Pattaya

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Sorry!
- si, ma francamente non ci sono mai stato ma mi incuriosisce e proprio per questo vorrei starci qualche giorno.

la mia casellina di posta è piena di vado, non vado, dove vado, vado sicuramente... ma non so quando.
Proprio per evitare di passare tutto il giorno ad alimentare questa platea di segame del vagheggiamento ho predisposto (con notevole spesa in fatica) la GGP: c'è già se non tutto, quasi.
Troverai considerazioni sul quando, dove e come e pure sul 'qualche giorno'.


- si, ho visto che è un po’ decentrato, se così si può dire… vicino alla spiaggia di Jomtien.
a me Jomtien piace moltissimo. Altri odiano questa zona perchè... è 'lontana' da Soi Buakhao. Troverai sulla GGP tante considerazioni ed esperienze jomtieniane. Più ci si informa e più ci si trova meglio (che non vuol dire che devo scrivere le stesse cose mille volte...)

- il mio optimum sono MILF giovani, non granny! Più prestazionali delle ragazzine…
direi che è la categoria di donne più rappresentata nel circoletto del sex-business pattayano. Dunque: buon divertimento!

ecco. a maggior ragione non fissarti su un unico locale. Ce ne sono zilioni. Ogni giorno uno chiude ed uno nuovo apre. Girare, per alcuni soggetti è uno sbattimento, per altri è un gran divertimento. Impossibile dare consigli generici. Per la mia esperienza più si esplora è più è probabile inciampare in belle esperienze.

- non conoscendo Pattaya per un paio di giorni mi pare che il prezzo del resort valga la pena, giusto per provare;
molti hanno questa idea di prenotare una sistemazione per due o tre giorni e poi... 'vedere'.
Poi arrivi ed è un caldo mortale, hai sonno, sulla scorta di una tirella a lungo coltivata sei esausto dopo le prime tre furiose scopate, hai mangiato e bevuto roba che non è quella alla quale sei abituato... l'ultima cosa che uno desidera in questo stato è doversi trovare in mezzo alla strada a cercare un posto dove riposare. Prenditi tutto il tempo che serve per godere di una vacanza rilassante.

poi cambiare luogo, meglio non esser costretti a seguire gli schemi e girare liberi alla scoperta della città.
Pattaya non è una metropoli, con al massimo mezz'ora di moto la si attraversa da nord a sud. Dunque il 'cambiare luogo' potrebbe non avere tanto senso. Magari se uno sta due mesi potrebbe passarne uno a nord, in area S6 ed una altro a sud.
Giusto per curiosità: quali sarebbero questi ''schemi' pattayani?

Ecco, ti ho risposto.
grazie per per lo sforzo immane, assolutamente poco ricorrente nella mia disgraziata esperienza. In genere il punter, trattato con un po' di ruvidità, ci mette circa 10 secondi a ritirarsi in uno sdegnoso silenzio ;-)
 
Ultima modifica:
Grazie. Hai tutta la mia stima ed il mio rispetto per ciò che scrivi e come scrivi! È stato un onore risponderti e non uno sforzo: avrei dovuto farlo nel messaggio precedente. Non sono solito venire meno ai miei princípi e capisco bene la tua diffidenza…. Chissà che enciclopedica richiesta di presunte sincere lunghe amicizie avrai avuto nell’arco di questi anni, chissà quanti ti avranno importunato alla ricerca di opportunistiche informazioni sulla vita pattayana!
Riguardo gli schemi, mi riferivo al percorso predefinito dei bus organizzati per andare nei vari GC di cui avevi scritto.
 
