Operazione
anti prostituzione
Presi gli sfruttatori
e gli aguzzini
Arrestati quattro romeni, che gestivano l'attività tra le province di Reggio Emilia e Padova. Le 'lucciole' erano costrette a subire violenze sessuali e fisiche
Reggio Emilia, 19 novembre 2009 - Giovani donne romene condotte in Italia e obbligate con la forza a prostituirsi ai bordi delle nostre strade da loro stessi connazionali e, se si rifiutavano, botte, violenze sessuali e minacce ai familiari in patria. A questa terribile situazione ha messo la parola fine una vasta operazione della Polizia di Stato, condotta dalle Squadre Mobili di Padova e di Reggio Emilia, nei confronti di appartenenti ad un gruppo criminale romeno, dedito al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione.
Le operazioni investigative hanno permesso di individuare un gruppo criminale transnazionale, con forti radicamenti a Reggio Emilia e Padova, dedito allo sfruttamento di donne connazionali, reclutate in Romania ed avviate alla prostituzione in Italia.
I romeni, così come emerso dalle originariamente avviate dalla Squadra Mobile di Padova prima dell’entrata nell’Unione Europea di quel paese, avevano ‘reclutato' lì giovani donne connazionali, poi fatte giungere in Italia ed avviate alla prostituzione in strada. Nei primi mesi di quest’anno il gruppo criminale si era spostato a Reggio Emilia, dove aveva avviato una proficua analoga attività delinquenziale; e qui le ragazze dovevano 'risarcire' all’organizzazione il viaggio e pagare per l’occupazione del 'posto di lavoro' sulla pubblica via.
In aprile otto ragazze romene si erano presentate alla Squadra Mobile di Reggio Emilia, denunciando, anche a causa della 'crisi' che aveva fatto diminuire i guadagni, i loro connazionali che pretendevano i soldi, dietro minacce anche per i familiari in Romania. Le giovani donne, tutte romene di eta’ compresa fra 18 e 22 anni,prima di rivolgersi alla polizia, avevano tentato anche una mediazione per poter avere uno 'sconto' sul prezzo da pagare, stabilito dall’organizzazione in 50 euro.
Per indurre le ragazze a pagare gli uomini del sodalizio criminale non avevano esitato a picchiarne brutalmente due in strada, utilizzando mazze da baseball. La violenza degli indagati era emersa anche nel corso delle indagini seguite ad un brutto episodio di abuso sessuale di gruppo nei confronti di una prostituta sudamericana, lo scorso mese di aprile.
La grande capacità di reclutamento di donne aveva consentito al gruppo di monopolizzare di fatto il mercato del sesso nelle città di Padova prima e di Reggio Emilia dopo.
Al momento risultano essere quattro le persone arrestate, due uomini e due donne di origini romena, rintracciate a Reggio Emilia. Nei loro confronti sono state eseguite dal pm Stefano Orsi della procura distrettuale di Bologna (che ha assunto la competenza dell’indagine essendoci tra le vittime anche un paio di prostitute minorenni) quattro ordinanze di custodia cautelare.
I quattro condotti in carcere sono un giovane di 26 anni, già al Regina Coeli di Roma per altri reati; un ventenne, rintracciato in un albergo nel centro della città emiliana; una ventiduenne e una diciannovenne fermate la notte scorsa intente a prostituirsi. Dovranno rispondere di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione anche minorileentre. Mentre altre persone conivolte sono ricercate in campo internazionale con la collaborazione dell’Interpol.
http://ilrestodelcarlino.ilsole24or.../2009/11/19/262110-dalla_romania_italia.shtml