Pattaya

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Psicodramma asiatico
Nel mio complex residenziale ho un contratto con una società di solerti ragazzone che prevede la pulizia quotidiana, compreso lavaggio e cambio di lenzuoli ed asciugamani. Le tante donne che si alternano in questo servizio sono generalmente molto brave ed affidabili. Abbiamo concordato una finestra oraria ma, anche se io non sono in casa, hanno le chiavi, entrano e sistemano tutto. La tariffa che abbiamo concordato è di 3kTHB/mese per un contratto annuale. E’ abbastanza vantaggiosa per loro, considerando che per molte settimane all’anno io sono altrove.

Ora ho proposto di lasciare tutto com’è tranne per il fatto di cambiare con minore frequenza lenzuoli ed asciugamani. Ad esempio solo lunedì, mercoledì e venerdì. Questo un po’ per un piccolo scrupolo ambientale un po’ perché davvero non mi serve. Sembrerebbe una proposta del tutto ragionevole, considerando anche il fatto che non ho chiesto di rivedere le tariffe. Insomma ai nostri occhi occidentali appare come un metodo per guadagnare di più lavorando meno. Ai nostri occhi...

Ricevo la risposta dal boss: OK ma per 3.5kTHB. Resto basito, ma solo perché mi sono dimenticato di spegnere la parte di cervello occidentale.
Cosa vedono gli occhi di un thai? Dovranno ricordarsi che giorno è oggi, dovranno ricordarsi qua l’è il giorno del cambio, dovranno scriverselo e ricordarsi di guardare questo appunto scritto, dovranno ricordarsi che c’è un’eccezione alla regoletta che applicano con tutti gli altri appartamenti e dovranno comunicarla alle lavoranti nuove.

Cito questo fatterello poiché è un buon esempio di quella thai-logic alla quale facciamo così fatica ad abituarci. I thai (come molti asiatici) amano regole ed automatismi, soprattutto se elementari, anche se a noi paiono noiosi o irrazionali. Come ho tante volte sperimentato in ambito professionale, doversi applicare ad un seppure minimo processo di comprensione critica, pare per molti thai una vera condanna.
Ho osservato millemilavolte, con sgomento, come sia tanto più apprezzato un capo burbero che ordina cosa si debba fare, piuttosto che applicarsi alla gestione di spazi di autonomia.

Va anche considerato che i thai odiano dire ‘no’ e suppliscono a ciò con mille circonlocuzioni assurde o semplicemente restando muti, con lo sguardo assente. Ecco, in questo caso l’aumento di tariffa corrisponde verosimilmente ad un no. Insomma, per non guastare il nostro idillio ho lasciato tutto com’era prima ma per qualche giorno verrò guardato con sospetto, come “il farang che chiede cose strane alle ragazze” ;-)
 
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SOI 7
Non c'ero mai stato quindi stavolta decido di farci almeno un passaggio, nel dopo cena. Le girls dei vari locali così a prima vista mi sembrano, generalizzando, di età più alta rispetto a soi 6. Dopo un primo passaggio non trovo nulla che mi intriga, poi quando torno indietro decido di fermarmi in un baretto dove c'erano 3 ragazze sedute che nel precedente passaggio mi stavano sorridendo e chiamando, all'apparenza non delle strafighe, ma tutte abbastanza carine... tenendo ben presente la legge non scritta "scegli chi ti sceglie e non rimarrai deluso".
Prendo da bere e facciamo la classica sfida a biliardo, mentre ci conosciamo. Due sono giovani sui 22/25 anni l'altra, quella più interessata, pur non dimostrandoli assolutamente, scoprirò che ne ha 40 e con prole, un M e una F, già grandi.
Le più giovani dopo un po' lasciano campo alla milf, con cui passo lì una serata tranquilla, ma piacevole, per poi andarla a concludere in hotel. La spesa per la serata adesso non la ricordo, ma mi sembra che fosse sulle cifre ormai standard cioè 1500 ST + bf e drink...insomma il totale siamo sempre tra 2200 e 2500. Quello che mi ricordo bene, però, è che con lei ho fatto la sessione agonistica più lunga della vacanza, praticamente era come essere con una tigre affamata nella savana deserta che dopo mesi trova la sua preda... e la sua preda ce l'avevo io... insomma, non so se ho reso l'idea, ma alla fine ci siamo divertiti, lei più di me tanto è vero che è venuta 2 volte, parole sue, mentre io zero, vuoi perché mi ero già scaricato nel pomeriggio, vuoi per l'effetto di un sidegra. Lei è Mint, non me lo posso dimenticare avendomi ha lasciato il contatto whatsapp 😅 e, seppure non le capisco molto le femmine, ho intuito che avrebbe gradito instaurare una conoscenza duratura, quindi ho preferito per stavolta non fare il bis. Magari, però, può tornare utile in futuro, chissà.

