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A parte tutto il resto (come senso di libertà e relax che tu stesso richiami con l'etichetta 'atmosfera magica'), per me una discriminante fondamentale è il LT: è chiaro che facendo solo ST e risiedendo per periodi brevi, l'FKK europeo o il semplice loftismo possono essere alternative ragionieristicamente comparabili.[...] se passare del tempo con una ragazza thai ti lascia la stessa sensazione di essere stato con una escort, con una loft o in un fkk, allora non ha più senso attraversare mezzo mondo per andare in Thai [...]
A parte tutto il resto (come senso di libertà e relax che tu stesso richiami con l'etichetta 'atmosfera magica'), per me una discriminante fondamentale è il LT: è chiaro che facendo solo ST e risiedendo per periodi brevi, l'FKK europeo o il semplice loftismo possono essere alternative ragionieristicamente comparabili.
In un posto in cui in un rettangolino di 10km quadrati hai ventimila ragazze dove puoi, con la massima semplicità, entrare, dare un'occhiata, fare una chiacchieratina ed acchiappare, strumenti come TF sembrerebbero avere poco senso. Tuttavia sono sempre più diffusi.Settimana prossima ritorno a Pattaya per la decima volta, l'anno della stella . Come al solito tra thaifriendly, facebook ed instagram ho rinnovato il parco contatti su line. Devo dire che però quest'anno, e su questo chiedo conferma a Dr.Grunf, mi sembra che il livello qualità su thaifriendly sia cresciuto notevolmente.Ho sempre preferito barfinare nei gogo e disco,quest'anno sono più propenso alla consegna a domicilio delle freelance.
C'é un forum anglosassone dove sono iscritto e le recensioni rispetto agli anni passati di chi pesca su thaifriendly sono nettamente più positive.In un posto in cui in un rettangolino di 10km quadrati hai ventimila ragazze dove puoi, con la massima semplicità, entrare, dare un'occhiata, fare una chiacchieratina ed acchiappare, strumenti come TF sembrerebbero avere poco senso. Tuttavia sono sempre più diffusi.
Se n'è già scritto un po' in passato:
Bangkok for punters
Uno degli aspetti positivi di questo covid è che si ha un po' più di tempo a disposizione da dedicare nel raccontarvi del mio primo viaggetto a Bangkok lo scorso Ottobre, 6 notti, che nel bene e nel male è stato sicuramente indimenticabile. Logistica e viaggio: biglietto AR Milano Bangkok con...community.punterforum.comCosì è come la vedo io:
Criticità:
- foto che possono essere non fedeli
- difficile capire atteggiamento e carattere della lady
Punti di forza:
- molti per le mandorline: senza tanto sbattimento, gettano l'amo ed aspettano
- l'illusione di poter disporre di un Amazon della topa
- vale più per Badoo/Tinder che TF, comunque preferiti da chi razzoli nel mondo ladyboy e desideri minore visibilità
- comodo se per qualche motivo, si hanno difficoltà ad uscire (es. pigrizia, temporali, Songkran)
Cosa ti fa pensare che ci sia stato un balzo di qualità nel 2023?
Più ragazze su TF, foto di migliore qualità, recensioni più positive, strascichi post-pandemici o cos'altro?
Secondo le dichiarazioni thay airways, i collegamenti dovrebbero riprendere(solo da Milano) a novembre.sicuramente nelle millemila pagine avrete già scritto qualcosa a riguardo, ma il volo roma/bangkok diretto Thay Airways è stato soppresso? Un bel problema non avere più quel volo diretto visto che a gennaio vorrei tornare in paradiso...
Sempre preciso e chiaro! Credo che l'ideale sia, per chi ha un buon reddito, tenere base in Italia e spostarsi il tempo consentito dalle proprie finanze ed attività... un po' quello che sto cercando di fare essendo ancora lontano 7-9 anni dalla pensione. Credo che passare un mese o due un paio di volte l'anno in paesi come potrebbe essere la Thailandia o altri, in base alle proprie prerogative, sia un buon metodo per godersi quanto sudato. Alla fine la vita costa anche in Italia spesso più che in molti paesi che ho avuto la fortuna ed il piacere di visitare tipo la ThaiBenvenuto nel club!
Il Siam più che accogliente è suadente ma l'idea di trasferircisi per poter disporre di ragazze in abnorme quantità, fallisce facilmente. Sarebbe come pensare di sposarsi con la propria fidelizzata pay: scopriremo ben presto che il palcoscenico è bellissimo ma le quinte sgangherate, la vetrina è luminosa ma il magazzino è buio, la sala con i tavoli è elegante ma la cucina è puzzolente e via di questo passo metaforizzando architettonicamente ;-)
Dei tantissimi peninsulari semistanziali che ho incontrato, la maggior parte è tornata a casa dopo uno, due o tre lustri. In Thai potrai avere moltissimi amici... del tuo portafoglio. Svuotato quello, sarai non solo abbandonato ma addirittura trattato in modo ostile. L'agile penna di @Cryo30 ha scritto in questo thread cose efficacissime a suo tempo per quanto riguarda il disperante senso di straniamento del farang che pensava di trovare in area peritropicale il perfetto mix tra la mamma e la fidanzata.
