Oscar, ma...hai già trovato l'Editore? Tema a parte, un tuo libretto... batterebbe certamente alla grande le librerie... forse non un Campiello, ma sicuramente un " Camporello"!
Caro collega, ti rispondo qui, un po' per non "sporcare" il thread di Adriana e un po' per evitare al maxi-thread del BdA l'onta di finire nella seconda pagina dell'indice. Evento che, stando alla testimonianza raccolta qualche notte fa da un vecchietto seduto davanti al Kebab di Dalmine, sarebbe accaduto solo un'altra volta a memoria d'uomo, quando i CC giravano ancora con la Ritmo, le vetture della PL si fregiavano della scritta "Vigili urbani" sulle fiancate e fuori dal civico 22 era esposto un tabellone con lo sconto per i militari di leva. E, apparentemente, non esisteva neppure un Ordinamento, per stabilire cosa fosse conforme e cosa non lo fosse ai suoi principi generali ...
In realtà, io sono solo l'umile cronista che redige il resoconto finale degli accadimenti. Come in tutte le telenovele che si rispettino, cioè quelle che riescono a durare almeno 16-17 anni e far vendere vagonate di tortellini, c'è qualcuno che ha concepito il format e che si prende cura di delineare l'intreccio di massima di ciascuna stagione, sperando che dopo la pausa estiva ve ne sia un'altra ancora. So che è un personaggio un po' schivo e che non ama molto le luci della ribalta, ma credo che questa sia la giusta occasione per rendergli il dovuto omaggio :
E' un epilogo ma dell'addio se ne può parlare: siamo nell'epoca delle serie TV, non può finire qui, non deve finire adesso. Durano almeno sedici, diciassette stagioni... Se così non fosse non si venderebbero così tanti tortellini.
Lo sceneggiatore ti direbbe che la prosecuzione naturale, le prossime puntate, possono, devono prevedere la punizione di Adriana: l'augusta imperatrice deve subire uno sgarbo per la pessima conclusione che si è materializzata durante quel ventunesimo minuto al civico ventidue. Amico mio, a breve POTRESTI SALIRE DI NUOVO CON ALINA MA NON PER SBAGLIO E NON DI NASCOSTO....
In ognuna delle stagioni, o anche per alcuni blocchi più brevi del sequel, intervengono poi degli sceneggiatori, che delineano i personaggi (o sarebbe meglio dire le personagge) che saranno protagonisti di ciascuna puntata:
Grande recensione Oscar!!! Ora ne aspettiamo una del genere per Lavinia Anka !!!!
Io ho solo l'ingrato compito di cacciare il grano tutte le volte (credo si dica produttore), ottenendo in cambio il privilegio (che non sempre è tale) di rivestire il ruolo di comparsa in ciascuna puntata. Un po' come il bambinetto che porta con sè il pallone nel campetto di periferia e può indossare la maglia numero 10, pur avendo due piedi che al massimo tornerebbero utili per zappare il medesimo campo di patate. Oppure come il pilota che entra nel paddock con una valigia piena di dollari e si trova magicamente catapultato sulla griglia di partenza di un gran premio di F1, avendo come unica credenziale quello di essere stato bocciato per 3 volte di fila all'esame per la patente.
Quando gli attori prendono posto sul set, la sceneggiatura di ciascuna puntata è un libretto completamente bianco. Ciascuna delle protagoniste ne sviluppa la trama nel modo che le è più congeniale (ma che in realtà è ben definito nella sua testa e probabilmente sempre uguale) e io mi limito a trascrivere nello script quanto è accaduto. Di solito lo faccio a posteriori, non appena ho un po' di tempo, ma in alcuni casi le vicende sono così poco avvincenti anche dal vivo che un bloc notes e una penna tornerebbero decisamente utili per vincere la noia del momento.
Di solito, chi concepisce un format di successo guadagna così tanti soldi che non gli basta un conto corrente per accumularli tutti e una vita per spenderli. Non credo però che sia il caso della nostra mente creativa, che al massimo è riuscito a farsi offrire una birra nel nostro locale preferito. Anzi, il più delle volte è lui a offrirla a noi squattrinati Non è neppure il caso del produttore che, come certi presidenti di serie A, non riesce mai a mettere la parola fine ai suoi continui esborsi di cassa, tanto è vero che la telenovela dovrebbe chiamarsi "Profondo Rosso". Quasi certamente è invece il caso delle protagoniste di ciascuna puntata: è pur vero che, come per tutte le dive, una parte dei loro lauti proventi si disperde tra agenti e faccendieri vari, ma di molte di loro si narrano aneddoti che quasi sfumano nel mito: conti correnti con un numero indefinito di cifre significative prima della virgola, possedimenti terrieri a perdita d'occhio nella tara romaneasca e lussuosi appartamenti nelle più rinomate vie di Bucarest e dintorni.
Quindi, se riesci a mettere una buona parola per noi e a farci vincere anche un misero Telegatto (non pretendiamo l'Oscar), te ne saremmo davvero grati Ma se solo hai qualche conoscenza in Durex e riuscissi a evitarmi tutte le volte di dovermi sorbire i terribili effluvi del fragolone rosso, sarei contento lo stesso :D
Tornando a vicende più concrete: dopo la ricomparsa di Klaudia alla pensilina votiva di Santa Teladosia, non è più successo nulla lungo il boulevard de l'amour?