Segue...
 
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Nel mio complex residenziale ho un contratto con una società di solerti ragazzone che prevede la pulizia quotidiana, compreso lavaggio e cambio di lenzuoli ed asciugamani. Le tante donne che si alternano in questo servizio sono generalmente molto brave ed affidabili. Abbiamo concordato una finestra oraria ma, anche se io non sono in casa, hanno le chiavi, entrano e sistemano tutto. La tariffa che abbiamo concordato è di 3kTHB/mese per un contratto annuale. E’ abbastanza vantaggiosa per loro, considerando che per molte settimane all’anno io sono altrove.

Ora ho proposto di lasciare tutto com’è tranne per il fatto di cambiare con minore frequenza lenzuoli ed asciugamani. Ad esempio solo lunedì, mercoledì e venerdì. Questo un po’ per un piccolo scrupolo ambientale un po’ perché davvero non mi serve. Sembrerebbe una proposta del tutto ragionevole, considerando anche il fatto che non ho chiesto di rivedere le tariffe. Insomma ai nostri occhi occidentali appare come un metodo per guadagnare di più lavorando meno. Ai nostri occhi...

Ricevo la risposta dal boss: OK ma per 3.5kTHB. Resto basito, ma solo perché mi sono dimenticato di spegnere la parte di cervello occidentale.
Cosa vedono gli occhi di un thai? Dovranno ricordarsi che giorno è oggi, dovranno ricordarsi qua l’è il giorno del cambio, dovranno scriverselo e ricordarsi di guardare questo appunto scritto, dovranno ricordarsi che c’è un’eccezione alla regoletta che applicano con tutti gli altri appartamenti e dovranno comunicarla alle lavoranti nuove.

Cito questo fatterello poiché è un buon esempio di quella thai-logic alla quale facciamo così fatica ad abituarci. I thai (come molti asiatici) amano regole ed automatismi, soprattutto se elementari, anche se a noi paiono noiosi o irrazionali. Come ho tante volte sperimentato in ambito professionale, doversi applicare ad un seppure minimo processo di comprensione critica, pare per molti thai una vera condanna.
Ho osservato millemilavolte, con sgomento, come sia tanto più apprezzato un capo burbero che ordina cosa si debba fare, piuttosto che applicarsi alla gestione di spazi di autonomia.

Va anche considerato che i thai odiano dire ‘no’ e suppliscono a ciò con mille circonlocuzioni assurde o semplicemente restando muti, con lo sguardo assente. Ecco, in questo caso l’aumento di tariffa corrisponde verosimilmente ad un no. Insomma, per non guastare il nostro idillio ho lasciato tutto com’era prima ma per qualche giorno verrò guardato con sospetto, come “il farang che chiede cose strane alle ragazze” ;-)
Anche se tu sei un ambientalista, potresti optare per lenzuola di carta* (*riciclata) usa e getta, mentre per asciugarti delle salviette di carta* (*riciclata) usa e getta, e un mega asciugacapelli elettrico** (**a pannelli fotovoltaici). Ovviamente previo un progetto di impatto ambientale.

Prova a fare una somma della Co2 prodotta dalle lavoranti sbuffanti, rispetto al consumo derivante la mia proposta...potresti restarne stupito!!

Mi sa che se chiedevi un pompino, a giorni alterni, alla donna delle pulizie, ti giudicavano più "normale".
Oggi la normalità é la cosa più strana che possa esserci...😂
 
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Anche se tu sei un ambientalista, potresti optare per lenzuola di carta* (*riciclata) usa e getta, mentre per asciugarti delle salviette di carta* (*riciclata) usa e getta, e un mega asciugacapelli elettrico** (**a pannelli fotovoltaici). Ovviamente previo un progetto di impatto ambientale.
Le mandorline a casa loro hanno risolto tutti questi problemi: dato il caldo usano lenzuoli minimali (solo quello che copre il materasso), in quanto alla carta non la usano neppure per il WC (come in tutta l'Asia sono diffusi altri altri sistemi non così disprezzabili), i capelli vengono sempre asciugati al sole (tipicamente mentre parlano o sonnecchiano sedute in balcone a gambe larghe: un quadretto che mi commuove sempre).