Ghiaccio bollente
Sessione meravigliosa con la più affettuosa ragazza che si possa immaginare: Ice@CarreD’Ass (apre alle 2pm). Mi ero già trovato superbene in passato e dunque le scrivo che mi è piaciuta tantissimo, che avrei una cosa da proporle, le chiedo se ha del tempo per me, a quale ora è meglio che mi affacci, se è disponibile mi andrebbe bene anche tra una mezz’ora bla bla. Risposta pratica ad una domanda lunghissima e cervellotica: ‘ok’.
Entro al Club ed Ice tiene gli occhi bassi e sta in un angolo. Io arrivo dal sole del primo pomeriggio e dentro questi posti la luce è da catacomba, per cui non vedo bene e non la riconosco neppure subito. Mi assaltano delle ladies superintraprendenti... il locale è deserto, nessun altro cliente e le ladies sono affamate come squali per il mix di pioggia e low-season. Nel casino generale susurro la paroletta ‘ais...’ ed allora tutte le ancelline acchiappano la timidona e ma la catapultano addosso ripetendo ice di qua, ice di là, ice bla bla bla... Ice non ha un volto bellissimo, ma il corpicino è delizioso, un po’ più alta delle altre, il giusto equilibrio tra curvosità e slimness, manine curate ma senza unghioni, minimi tatuaggi e carnagione chiara (è dell’area di Bangkok). Mi prende una mano e la stringe come la volesse stritolare, mi porta sul divanone e mi si spiana addosso. Mi chiede se voglio il solito (che mamasan ha già preparato: Nam Saparot, pronunciato sapalot ;-) e me lo porta. Baci, abbracci, devo insistere perché prenda anche un LD. Le dico che vorrei andare in camera ma lei pare non avere nessuna fretta, continua ad accarezzarmi come fossi un gattino (un po’ scemo...?), mi slinguazza ovunque, poi pian pianetto mi smanazza e trova che tutto l’ambaradan è già bello pronto.
Finalmente si ascende, mi lava, asciuga, bacia ovunque e spompina fin dalla doccia. Lei, come tante ragazze, preferisce la doccia fredda ma vedo che ad un certo punto sposta il termostato e mi chiedo perché... poi si gira dandomi la schiena, fa in modo di appoggiare il cazzo in tiro in area perineale, punta là sotto il getto del doccino, si piega un po’ in avanti ed inizia a muovere il culo avanti e indietro. Nel calduccio dell’acqua sento che la vagina si prepara, si allarga ed è davvero piacevole quanto poco avveduto...

In camera Ice predispone tutto al meglio: ricordo che non ti piace il condizionatore, lo lasciamo spento? il ventilatore a 2 va bene? vuoi il cuscino? stiamo sul letto o sul divanone? vuoi stare in piedi? Mi hai detto che avevi un’idea...
Infatti, ecco qua l’idea: le mostro un video di Kathia Nobili (immagino che non sia un nome del tutto sconosciuto a parecchi di noi ;-) una cosa del genere: Il pompino più appassionato della tua vita!
Ice sembrava non avere mai visto prima nulla del genere. Resta rapita (ma è davvero possibile?) mi prende il telefono scrorre avanti il video, torna indietro, studia come avesse trovato un tesoro.
Aaaaah, so you like this?
Non capisco se è scandalizzata o cosa... invece, la sua è una vera domanda, rudimentale e concreta come sono i thai. Riporta il video all’inizio, tiene il telefono con la mano sinistra ed inizia ESATTAMENTE a replicare, secondo per secondo, quel che avviene nel filmetto, tranne quando ogni tanto si ferma per chiedere sorridendo: ‘OK man?’.
Sono estasiato, in questi giorni ho ricevuto dei BBJ magistrali. Questa sessione, oltre all’abilità tecnica ed all’assenza di qualsiasi remora, aveva di bello la totale mancanza di preoccupazione per il trascorrere del tempo.

Parlando in generale, con gli asiatici occorre essere chiari. La critica li distrugge, la libertà d'azione disorienta. Invece una regola chiara, meccanica, evidente, li conforta. La ragione è solo un impiccio sopravvalutato da noi occidentali che abbiamo inventato orpelli culturali come la logica aristotelica o la scienza di Galileo ;-) Per tanti asiatici copiare dà l'impressione di svolgere bene un lavoro. Capire è un fastidio inutile.

