Nottata di martedi 16 Novembre, dopo le delusioni dell’ OTR a Zingonia mi butto sulle zone collaudate di Milano, Messina e dintorni, ma anche da quelle parti regna il deserto, ci credo con la serata da caldarroste e vin brulè !
Esausto, ormai sono in strada da oltre 3 ore, provo a sondare la zona Figino, sono passate le 2 del mattino ma da quelle parti non mancano le presenze.
Al primo giro non trovo niente che solletichi le mie fantasie, mi sparo una birretta volante e riparto più arzillo di prima.
Alla fine del secondo giro vedo sull’ angolo Silla/Novara una stangona nera, sia di pelle che di abbigliamento, e mi scatta la libidine.
Accosto per le informazioni di rito, solito menù con 20 e 30 rose, ma vista l’ ora le propongo un incontro casalingo, le sue forme mi ispiravano grandi porcate una volta distesi su un lettone.
Accetta la mia proposta per 50 rose, dato che sarei l’ ultimo della nottata, passiamo a prendere la sua auto, nuova 500 scura, e via verso il suo appartamento, al pianterreno di un bel condominio in via Gattamelata, di fronte alla Citroen.
Una volta dentro, ambienti semplici ma decorosi, chiedo l’ uso del bagno, con asciugamani puliti, e comincio le abluzioni con lei che armeggia in giro per la casa.
Ritorno in camera da letto, mi denudo completamente, provvedo a donarle le rose pattuite, e mi metto in piedi di fianco a lei che non accenna a spogliarsi minimamente.
Scena imbarazzante al massimo.
Dopo lunga trattativa riesco a convincerla a togliersi gli stivali, poi a farla rimanere a petto nudo, quindi a togliere anche gli slip, dove mette in mostra un membro barzotto da 10/12 cm.
Così mezza nuda è comunque una bellezza statuaria, imponente, altezza superiore all’ 1.85 senza scarpe, due tette dure come il marmo, forse una 5°, fredde come il ghiaccio, due chiappe toste con un bel buchetto stretto.
Le chiedo di poter coccolare il suo attrezzo e quindi la invito a coprirsi, acconsente immediatamente e passo a lavorarla davanti e dietro, senza che avvenga l’ indurimento sperato del suo gingillo.
Il tutto si svolge in un silenzio innaturale, con lei interessata ad altro, forse alle bollette da pagare il giorno dopo.
A questo punto capisco che non è proprio il caso di continuare, le chiedo di coprirmi e mi concentro sul suo meccanico compitino.
Dopo circa 10 minuti di questa gnola mi scarico nel gommino, passo in bagno a lavarmi, mi rivesto, saluto e me vado in albergo.
Se avessi dato queste 50 rose ad un ghisa per un divieto di sosta, sarei stato più felice !
Non era proprio la mia serata e lo dovevo capire subito, visto le pessime condizioni meteo.
Pazienza, mi sono poi rifatto nel fine settimana, quando venerdì pomeriggio mi ha raggiunto a Milano la mia donna no-pay, ma non c’entra nulla con questo thread.