Quando invece vengono da me pretendono: TV&stereo sempre accesi, aria condizionata e frigorifero allo zero assoluto, letto gigante con piumone e parure di cuscini, doccia con acqua bollente e flusso in modalità Niagara, collezione di asciugamani che basterebbe per un albergo, alcuni metri di filo interdentale e cuffia per capelli in stile Nonna-Papera.


Prova a fare una somma della CO2 prodotta dalle lavoranti sbuffanti, rispetto al consumo derivante la mia proposta...potresti restarne stupito!!
I thai hanno poca o nulla sensibilità ambientale. I consumi energetici per abitante sono ridicoli rispetto a quelli europei ed il governo ha sempre tenuto bassissime le tariffe di energia, combustibili e carburanti. I pannelli solari, termici o elettrici, sono praticamente una rarità.

Mi sa che se chiedevi un pompino, a giorni alterni, alla donna delle pulizie, ti giudicavano più "normale".
Questione complicata, come tante che riguardano la fenomenologia mandorla.
In sintesi: se la boss con tutto il bossaio scopre che una delle ragazze arrotonda con i customers, viene additata come puttana e licenziata. Se la ragazza se la fa con i clienti ma non se ne parla e non si vede esplicitamente... allora va bene.

Oggi la normalità è la cosa più strana che possa esserci...😂
Più che altro è un concetto spesso frainteso elasticamente attraverso una visione personale, portando a conclusioni ambigue.
 
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Dr. Grunf ti chiedo una cortesia , è da tanto che non torno in terra Thai dopo averla frequentata assiduamente per diversi anni , sto programmando un viaggio di ritoirno tra BKK e Pattaya e non riesco a capire bene quale sia la situazione relativamente all'uso delle sigarette elettroniche ( parlo di quelle con il liquido non le Iqos..) . Leggo che sono vietate e che le pene sono estremamente severe anche se solo le trovano nei bagagli all'ingresso nel paese (anche se a me personalmente non è mai siuccesso che mi controllassero i bagagli all'ingresso..). E' realmente cosi nella pratica o c'è tolleranza ? Grazie e scusa il disturbo.
 
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Mi spiace, è una cosa che non uso e, non avendo per me alcun interesse... me ne sono disinteressato ;-)
In aeroporto e negli uffici consolari vedo spesso appiccicati alle pareti i cartelli con i più severi ammonimenti su questa come su altre millemila questioni, ma non saprei dire se sono lasciati appesi a beneficio degli archeologi del prossimo millennio o per motivi scaramantici.

Ho partecipato spesso a discussioni con farang che raccontavano i recessi più ingegnosi nei quali nascondere l'attrezzatura svapatoria. Vero è che la polizia thai non è seconda a quella bulgara in quanto a rigidezza: a fronte della possibilità di spillare un bel po' di quattrini (legalmente o meno) al povero farang in contravvenzione, non ti faranno alcuno sconto e nessuno sosterrà le tue ragioni. Non è un'esperienza che rischierei.
A me, in millemila anni, hanno controllato la valigia una volta sola in ingresso in thai, molto più spesso al rientro in Europa.
Però poi controlli nei locali o, spessissimo, in strada ce ne sono.

Oltre al divieto d'uso c'è il divieto di importazione. Dunque al già confusionario regolamento doganale thai sono stati aggiunti nuovi generi tra cui: 'sex toys' e sigarette elettroniche. Un buon sistema per procurarsi un mal di testa consiste nel dare un'occhiata alle pagine web del servizio doganale:
Thai Customs
Viceversa, se si vuole passare due minuti di buon umore, si può dare un'occhiata qui:
https://crossborder.fedex.com/us/assets/prohibited-restricted/thailand/index.shtml
https://www.trade.gov/country-commercial-guides/thailand-prohibited-and-restricted-imports

Riporterei una fonte generalmente autorevole (il nostro MAE):
https://www.viaggiaresicuri.it/find-country/country/THA
http://www.viaggiaresicuri.it/fileadmin/docs/pdf/thailandia.pdf
"Le Autorità thailandesi applicano scrupolosamente la normativa locale doganale che disciplina l’importazione o l’introduzione nel Paese al proprio seguito di particolari categorie di beni. In particolare, si raccomanda di prestare attenzione alle disposizioni concernenti i tabacchi e gli alcolici. Al riguardo, possono essere introdotti in Thailandia in esenzione doganale un massimo di un litro di bevande alcoliche e fino a 200 sigarette o 250 grammi di sigari o tabacco. Il superamento di questo limite comporta il pagamento al valico di frontiera di multe molto onerose, che possono portare alla detenzione se non saldate immediatamente.
In Thailandia e’ espressamente vietato possedere, vendere, importare ed esportare sigarette elettroniche e loro componenti [che siano svapware o IQOS non fa differenza. Nota grunfa]. Chi viene trovato in possesso di una sigaretta elettronica, compresi gli stranieri che si trovano in Thailandia per ragioni di turismo, e’ punibile con una multa pari a cinque volte il valore del bene cui puo’ aggiungersi una pena che potrebbe anche comportare la reclusione."