Non saprei dire con immediatezza se ciò sia triste. Semplicemente il frequente lamento che raccolgo, basato sul fatto che la realtà non matcha le proprie aspettative, è definitivamente assurdo.
Personalmente amo la Thailandia, ci passo molto tempo all'anno, ma almeno quanto in altri posti (in particolare Singapore e la UE) pur rimanendo le mie robuste radici (compresi i ricordi piacevoli, la comunità intellettuale, la concordanza di visione, i riferimenti culturali ecc. ecc.) centro-peninsulari.
Valuta anche che la Thailandia non è Pattaya, così come del resto gli USA non sono New York, discorso ovvio ma che spesso si scontra con timpani rigidi. Inoltre, senza aprire qui la solita tiritera sulle modalità di acquisto degli immobili, apertura di conti correnti, assicurazioni sanitarie, rinnovo di visti ecc. ecc. direi:
1) adotta una modalità incrementale: allunga un po' ogni visita e spostati pian piano verso l'ottica che vagheggi, magari acquisendo con calma le informazioni adatte.
Sottolineo anche la presenza di agenzie valide e non tanto rapinatorie.
2) guarda come, concretamente, hanno fatto gli altri.
Su quest'ultimo punti aggiungerei:
- gli italici, quasi tutti, arrivano senz'arte ne parte e, non sapendo fare molto, fanno la pizza. Dopo un po' falliscono o si stufano. Fatalmente tendono a litigare fra loro (quando va bene) o tirarsi delle fregature.
- i francofoni. Sono riusciti ad aprire ristoranti di buona qualità e stabilità nel tempo, così come locali scopologici anche se si tratta, in questo caso, di francofoni nordafricani: soggetti dallo stomaco foderato di moquette.
- i germanofoni, comprendendo tedeschi ma anche svizzeri ed austriaci. Persone tenacissime, al limite dell'ottusità, iperdeterminate, abili nelle questioni organizzative, rodati da una solida tradizione di viaggio, spartani, adatti alla cooperazione e dotati di grande senso pratico. Hanno aperto esercizi di ogni genere, dalla bettoletta birra&maiale al megaristorante (con cucina italiana) a Bangkok, avviato gazzettini informativi in lingua (primo tra tutti il Corriere Der Farang), catalizzato comunità, aperto studi medici, gestito flussi turistici.
- gli anglofoni. Sono la maggioranza, soprattutto inglesi ma anche tutti gli altri, irlandesi, americani ed australiani (agevolati dalla geografia). Hanno radicato di tutto: principalmente qualsiasi cosa abbia a che fare con birra&biliardo ma anche gogo&baretti, agenzie (di cui sopra), canali TV locali e... installazioni militari ;-)
- i russi hanno sfruttato il buon momento dell'economia russa di qualche lustro fa ed in un attimo hanno colonizzato significative nicchie ecologiche economiche relazionate col turismo. Hanno aperto ristoranti con cucina russa, locali con ragazze russe, agenzie che si spupazzano i turisti su e giù per isole e templi. Poi è finito tutto come sappiamo, anche se oggi restano alcuni punti di riferimento piuttosto solidi, spesso gestiti da donne, che trattano sistemazioni, affitti e compravendita immobiliare.
- i cinesi sono incomprensibili, vanno pazzi per alcool e gioco d'azzardo con le carte. Usano le ragazze come tappezzeria. Sviluppando queste attività in modo carsico, sostanzialmente a beneficio della propria comunità etnica, sono degli specialisti del sommerso, con particolare riguardo alle competenze nei settori corruttivo e della fiscalità creativa.
- di qualsiasi nazionalità sia il farang, soffrirà o insomma dovrà fare i conti con una società che non ha mai avuto a che fare con invasioni o ibridazioni con altre culture. Il turista pagatore viene accolto e blandito con mille sorrisi ma le norme thai, riflettendo il sentore popolare, sono assi diverse da quelle di Singapore o europee verso l’imprenditoria eteroctona, toccando a volte punte di aperta ostilità. A simbolo di ciò ricordo la ben nota politica del doppio prezzo che viene ritenuta come sacrosanta.
Il convitato di pietra è il riccastro di Bangkok, quasi sempre relazionato con cose governative, spesso l’esercito, che è il vero burattinaio di tutta la baracca. Costui, proprietario terriero ed immobiliare, motore finanziario di qualche bel groviglio societario, guarda tutto ciò che non sia il proprio registratore di cassa con orrore. Con particolare riguardo agli ignobili farang (che vede come dei bambini viziati, inopinatamente favoriti dal fato ma stupidi come bovini), ai confinanti cambogiani, vietnamiti o laotiani, a fatica riconosciuti come persone, ed i propri conterranei del sud, inceneriti dal sole, buoni solo come macchine da soma per i propri affarucci.