Saranno disponibili in farmacia per i giovani tra i 18 e i 25 anni. 'Una piccola rivoluzione nella prevenzione' (ANSA)
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Dal primo gennaio in Francia preservativi gratis per i giovani tra i 18 e 25 anni. Curioso che questo provvedimento sia stato fatto passare da un governo che supporta la criminalizzazione dei punter e presenta molti esponenti che all'obbiezione "ma allora uno che non riesce a trovare una donna gratis cosa dovrebbe fare" rispondono "il sesso non è un diritto".
Se vivessi in Francia la cosa mi farebbe girare le balle non poco: non so a voi ma a me l'idea che parte dei soldi delle mie tasse vengano spesi per garantire alla 20enne media il """diritto"""" di prendere cazzi mi starebbe altamente sui coglioni.
Se un/a giovane vuole trombare in giro i preservativi se li comprasse coi soldi dei primi lavoretti o con le mance dei genitori o se non com'era la frase che dicono spesso le nazi-femministe... ah si ecco "il sesso non è un diritto".
Facevo solo notare la contraddizione tra criminalizzare i punter dicendo che il sesso non è un diritto e al contempo distribuire i preservativi gratis. Se pensi che il sesso non è un diritto allora non distribuisci neanche i preservativi gratis e fai che uno se li paga con i suoi soldi oppure si arrangia.
Che poi esistano sprechi di denaro pubblico ben peggiori purtroppo è vero.
Credo che le mie posizioni in materia di regolamentazione della prostituzione siano chiare, considerando quello che ho scritto qui dentro, da quando sono arrivato, fino a discussioni più recenti. Ergo non posso di certo essere un fan dell'approccio francese al tema anzi, lo trovo deleterio.
Tuttavia credo che l'argomento del "diritto al sesso" sia poco efficace, se non controproducente, al raggiungimento di certi obiettivi, specialmente nei confronti di chi vede i punter
sempre come dei mostri che sfruttano i corpi di povere donne costrette a concedersi alle pulsioni e perversioni maschili. Quindi, senza voler entrare nel tema specifico, mi toglierei di bocca la parola "diritto" quando si parla dell'argomento, se non si tratta di disabili, proprio per una mera ragione logico-utilitaristica. Evitiamo di tirarci la zappa sui piedi.
Riguardo il provvedimento sui preservativi bisognerebbe guardare la cosa dal punto di vista logico e pratico, evitando di ricondurre sempre tutto al proprio caso personale, portando all'inevitabile insorgere di emozioni varie.
A livello generale la cosa mi trova abbastanza d'accordo anzi, la trovo pure un po' debole e paracula. Perché solo dai 18 anni? Secondo me sarebbe più utile e necessario farlo già dai 15, ad esempio, e semai ridurre l'età massima, se proprio la coperta dovesse essere corta. Quello che conta per me è che ci si abitui ad usarli da subito e sappiamo che molti iniziano ad avere rapporti anche prima dei fatidici 18. Tanto più che in Francia l'età del consenso è fissata ai 15 anni.
Non ho trovato numeri chiari su quanto dovrebbe costare questo provvedimento all'erario francese quindi immagino che non siano cifre spaventose. Se qualcuno dovesse trovare dati particolari sarei curioso di vederli.
Invece sembra che ci sia stato un aumento di casi di MST tra i giovani negli ultimi anni
Augmentation des infections sexuellement transmissibles chez les jeunes - Sénat per l'appunto, guarda caso, già dai 15 anni.
Quindi, se vogliamo affrontare la cosa dal punto di vista pratico, il provvedimento in questione, potrebbe non essere una cattiva idea, anche se poco coraggiosa, come ho detto. "Signoramia, non vorrei che mia figlia potesse avere gratuitamente dei preservativi, potrebbero venirle strane idee, lei non è maggiorenne, certe cose non le fa!". E invece sì. C'è gente che ha paura dell'educazione sessuale a scuola, figuriamoci dei preservativi regalati ai minori.
E' un provvedimento che rientra nelle politiche di
Riduzione del danno - Wikipedia che è ben documentato siano l'approccio più efficace ed efficiente in casi di questo tipo. Il fatto che si possa accedere gratuitamente a un preservativo, o a una siringa sterile, nonostante ce li si potrebbe comunque permettere, è un incentivo all'uso di strumenti di prevenzione e alla pratica di comportamenti più sicuri, che poi si riflette in un miglioramento della situazione (anche dal punto di vista economico) perché si evita di dover intervenire a posteriori, quando la frittata è già stata fatta.
Secondo il tuo ragionamento lo stato non dovrebbe passare il vaccino contro l'HPV sotto i 26 anni, perché "che i ragazzi si paghino i preservativi (che lo prevengono), o che si vaccinino a spese loro. Costa meno di quello che spende il brutto di turno per garantirsi il diritto al sesso, che invece non viene sussidiato. Niente pay di cittadinanza al brutto? Niente preservativi per evitare che quei fortunati che scopano gratis si possano divertire in modo sicuro, senza tirare fuori il portafoglio. Ma la Francia non era tutta Égalité? Dov'è finita la giustizia sociale?".
Mal comune (ma non proprio), mezzo gaudio, insomma. O benaltrismo, chiamalo come vuoi.
Cerchiamo di mantenerci sul concreto, evitando di fare di tutto una battaglia ideologica sui temi che ci triggerano di più. E cerchiamo di guardare più in là del nostro naso, pensando a cosa può far risparmiare l'implementazione di certe politiche.