Quando leggi della sanzione pari a 5 volte il valore del bene può sembrare una fesseria se non fosse che... è un giudice che deve stabilire esattamente qua l’è l'ammontare. Dunque ci si trova impaciugati negli infernali viluppi della giustizia thai con attese infinite, divieto d'espatrio, privazione della libertà, seccature d'ogni genere che hanno sostanzialmente il compito di convincere il farang a pagare sottobanco cifre assai più alte.
Le cronache sono prodighe di racconti dell'orrore relativi a farang che 'sono stati trovati' in possesso di questa roba. Sono stati trovati è un tipico eufemismo che sta per farang-testa-di-cazzo o mandorlina-squattrinata che hanno semplicemente scorto tu che fumi in strada, alla finestra, sul tuo balcone di albergo o nella tua stanza ed hanno pensato bene di vendere l'informazione partecipando ai festeggiamenti per qualche spicciolo.

So che per noi, dotati di radici aristotelico-platoniche, è difficile da capire ma questi divieti vanno (insomma, andrebbero) un po' capiti nel contesto etico thai. È paradigmatico ricordare ad esempio che in Thailandia la prostituzione è illegale.
Il latino osserva la norma, la contempera con ciò che vede e conclude che si tratta di puro teatro. Come hanno scoperto tanti farang che pensavano fosse una bagatella sghignazzare delle stranezze dei reali, ciò è sbagliato :-(
Per essere sintetici proporrei di vedere le cose così: la maggior parte delle volte non ti succederà nulla, ma il giorno che il poliziotto/funzionario di turno ti trova in violazione di qualche fantasiosa norma e, contemporaneamente, si trova a corto di spiccioli, vedrai immediatamente sparire i soliti sorrisi dai volti dei presenti e ti si potranno infliggere una tale serie di chiamiamole seccature che la nostra ottica western non è neppure in grado di immaginare.
Ad esempio:
https://www.nicematin.com/faits-div...e-a-cause-de-sa-cigarette-electronique-300674
https://thai369.com/it/sigaretta-elettronica-vietata-in-thailandia-un-francese-finisce-in-carcere-2/

Tre articolini sulla faccenda (dei quali però non va letto solo il titolo) a testimonianza di quanto critica sia la materia:
https://www.bangkokpost.com/opinion/opinion/2425789/vaping-ban-fails-to-do-its-job
https://www.khaosodenglish.com/news...ession-of-e-cigarette-in-thailand-is-illegal/
https://coconuts.co/bangkok/news/no-vaping-and-vapes-are-not-illegal-in-thailand-heres-why/

Vedo infatti sempre più frequenti mandorline che svaporacchiano tranquillamente all'aperto o nei bar, di notte o in pieno giorno che brandiscono l'ultimo modello di costosa e-cig come fosse un telefono o un orologio, per cui, come al solito, nei fatti l'applicazione delle norme è parecchio diversa a seconda che si tratti di autoctoni squattrinati o di stranieri.

Meglio prevenire che curare: il farang in soave visita alla Disneyland per adulti è un'ATM con i piedi che contribuisce robustamente ad alimentare l'economia locale. Il farang disperato è un'occasione che ti sistema, in un colpo solo, la ristrutturazione della villetta e le ultime rate del pick-up.
 
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Mi spiace, è una cosa che non uso e, non avendo per me alcun interesse... me ne sono disinteressato ;-)
In aeroporto e negli uffici consolari vedo spesso appiccicati alle pareti i cartelli con i più severi ammonimenti su questa come su altre millemila questioni, ma non saprei dire se sono lasciati appesi a beneficio degli archeologi del prossimo millennio o per motivi scaramantici.

Ho partecipato spesso a discussioni con farang che raccontavano i recessi più ingegnosi nei quali nascondere l'attrezzatura svapatoria. Vero è che la polizia thai non è seconda a quella bulgara in quanto a rigidezza: a fronte della possibilità di spillare un bel po' di quattrini (legalmente o meno) al povero farang in contravvenzione, non ti faranno alcuno sconto e nessuno sosterrà le tue ragioni. Non è un'esperienza che rischierei.
A me, in millemila anni, hanno controllato la valigia una volta sola in ingresso in thai, molto più spesso al rientro in Europa.
Però poi controlli nei locali o, spessissimo, in strada ce ne sono.