Comunque, esperita anche una splendida, lenta e goduriosissima sessione di boom-boom (con i gommini comodi portati da casa) Ice mi s’è addormentata addosso accarezzandomi come fossi un orsetto, in une rappresentazione di felicità che pareva inverosimile e più vera del vero.
Avendo sforato l’ora canonica da un pezzo mi aspettavo i rimbrotti della mamasan, invece scendiamo e noto che ancora non ci sono customer, forse per questo sono tutte così accomodanti? boh. Comunque per questo paradiso: 150 LD+FD, 1000 lady, 350 room, 350 tip
 
Grazie. Hai tutta la mia stima ed il mio rispetto per ciò che scrivi e come scrivi! È stato un onore risponderti e non uno sforzo: avrei dovuto farlo nel messaggio precedente. Non sono solito venire meno ai miei princípi e capisco bene la tua diffidenza…. Chissà che enciclopedica richiesta di presunte sincere lunghe amicizie avrai avuto nell’arco di questi anni, chissà quanti ti avranno importunato alla ricerca di opportunistiche informazioni sulla vita pattayana!
Riguardo gli schemi, mi riferivo al percorso predefinito dei bus organizzati per andare nei vari GC di cui avevi scritto.
scusami per il piglio marziale: semplicemente ho visto che a volte funziona ed i punter vincono quel po' di pigrizia che serve per scrivere qualcosa di utile anche ad altri.
 
Diarietto dalla Baia
- cena da Roseline Cafe di fresca apertura: il menù presenta piatti sia thai che western. Le preparazioni di cucina thai sono ottime ed al solito prezzo: 100-200 a piatto.
Nel locale siamo in 5 tra cui il gestore anglofono affacciato al banco sulla strada con sguardo perso verso il bicchiere di birra ormai calda. E' triste e sfumacchia, pare una statua. C’è anche una tipa grossoccia (che sarebbe l’unica cameriera) non gentilissima e neppure sorridente.
Forse le cose non vanno tanto bene, nonostante il locale sia nuovo e bellino. Certo i ventilatori sono messi a cazzo: uno rinfresca le scale e l’altro è sopra ad UN tavolo, sicché tutti gli altri avventori stanno sotto questa bassa tettoia senza sventolamento... ma che cazz, hai pensato ai faretti, ai quadretti, alle tinte sfumate di pareti ed arredi e poi... bah!
Appoggiato sul pavimento c’è un cazzofono che urla rock a tutto spiano, non ne sentivo proprio la mancanza. Anche la lady trippona, quando faccio il gesto di chiudere le orecchie, finalmente sorride, forse abbiamo trovato uno dei motivi di fastidio. Per la maggior parte delle thailadies la musica western è insopportabile.
Ci sono due germanofoni, per un’ora seduti al balconcino sulla veranda a chiacchierare con birretta d’ordinanza davanti. Ogni tanto scuotono la testa. Pare una chiacchierata a deciso carattere recriminatorio (che novità!). C’è davvero tanta gente che pare avere davvero poco da fare al mondo. Non mi è chiaro se se la godano, si annoino o rimestino nel proprio malmosto.

- ennesimo LT con la brava Kaew (notissima MILF dalla pelle scura) che segnalo perché, oltre a tutto il resto, concede RAI2 e perché ha un nuovo account TF. Ora è Kaewfeel
 

Allegati

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- Freelax Cafe And Restaraunt, posto gestito da francofoni e inevitabilmente frequentato da francofoni; menù francofono (oltre ad un po’ di thai), prezzi ed atteggiamento del personale thai... francofoni :-(
Posto piccolo come i ristoranti francesi, appollaiato su un terrazzino d’angolo che andrebbe bene forse come parcheggio delle bici.

- tornato a casa di notte, stanchissimo, ho dimenticato la chiave sulla sella ed i fari accesi sulla moto.
Risultato: batteria scarica ed intervento del meccanico che ha la baracca sul retro del Rompho Market (1300thb).
‘sto cazzo di chiave elettronica è una sega inutile :-/
 
