ORMAI AFFEZIONATO AL CIMITERO DI LOMAZZO
Com'è mia consuetudine in questi ultimi tempi, mi concedo anche questa settimana una puntata sino ai paraggi di Lomazzo. Tutte le piazzole sono più o meno occupate (pare che Alina sia tornata alla sua postazione dell'autovelox), ma l'ambasciata albanese sembra sempre incustodita e anche in via Cristallo non c'è alcun segno di vita. Come ho sperimentato nelle ultime settimane, sembra che le ultime fanciulle appaiano attorno alle 22:30-22:45. Infatti, dopo qualche transito avanti e indietro, vedo comparire Julia che passeggia avanti e indietro lungo la banchina, per cercare di scaldarsi un po' dal freddo pungente (la temperatura è appena sopra lo zero). Dopo un giro dalle retrovie, riesco persino a intercettare la sua comare Cristina che, dopo averlo salutato con un bacio sulla bocca, si congeda da un nostro collega e scende dalla vettura. Compio un altro periplo dell'isolato, sperando di ritrovarla in postazione, ma la fanciulla è troppo gettonata perché l'impresa possa riuscirmi.
Fallito l'abboccamento con la Perla di via Cristallo, torno a dare una curiosata dalle parti di Lomazzo est. Allo stop della via del cimitero, non c'è la giunonica Sonia ma solo la sua collega più minuta, che è sempre accovacciata sulle gambe e intenta ad armeggiare con lo smartphone, probabilmente per trattenere meglio il poco calore del suo corpo. Mi avvicino dalle retrovie e, quando mi sente arrivare, si volta verso di me. Il suo volto è aggraziato, sicuramente più delicato di quello di Sonia, ed è coronato da capelli scuri e lisci, discretamente lunghi. Non sono sicuro che sia la stessa ricciolina dell'altra settimana, ma probabilmente si tratta di lei, perché dubito che il turnover delle fanciulle sia così frenetico.
Com'è mia consuetudine in questi ultimi tempi, mi concedo anche questa settimana una puntata sino ai paraggi di Lomazzo. Tutte le piazzole sono più o meno occupate (pare che Alina sia tornata alla sua postazione dell'autovelox), ma l'ambasciata albanese sembra sempre incustodita e anche in via Cristallo non c'è alcun segno di vita. Come ho sperimentato nelle ultime settimane, sembra che le ultime fanciulle appaiano attorno alle 22:30-22:45. Infatti, dopo qualche transito avanti e indietro, vedo comparire Julia che passeggia avanti e indietro lungo la banchina, per cercare di scaldarsi un po' dal freddo pungente (la temperatura è appena sopra lo zero). Dopo un giro dalle retrovie, riesco persino a intercettare la sua comare Cristina che, dopo averlo salutato con un bacio sulla bocca, si congeda da un nostro collega e scende dalla vettura. Compio un altro periplo dell'isolato, sperando di ritrovarla in postazione, ma la fanciulla è troppo gettonata perché l'impresa possa riuscirmi.
Fallito l'abboccamento con la Perla di via Cristallo, torno a dare una curiosata dalle parti di Lomazzo est. Allo stop della via del cimitero, non c'è la giunonica Sonia ma solo la sua collega più minuta, che è sempre accovacciata sulle gambe e intenta ad armeggiare con lo smartphone, probabilmente per trattenere meglio il poco calore del suo corpo. Mi avvicino dalle retrovie e, quando mi sente arrivare, si volta verso di me. Il suo volto è aggraziato, sicuramente più delicato di quello di Sonia, ed è coronato da capelli scuri e lisci, discretamente lunghi. Non sono sicuro che sia la stessa ricciolina dell'altra settimana, ma probabilmente si tratta di lei, perché dubito che il turnover delle fanciulle sia così frenetico.
Immaginando che l'imbosco sia lo stesso di Sonia, passo a dare una controllata e mi ripresento da lei dopo 5 minuti. Stavolta abbasso il finestrino e le faccio cenno di avvicinarsi. Rispetto alla sua collega non tenta neppure di sparare un po' più alto e propone direttamente 20, come rate per un BJ conoscitivo. Solito controllo dei paraggi col radar e le do l'Ok ad accomodarsi accanto a me. La graziosa morettina prende posto a bordo e subito si presenta come Elena (da non confondersi con la sua omonima bionda e dai fantomatici ascendenti russi, che fa comunella con Roxana). Un improvviso rigurgito di traffico si è riversato sulla Novedratese e così ci tocca attendere un bel po', prima di riuscire a immetterci nel vialone, nella direzione del suo imbosco. A sentire lei, però, il flusso di veicoli non è così sostenuto ed è abbastanza normale, per una serata infrasettimanale di metà inverno. Se non altro, l'imprevista attesa le dà il tempo di smanettare un po' col suo smartphone e di inviare un paio di messaggi via Whatsapp. [...]