Oltre al divieto d'uso c'è il divieto di importazione. Dunque al già confusionario regolamento doganale thai sono stati aggiunti nuovi generi tra cui: 'sex toys' e sigarette elettroniche. Un buon sistema per procurarsi un mal di testa consiste nel dare un'occhiata alle pagine web del servizio doganale:
Thai Customs
Viceversa, se si vuole passare due minuti di buon umore, si può dare un'occhiata qui:
https://crossborder.fedex.com/us/assets/prohibited-restricted/thailand/index.shtml
https://www.trade.gov/country-commercial-guides/thailand-prohibited-and-restricted-imports

Riporterei una fonte generalmente autorevole (il nostro MAE):
https://www.viaggiaresicuri.it/find-country/country/THA
http://www.viaggiaresicuri.it/fileadmin/docs/pdf/thailandia.pdf
"Le Autorità thailandesi applicano scrupolosamente la normativa locale doganale che disciplina l’importazione o l’introduzione nel Paese al proprio seguito di particolari categorie di beni. In particolare, si raccomanda di prestare attenzione alle disposizioni concernenti i tabacchi e gli alcolici. Al riguardo, possono essere introdotti in Thailandia in esenzione doganale un massimo di un litro di bevande alcoliche e fino a 200 sigarette o 250 grammi di sigari o tabacco. Il superamento di questo limite comporta il pagamento al valico di frontiera di multe molto onerose, che possono portare alla detenzione se non saldate immediatamente.
In Thailandia e’ espressamente vietato possedere, vendere, importare ed esportare sigarette elettroniche e loro componenti [che siano svapware o IQOS non fa differenza. Nota grunfa]. Chi viene trovato in possesso di una sigaretta elettronica, compresi gli stranieri che si trovano in Thailandia per ragioni di turismo, e’ punibile con una multa pari a cinque volte il valore del bene cui puo’ aggiungersi una pena che potrebbe anche comportare la reclusione."

Quando leggi della sanzione pari a 5 volte il valore del bene può sembrare una fesseria se non fosse che... è un giudice che deve stabilire esattamente qua l’è l'ammontare. Dunque ci si trova impaciugati negli infernali viluppi della giustizia thai con attese infinite, divieto d'espatrio, privazione della libertà, seccature d'ogni genere che hanno sostanzialmente il compito di convincere il farang a pagare sottobanco cifre assai più alte.
Le cronache sono prodighe di racconti dell'orrore relativi a farang che 'sono stati trovati' in possesso di questa roba. Sono stati trovati è un tipico eufemismo che sta per farang-testa-di-cazzo o mandorlina-squattrinata che hanno semplicemente scorto tu che fumi in strada, alla finestra, sul tuo balcone di albergo o nella tua stanza ed hanno pensato bene di vendere l'informazione partecipando ai festeggiamenti per qualche spicciolo.

So che per noi, dotati di radici aristotelico-platoniche, è difficile da capire ma questi divieti vanno (insomma, andrebbero) un po' capiti nel contesto etico thai. È paradigmatico ricordare ad esempio che in Thailandia la prostituzione è illegale.
Il latino osserva la norma, la contempera con ciò che vede e conclude che si tratta di puro teatro. Come hanno scoperto tanti farang che pensavano fosse una bagatella sghignazzare delle stranezze dei reali, ciò è sbagliato :-(
Per essere sintetici proporrei di vedere le cose così: la maggior parte delle volte non ti succederà nulla, ma il giorno che il poliziotto/funzionario di turno ti trova in violazione di qualche fantasiosa norma e, contemporaneamente, si trova a corto di spiccioli, vedrai immediatamente sparire i soliti sorrisi dai volti dei presenti e ti si potranno infliggere una tale serie di chiamiamole seccature che la nostra ottica western non è neppure in grado di immaginare.
Ad esempio:
https://www.nicematin.com/faits-div...e-a-cause-de-sa-cigarette-electronique-300674
https://thai369.com/it/sigaretta-elettronica-vietata-in-thailandia-un-francese-finisce-in-carcere-2/

Tre articolini sulla faccenda (dei quali però non va letto solo il titolo) a testimonianza di quanto critica sia la materia:
https://www.bangkokpost.com/opinion/opinion/2425789/vaping-ban-fails-to-do-its-job
https://www.khaosodenglish.com/news...ession-of-e-cigarette-in-thailand-is-illegal/
https://coconuts.co/bangkok/news/no-vaping-and-vapes-are-not-illegal-in-thailand-heres-why/

Vedo infatti sempre più frequenti mandorline che svaporacchiano tranquillamente all'aperto o nei bar, di notte o in pieno giorno che brandiscono l'ultimo modello di costosa e-cig come fosse un telefono o un orologio, per cui, come al solito, nei fatti l'applicazione delle norme è parecchio diversa a seconda che si tratti di autoctoni squattrinati o di stranieri.

