi - tu, uomo - e più lasci perdere.
Io sono arrivato a pensare addirittura che la solidità e la durata nel tempo di una coppia felice sia intimamente connessa alla quantità di esperienza sessuale che ha avuto l'uomo. Cioè: se un uomo ha trombato il mondo, se un uomo è stato un trombatore seriale che ha trombato tutto ciò che si muove, sarà talmente rilassato da fregarsene praticamente di tutto. Non sarà (o sarà meno!) ossessionato dalla sua donna, dal passato di lei, da quel tizio che ce l'aveva più grosso, da quello che aveva più soldi, ecc.
Più un uomo è trombato e più è rilassato. Ecco un uomo così - un tromabtore seriale - potrebbe tranquillamente sposarsi una Escort, ne sono sicuro, e la storia potrebbe funzionare. Perché sia lui che lei vivono - o hanno vissuto - una realtà di abbondanza sessuale e di maialate.
Come nel lavoro: se io ho fatto soldi in abbondanza e ho tutto sommato il culo coperto, sarò molto più rilassato durante una trattativa, e - sopratutto - non sentirò l'esigenza di impressionare nessuno.
Il problema è quando un uomo che non ha trombato una cazzo nulla incontra una donna che ha - o ha avuto - una vita sessuale promiscua e felice. Lì nascono le insicurezze! Cioè, se io "l'anno scorso" ho sodomizzato decine di culi, sono stato da decine di Pay, ho precorizzato l'infinito, sono stato dalle massaggiatrici più maiale, e quest'anno incontro una donna con la quale voglio - che so - intraprendere una convivenza, non credo che starò lì a farmi tante paranoie sulle maialate che lei ha fatto o non ha fatto in passato. Anzi - e questo succede spesso - potrebbe verificarsi il contrario: potrebbe essere lei la persona che si fa le paranoie!
"Scrivi, Sancio Panza, mio prode scudiero: - "Più abbondano le maialate - per un uomo - più abbonda la serenità mentale!"
- "Cavalier Donchisciotte, non possiamo scrivere così, la Principessa non accetterebbe mai la nostra pergamena!"
Allora scrivi: - "La strada dell'eccesso conduce al palazzo della saggezza!"