Finalmente oggi trovo un po' di tempo e vi racconto la mia (dis)avventura.
Quattro anni fa una mia cugina con una figlia 15enne si separò dal marito. Mi chiese una mano dopo il trasloco per farle qualche lavoretto, tipo attargli dei quadri, fissare degli attaccapanni, sistemare dei lampadari, montare dei mobili, cose così. Erano i primi di luglio e faceva caldo. Andai sabato mattina. C'era mia cugina e sua figlia, beh, entrambe in pantaloncini, maglietta e niente reggiseno. Cercai di mascherare il mio imbarazzo cercando di darmi da fare. A metà mattina mia cugina mi disse che aveva un impegno nel pomeriggio, ma c'era a casa la figlia se avevo da finire. Ed in effetti mi mancavano da sistemare alcune cose, e dissi che sarei tornato subito dopopranzo. Beh, la figlia cambiò atteggiamento. Con una finta curiosità veniva a vedere cosa facevo, soprattutto quando la madre stava in un'altra stanza... Certo però che la maglietta mi pareva sempre più larga e l'occhio inevitabilmente sbirciava. Ma pensavo, 15 anni, è giovane, è ingenua. Tornai a casa, pranzai, ritornai. Mi accolse la figlia. Mi disse che andava a farsi una doccia, che sua mamma le aveva detto che potevo fare come fossi a casa mia. Ok... ma la porta del bagno non la chiuse del tutto... cominciai a dirmi, 15 anni, 15 anni, 15 anni.... Finita la docca, aprì la porta, aveva indosso un accappatoio bianco, chiuso per fortuna, e cominciò a pettinarsi. Ero nella stanza accanto, vedevo tutto... dovevo solo finire di montare una scarpiera, ero sudato fisso... lei si avvicinò alla porta e molto candidamente mi guardò e mi disse: se hai caldo puoi farti una doccia anche tu! Credo di aver sudato veramente tanto quel giorno. Finii di montare la scarpiera, rifiutai una birra fresca offerta da lei ancora in accappatoio, me ne andai con la scusa di un altro impellente impegno.
Vivo col rimorso di non aver bevuto la birra. Lo giuro.......