Meglio prevenire che curare: il farang in soave visita alla Disneyland per adulti è un'ATM con i piedi che contribuisce robustamente ad alimentare l'economia locale. Il farang disperato è un'occasione che ti sistema, in un colpo solo, la ristrutturazione della villetta e le ultime rate del pick-up.
Ti ringrazio per la cotesia nel rispondermi e per le informazioni che hanno confermato grosso modo ciò che già immaginavo. Paradossalmente, nel caso riesca ad organizzare la mia "reentre" in terra Thai mi troverò costretto a tornare alle sigarette tradizionali dopo un decennio di svapo.
Riguardo alla "famelica" quanto fantasiosa applicazione delle leggi da parte della polizia ne ho già avuto esperienza quando passeggiando per Sukhumvith (mia base di sempre a BKK)sono stato fermato da un poliziotto con l'accusa (falsa) di aver gettato un mozzicone di sigarette per terra (all'epoca fumavo ancora sigarette) e con le richiesta di qualche decina di Kbath. Ne è seguita una lunga discussione terminata con il poliziotto che ha chiesto rinforzi per portarmi in centrale e con la mia telefonata all'Ambasciatore Italiano a BKK che avevo la fortuna di conoscere e che ha visto il poliziotto desistere ed allontanarsi. Credo che comunque mi sia andata bene e che avrei potuto incorrere comunque in guai più seri ma soprattutto più onerosi.
Grazie ancora e un caro saluto.
 
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ma non ci racconti nulla più di queste poche cose?
Qualcosa ho raccontato in passato , molti sono ancora i ricordi anche se, ahimè, ormai lontani. Non ne ho mai scritto tanto per due principali ragioni : Le mie esperienze non valgono più come indicazioni e consigli in quanto la scena notturna è molto cambiata ( ho un caro amico che passa sei mesi ogni anno in Thailandia e mi racconta) ed inoltre la mia attività di punteraggio è sostanzialmente diversa da ciò che leggo essere quella degli altri punter.
Mi spiego meglio su questo secondo punto : non ho mai amato e frequentato i locali nonostante alloggiassi quasi sempre al Nana Hotel ( dopo qualche anno di frequentazione del Grace Hotel, regno degli arabi) ovvero di fronte al Nana Plaza , la mia caccia è sempre stata stata "on the road" su Sukhumvit da Soi 2 fino a Soi Cowboy con qualche incursione nelle soi laterali. Unici locali che frequentavo erano il Beer Garden e sopratutto il Thermae ma all'epoca erano altra cosa rispetto ad adesso. Il clou della serata era quando verso l'una di notte il parcheggio del Nana si riempiva di qualche centinaio di ragazze alla chiusura dei locali, allora eri un leone capitato in un branco di gazzelle.... bei tempi.
 
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Allora racconto io il mio mercoledì sera pattayano ;-)

Massaggio Thai da Emerald Massage (in area Bongkoch) con un'allegra ragazzona: Suparat.
Le sue manone e la sua stazza mi hanno scardinato: un thai massage piacevole ma tremendamente energico.
Dato che questa figliolona del nord-ovest pare avere trovato un ottimo rapporto con il mio portamonete, non vorrei rovinare l'idillio ma la trovo sempre più simpatica e credo che correrò il rischio, applicandomi ad intensificare la nostra frequentazione.

Giro dai pirati (sempre nell'amata area Bongkoch aka Bongkot) per uno short-time di un'oretta con Yeowalak. Bella topina skinny, capelli lunghi biondicci, buonissimo BBJ ma, finita la ginnastica, s’è accesa una sigaretta (l’ultima del pacchetto) e s’è versata una bichierazzata di SangSom.
Non è il genere di cose che mi facciano innamorare ;-)

Cenetta in solitudine&letizia dal semprevalido Whiterspoon: un'oasi in mezzo al megacasino di Soi Buakhao.
 
