Chi va con i trans non è gay o etero, va con un trans perchè una volta, due o altre mille, trova questo divertente ed appagante per la propria libido una, due o mille volte.
Personalmente preferisco la prugna, ma mi è capitato spesso di provare le ragazze con la fava. A volte sono state buone esperienze, a volte meno. In generale i trans lo fanno con più passione, si vede che gli piace al di là dell'aspetto professionale. Nelle puttane è più raro riscontrare ciò, al di là delle rituali finzioni.
Non sono mai stato passivo, per ora, ma ho provato piacere a dare piacere e, a volte, penetrando le terga di una di queste ragazze, mi è venuto spontaneo carezzare il loro organo genitale (uguale al mio) fino a farle venire. Considero un abominio il "trans operato" perchè si tratta di un soggetto che si è privato dell'unico organo sessuale, in grado di dare godimento, che la natura gli aveva donato. Mai infilerei il mio sesso pulsante in una ferita posticcia, in un'asola di insensibile carne.
Possibile che in questo mondo non si possa far a meno di essere inquadrati in una categoria?
Secondo me è un errore, perché la dimensione ludica del sesso, spinge necessariamente la persona verso l'esperienza senza confini. Chi non si spinge oltre e si auto vincola ai fittizi schemini "etero - gay", perde qualcosa di se. Bisogna seguire la propria passione, nel momento in cui nasce, senza avere paura.
Per gli antichi non c'era dubbio che una famiglia si facesse tra sessi diversi, ma al contempo non c'era alcun dubbio che ci si potesse divertire sessualmente nei modi più svariati, con lo stesso o con l'altro sesso. Tutti sanno che alcuni grandi (e meno grandi) del passato amavano intrattenersi in relazioni varie, un giorno un po' di prugna un altro un po' di fava. Dolce e salato. Gli antesignani degli odierni transessuali, in mancanza della chirurgia estetica, erano i "giovinetti" che univano alla delicatezza delle sembianze quasi femminili l'energia della sessualità maschile. A molti, forse a tutti, piacevano molto. Adriano imperatore divinizzo il suo giovinetto Antino dopo la sua prematura morte e, ovunque, nei musei del mondo è conservata la sua splendida immagine scolpita.
Trovo ridicolo l'odierno dibattito sulle "famiglie gay".... e se poi uno cambia? Se fino al giorno prima ti piaceva la fava e poi ti ricordi di quant'è buona la prugna? I gusti sessuali devono per forza essere messi in relazione con la famiglia istituzione?
Comunque per concludere: la fica rimane la fica.