L'uomo è ciò che mangia
- Pranzo con Coffee da Jatoi's Kitchen: un posto moooolto caratteristico
Arriva a prendere le ordinazioni un lady-boy gigantesco a forma di pesce palla. Si siede tra me e Coffee, si sventola per il caldo col menù bisunto, in tutta tranquillità mi abbraccia mettendomi una manona su una spalla e parliamo come ci conoscessimo da una vita :-/
Fanno cucina tradizionale isaniana, i prezzi sono ridicoli, ci sono famiglie svaccatissime thai con i tavoli pieni di ciotoline, Coffee mangia felice ed è un piacere vederla divorare carni, pesci, verdure e, soprattutto, robe piccanti come fossero noccioline.
Abbiamo un geko sul tavolo che gironzola (assieme a qualche insetto) un bellissimo miniecosistema da osservare. Coffee, con la sua consueta pacifica flemma (seduta con un piede nudo sul pavimento ed uno sulla panca, in modo tale che il mix di allargamento di cosce e gli shortini di jeans tendano a catalizzare l’enucleazone di qualsiasi ogni eventuale altro mio pensiero), senza smettere di triturare seppie, lascia cadere amorevolmente qualche chicco di riso vicino al geko, affinché anche lui possa pranzare.
Neanche a farlo apposta succede una cosa simile 10 minuti dopo, con la differenza che al tavolo c’è una coppia di russi che scappano inorriditi con gran schiamazzi ;-)

- Cena al Rompho Cafè (di fianco al Rompho BBQ@Jomtien)
molto pretenzioso, praticamente vuoto, ci sono giusto una coppia di giovani tatuati con occhiali da sole, orecchini, piercing ecc. tutti megaglam che partono con insalatine e stuzzichini ma poi, dopo avere tracannato un beverone di birra alto un metro schiamazzano sguaiati: TIT ;-)
Prezzi alti un menù che sembra sterminato ma invece sono sempre i soliti 4 piatti thai con minime varianti.
 
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Diarietto gastronomico
cena da Anna Cafe and Restaurant@Jomtien. Caruccio, ristrutturato da poco, ben arredato, pretenziosetto ma tipine sorridenti.
Poi arriva la parte thai: il ventilatore è rotto, la porta è bloccata metà aperta/metà chiusa, il bagnetto è bellino ma... manca qualsiasi cosa per asciugarsi le mani: che cazzo metti diecimila fiori e profumini ma poi mancano gli asciugamani? per i thai spesso la forma è importante ma il contenuto un orpello :-/
Menù western (con pasta e pizza) e thai a prezzi più alti del solito. Infatti oltre a me c’è solo un altro tavolo con customers autoctoni che sembrano amici del gestore/cuoco/cameriere/papà della bimba che salta dappertutto.
Io sono arrivato tardi (un ristorate che chiude alle 8pm...) per cui chiedo al volo una cosa, prima di leggere qualsiasi menù: una semplicissima, comunissima, cazzosissima papaya salad. Chiunque in thai la conosce e la sa fare. La chiedo pochissimo speziata ed in risposta ottengo yesyesyes... che generalmente non è un buon segno.
infatti arriva una specie di papaya salad... quella normale è piccanitina e contiene salsa di pesce, questa invece è megapiccante e contiene seafood (solite seppe e gamberi). Effettivamente apro il menù e vedo che non è prevista una normale papaya salad ma solo quella con seafood... il senso è che così può costare il doppio del normale. Perché però è piccante? provo ad aprire una minima chiacchierata con la demente delle ordinazioni e scopro che questa idiota, che si preoccupa delle tendine e dei quadri ma che tiene la sala a a 40°, i bagni senza carta e gestisce un ristorante a vocazione internazionale, non capisce una benamata di inglese, tranne, forse, la parola yes. Probabilmente al sentire una frase come ‘just a little bit spicy’ ha recepito solo l’ultima parola (‘tacci suoi). A mai più.

Nel baraccone campagnolo di Jatoi’s Kitchen, alla richiesta soda-lemon ho avuto una caraffa di ghiaccio, un bicchiere pieno di fette di lime ed una bottiglia di acqua gasata. Da Anna Cafè ho avuto un bellissimo bicchierino ornato, di geometria irregolare ma elegante, quattro ghiaccini che sono svaniti in un attimo, la bottiglietta minuscola di soda ed una fettina striminzita di lime, ad un prezzo doppio di quello di Jatoi. Ci sarà pur qualcosa che vetrifica il cervello di clienti e gestori affetti da glamificazione?
 
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