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praticamente Milano
Allora racconto io il mio mercoledì sera pattayano ;-)

Massaggio Thai da Emerald Massage (in area Bongkoch) con un'allegra ragazzona: Suparat.
Le sue manone e la sua stazza mi hanno scardinato: un thai massage piacevole ma tremendamente energico.
Dato che questa figliolona del nord-ovest pare avere trovato un ottimo rapporto con il mio portamonete, non vorrei rovinare l'idillio ma la trovo sempre più simpatica e credo che correrò il rischio, applicandomi ad intensificare la nostra frequentazione.

Giro dai pirati (sempre nell'amata area Bongkoch aka Bongkot) per uno short-time di un'oretta con Yeowalak. Bella topina skinny, capelli lunghi biondicci, buonissimo BBJ ma, finita la ginnastica, s’è accesa una sigaretta (l’ultima del pacchetto) e s’è versata una bichierazzata di SangSom.
Non è il genere di cose che mi facciano innamorare ;-)

Cenetta in solitudine&letizia dal semprevalido Whiterspoon: un'oasi in mezzo al megacasino di Soi Buakhao.
Qual è il tuo concetto di ragazzona, doc? :cool:
 
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Altezza e BMI che ricadono tra il sessantottesimo e l'ottantesimo percentile della popolazione femminila thai in età compresa tra 20 e 40 anni ;-)

Magari prima o poi pubblico qualche foto dal profilo pubblico, nella sezione vetrina di mandorlette ;-))
 
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Forse il locale di Mint era lo Shooters?
Ho guardato su google maps e... no. E' uno dei bar dallo stesso lato, ma più verso la beach road, probabilmente uno di quelli che sul sito delle mappe (aggiornate forse al periodo covid o poco dopo) sono "for rent". Forse quello con l'insegna Boomerang o uno dei due precedenti. Non credo sia uno di quelli più in voga, quando ci sono stato io c'era solo un altro avventore... anche se a dire il vero pure negli altri locali della zona non è che ci fosse granché, d'altronde periodo di bassa stagione.

Mica vorrai andare in perlustrazione, vero? :lol:
 
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SOI 6

cap 2:
Stavolta decido di andare intorno all'ora di cena sperando in miglior fortuna.
Entro subito nel primo bar con le ragazze vestite con il classico outfit da schoolgirl/cheerleader, cioè l'abbinamento top + gonnellino cortissimi, a cui non riesco a resistere, mi eccita tantissimo.
Subito noto un paio di teen che spiccano sulle altre, ma un gruppo di giappokoreani le prende entrambe e mentre già inizio a pensare di uscirmene a mani vuote (o palle piene) anche stavolta, mi passa accanto una morettina senza reggipetto con tettine sballonzolanti e capezzolini che "bucano" la corta camicetta bianca che indossa. Lei non me la faccio scappare e la invito al mio tavolo per fare conoscenza. Dice di essere una 22enne indigena, proprio di Pattaya e. dopo aver bevuto un drink mentre facevamo due chiacchiere, non esita ad accettare l'invito di salire in camera per uno ST. Finalmente una che va per il verso giusto!
Non del tutto in realtà, perché nonostante il tempo piacevole trascorso insieme, quando le chiedo un contatto per un eventuale invito in hotel da me, dice che essendo del posto non vuole essere vista in giro con occidentali, per non passare da ragazza facile, credo, boh! Cioè, sanno che lavori in soi 6 dove stai mezza nuda e tutti sanno in cosa consiste il tuo lavoro... vabbè, l'incomprensibile mentalità thai!
Comunque almeno stavolta posso andarmene a cena soddisfatto e con l'ormone acquietato, al costo di circa 2200 bath (tra drink mio, lady drink, camera e costo girl).

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Assieme a tante richieste fantasiose, questa è una di quelle più ricorrenti.
Non ci sono regole scritte ovviamente solo un'enorme costellazione di comportamenti che riflette la varietà umana femminile.
Col tempo e con la proliferazione di telefoni&piattaformerompicazzo, le ragazze si sono fatte più occhiute. Insomma sono terrorizzate all'idea che questa roba si affacci ad Internet e ci resti per omnia saecula saeculorum. Dobbiamo sempre considerare che la maggior parte di loro ha figli, mariti, fidanzi e famiglia da qualche parte in Thai, ormai tutti perennemente col naso appiccicato allo schermo di un internettofono. Quando le ragazze sono a Pattaya si ubriacano, scopano come trattori, escono con le amiche, si rifanno le tette, girano orgogliosamente con le chiappe al vento, incontrano autoctoni e farang a nastro ma con l'intenzione di farlo per un periodo limitato. (non discutiamo qui la capacità progettuale dei thai e la loro infantile dinamica che governa il legame tra gli auspici e gli elementi di concreta realtà). La famiglia e tutto il villaggetto sa benissimo da dove arrivi il fiume di quattrini che invia la ragazza ma si raccontano che fa la cameriera. Se invece inizia a girare il video della poveretta appesa alla sex-swing mentre intrattiene due tripponi svedesi, allora diventa una face-lost che per i thai è una vera tragedia.

