Essendosi guastato il navigatore della macchina, non mi ricordavo più la strada per tornare al BdA e quindi era più o meno un mesetto che non bazzicavo le strade della provincia bergamasca
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. Poi, grazie alle preziose indicazioni stradali dell'amico ciccio:
arrivando da sarnico con l'autostrada esci a dalmine e prendi direzione dalmine.. sempre dritto fino a che vedi figa !
l'altra sera ho finalmente imboccato l'autostrada (non da Sarnico, ovviamente, ma dalla barriera di Milano Est), sono uscito a Dalmine e poi sono andato sempre dritto finché non ho visto f..a
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Forse perché ho un po' disatteso le sue indicazioni e ho preso la direzione di Bergamo anziché quella di Dalmine, sono arrivato più o meno a Trieste, prima di trovare qualcosa d'interessante. E non erano fanciulle sul ciglio della strada ma un'insegna dell'Agip, dato che in tanto peregrinare ero rimasto senza benzina
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Scherzi a parte, la situazione sul lato Lallio / Bergamo è davvero sconfortante, perché il Grana Padano è ormai completamente abbandonato a se stesso da mesi (tra l'altro, in settimana ero in centro a Milano e ho fatto un blitz in viale Marche, senza trovarvi alcuna delle due ex-cheeseleaders; qualcuno sa qualcosa delle sorti di Elena e Anna, magari il collega nosferatu che è sempre bene informato?) e le uniche ragazze che ho incontrato lungo il mio tragitto sono state la giunonica Corina e Luana Punteasa, regolarmente a occupare la loro mattonella.
Fatto il giro di boa, ho preso la direzione opposta e, sino a Maria Bonita, non ho più incrociato alcuna fanciulla. Deserto il Kebab, una ragazza sulla sinistra dopo il
pont de l'autoroute (non credo fosse Alina/Donna Mercedes, essendo sprovvista di vettura), nulla di nulla sino al paninaro, un paio di fanciulle tra il rettilineo di Osio e il TotalErg, un'altra ove stazionavano le ginnaste, una sola bottiglietta d'acqua (quella della "ministra Brambilla") a ricordo di ciò che fu il celeberrimo Quadrilatero della Topa e più o meno l'
en plein in zona Eden/Benaglia. Registrata la presenza di Michela (anche se abbigliata in modo sin troppo sobrio, quasi un po' sciatto), ho estratto dall'archivio l'ormai impolverato dossier Lavinia/Anca e ho preso la direzione della
promenade, sebbene assai poco fiducioso di trovarla ancora in postazione.
Così è, infatti, dato che della Vendemmiatrice non c'è proprio alcuna traccia, neppure la bottiglietta d'acqua o la lattina di Red Bull che ogni tanto fanno da segnaposto. Il dossier viene quindi rimesso in archivio, dove probabilmente prenderà altra polvere nelle prossime settimane, e mi lancio quindi alla ricerca di un'alternativa, giusto per non rendere vano il quarto d'ora di macchina un po' tedioso dalla rotonda di Boltiere. [...]
Non essendo la prima volta che mi apparto con lei, evito di entrare nei dettagli dell'incontro. Trattandosi però della prima volta in macchina, sono abbastanza sorpreso che si spogli alquanto, ma ben presto (quando inizia a reclinare quasi orizzontalmente il suo sedile) capisco che la cosa è solo dovuta a un qui pro quo, avendo lei inteso che volessi approfittare della possibilità di copulare, per il medesimo rate. Tutto regolare nella fase strettamente amatoria e poi è sempre uno spasso sentirla parlare, con quella sua cadenza un po' cantilenante. Dopo un quarto d'ora abbondante, la riconsegno alla sua piazzola, ricordandole di non dimenticare in macchina il suo preziosissimo ombrello, che non si era fidata a lasciare appeso al cartello per Calcina. Baci e abbracci (in realtà nessuno dei due, ma solo l'augurio della buona notte) e riprendo la direzione del boulevard de l'amour.
Dopo una non tanto breve puntata lungo la
promenade (l'OTR prescelta ha impiegato più di un condannato al patibolo a fumarsi l'ultima sigaretta, prima di tornare in servizio permanente effettivo ...), riappaio alla rotonda di Boltiere quando manca poco alle 3 di notte. l'affollamento di fanciulle lungo il ciglio della strada è ora decisamente più normale (che prima fossero tutte ai rispettivi imboschi?), ma ciò che mi sorprende (o che non ricordavo?) è il traffico davvero caotico, che non permette davvero di fermarsi con un minimo di privacy. Oltre a quelle già presenti un'ora e mezza prima, vedo colei che dovrebbe chiamarsi Kristina alla fermata dell'autobus subito dopo la rotondona, il nuovo duo del Benaglia-sud, Daniela la Continentale, Vittoria/Viktoria la soubrette bionda dell'edicola di Osio, una morettina dai lineamenti un po' gitani a fare la guardia alla banca proprio di fronte, la longilinea Nadia alla prima sbarra usciti da Osio, una fanciulla minuta ma carina alla sbarra immediatamente successiva (quella prima del Paninaro), la solita Smart di Michela & Co. poco più avanti sulla sinistra, la BMW d'ordinanza (non pilotata da Juliette, però) al Perletti e le due ligie guardiane del cancello della Siad (Denisa e Maria). Alla prima vasca, mi spingo anche sino a Dalmine, ma il Kebab è ancora deserto (l'hai rapita tu Diana, compare cippolappo?
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) e pure Maria Bonita è scomparsa nel frattempo, per cui poi vagherò solo tra Osio Sotto e Sopra.
Un paio di vasche per capire chi sia la pilotessa della BMW (Alina o Delia, anche se propenderei più per la seconda?), ma - quando sto finalmente decidendomi ad andare a dare un'occhiata alla mobilia del Perletti, il bolide si volatilizza e non ricomparirà più. Ligio ai dettami del catenaccio di italica memoria, inizio quindi una marcatura quasi a uomo (anzi, a donna) della morettina caruccia che sta tra Nadia e il Paninaro, in attesa che il maxi-traffico si sbollisca un po'. Sarà perché è ora di chiusura delle discoteche, ma non c'è davvero un attimo in cui il vialone sia sgombro di macchine: o da Bergamo o da Boltiere, c'è sempre un trenino di 4-5 vetture in arrivo e, con la visuale confusa dalla pioggerellina che cade insistente, non si riesce a capire se tra loro si celi una minaccia aliena. Alla fine desisto e scendo a Osio Sotto. Purtroppo, anche la soubrette bionda è scomparsa e quindi fingo di passare al bancomat per dare un'occhiata alla sua dirimpettaia: vista da vicino, mi lascia un po' perplesso e dunque procedo ancora oltre. Sia Daniela che Michela sono scomparse, faccio in tempo a vedere una ragazza un po' più bassa e in carne a occupare la posizione che fu di Monica (che sia la
Rebecca incontrata da cippolappo?) e alla fine decido di tornare a casa.
Ora attendiamo con ansia che qualche
bravo ragazzo ci racconti delle sue avventure lungo il
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