Dunque potrai trovare chi accetta di buon grado la cosa senza alcun vincolo. Direi rarissime.
La maggior parte ti chiederà di non riprendere il volto o tatuaggi caratteristici, di poter rivedere il video riservandosi di eliminarlo e/o un sovrapprezzo (in genere modesto, per buttare lì una cifra direi +15-25%).
Alcune, poche, negheranno la cosa, specialmente se non c'è empatia.

Tieni conto delle possibili seccature non solo sul versante lady: la pornografia è illegale e se la lady vuole farti un dispetto, appena gira l'angolo chiama un paio dei tanti amici poliziotti a corto di quattrini che saranno ben contenti di tenerti a loro disposizione finchè non gli sblocchi il telefono.

Mai e poi mai farlo di nascosto perchè la lady s'incazza ed un thai incazzato sragiona completamente (e non dimentica). Una bella serata il venticello dell'oceano ti porterà a fare conoscenza con una vivace banda di amichetti maneschi, parenti ubriaconi e mentecatti vari desiderosi di potersi guadagnare un pompinetto al volo. Costoro non conoscono alcuna regola ma si adopereranno con gran energia per regolare il conto con il turpe farang disonesto. Poi anche se tu potrai sostenere ogni ragione, lo potrai fare in ospedale, peraltro generalmente senza più telefono, documenti, carte di credito e quattrini.

Della questione abbiamo comunque già parlato nei thread asiatici. Dai un'occhiata ai post che seguono a partire da qui:
 
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Nuovo capitolo, proseguo da qui

SOI 6

cap 3:
Ebbene sì, come avrete capito, io sono un soisixiano perché non so resistere a queste teen dall'aspetto innocente, ma espertissime dell'arte amatoria. Stavolta mi faccio convincere da una morettina vestita in lingerie, shorts e top entrambi di pizzo, piccoletta, ma formosa e con delle grandi labbra, asiatica, ma un pizzico latineggiante, cioè con un gran bel fondoschiena. Solo che non appena mi siedo e dopo che mi ha portato da bere questa mi saluta dicendomi di scegliere una ragazza... ma io ho scelto te! Lei indica le altre ragazze e torna fuori ad accalappiare il prossimo passante. Ok, s'inizia male, però non demordo e finito da bere in solitaria, pago, saluto e passo oltre.
Altro baretto, altro drink, stavolta con una bella bionda, anche questa con un bel sedere che dopo le presentazioni non apre più bocca se non per dirmi di continuo "sorry, wait for two minutes" andando prima in bagno, poi a comprare del cibo, poi a salutare amiche... insomma, qualsiasi scusa era buona per non stare con me!
Figuriamoci se mi viene la voglia di chiederle di approfondire la conoscenza, quindi pago, saluto e passo ad un altro bar dove avevo notato 2 ragazze interessanti. Entro, ordino da bere e vado subito in bagno, causa bevute precedenti... esco ed è entrato un ubriacone che si è preso 3 ragazze, le migliori del locale compresi i miei obiettivi. :icon-mad:
Capisco che non è serata quindi pago, saluto ed esco e anche stavolta si torna in hotel con le palle piene... e girate.

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... Ebbene sì, come avrete capito, io sono un soisixiano [...] saluto ed esco e anche stavolta si torna in hotel con le palle piene e girate.

In Soi 6 c'è un giro quotidiano di alcune migliaia di ragazze: non trovarne una OK è davvero difficile. Credo che se non ci si riesce qui, allora probabilmente non esiste altro posto nell'universo. Mi piacerebbe provare a capire comunque cosa non sia andato nel verso giusto per tante volte.

Ti indico uno tra gli utenti più freschi, peraltro uno dei pochissimi che s'è peritato di scrivere qualcosa in PF, che s'è affacciato a Pattaya per la prima volta, in sostanziale autonomia, maturando un'esperienza molto positiva: Risultati della ricerca

Inoltre, dato l'insistere su Soi6 e le tante palle vuote&girate, mi verrebbe da chiedere se non avessi provato con maggior soddisfazione altre vie tra le millemila possibilità comprese tra disco, gentleman club, baretti, gogo e massaggifici.
 
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