[THREAD UNICO INFO] OTR IN ROMAGNA

Registrato
27 Settembre 2010
Messaggi
1.336
Reaction score
337
Località
RAVENNA
Ottime indicazioni ma contesto due punti!!!! :rtfm:

Innanzitutto il cespuglio è sempre presente ogni sera e quando passo è sempre lì!

In secondo luogo le 3 tipe che dici che ci sono prima del kartodromo venendo da Cervia sono zingare, col cavolo che le carico!! Mi sono fermato sere fa e proprio la bionda di cui tu mi parli si è affacciata dentro la mia auto dal finestrino e faceva un tanfo allucinante, me ne sono andato subito ma solo per il fatto di aver infilato la testa dentro l'auto per 20 secondi mi ha impuzzato dappertutto, se passo tiro dritto e di corsa!
Bravissimo hai capito il rebus:ok:

Allora Alessandra, non é mora, ha i capelli castani? Se é lei c'era anche ieri sera assieme alla mora secca.
Dammi conferma , se é lei la carico, la trombo, la visito, mi faccio pagare la parcella e scrivo la ricetta ( te lo devo )
 
Commenta

DoctorJ

OTR warrior
Registrato
7 Giugno 2008
Messaggi
2.263
Reaction score
1.686
[h=1]Rimini ha una nuova ordinanza anti-prostituzione: multe fino a 500 euro[/h][h=2]Con la firma del Sindaco di Rimini Andrea Gnassi, entra in vigore dal primo luglio l'Ordinanza comunale per il contrasto della prostituzione sulle strade della città[/h]di Redazione 29/06/2012


Con la firma del Sindaco di Rimini Andrea Gnassi, entra in vigore dal primo luglio l'Ordinanza comunale per il contrasto della prostituzione sulle strade della città. Il Comune torna a mettere in campo un nuovo strumento nella lotta alla prostituzione non solo a disposizione della polizia municipale ma dell'insieme delle Forze dell'Ordine operanti a Rimini, con lo scopo di rendere più efficace l'azione quotidiana di contrasto alla prostituzione oggi limitata da una legislazione nazionale carente.

"L'abbiamo detto e l'abbiamo fatto - ha commentato il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi -. Di fronte alle lacune di una legislazione nazionale, come Comune di Rimini ci siamo impegnati a mettere in campo nuovi strumenti giuridici a disposizione delle forze dell'ordine per rendere più incisiva ed efficace l'azione quotidiana di contrasto a un fenomeno odioso come la prostituzione in strada. Un fenomeno radicalmente cambiato. Oggi i racket sono gestiti dalla criminalità e allo sfruttamento della persona spesso si accompagna la riduzione in schiavitù".

L' "attività" di prostituzione si manifesta poi con l'occupazione di vere e proprie parti della città dove le famiglie vivono. Un fenomeno odioso, che per come si esprime ha conseguenze sul vivere civile, sull'ordine pubblico e la sicurezza della nostra comunità, generando, per l'estensione del fenomeno in alcune aree della città, preoccupazione e allarme nella collettività e pregiudicando oggettivamente e fortemente le condizioni di vivibilità dei cittadini per i quali costituisce elemento di grave turbativa e insicurezza", ha continuato Gnassi.

"Già in un passato più che recente, ci si è trovati di fronte ad atti osceni in luogo pubblico, sfruttamento, degrado, arroganza, totale sprezzo del rispetto di bambini e cittadini, con gravissimi effetti dell'invadente fenomeno sulla sicurezza pubblica - ha proseguito il primo cittadino -. Ciò genera tra residenti e turisti un senso di abbandono in quanto l'attività di prostituzione in strada e le modalità di esercizio limitano l'utilizzo degli spazi in aree pubbliche, densamente popolate e frequentate anche da nuclei familiari con minori di età. Disagio, ma anche allarme dato da intenzioni preannunciate di far fronte alla prostituzione con forme spontanee ed autogestite di controllo del territorio. Segnali sbagliati ma non per questo meno preoccupanti."

La nuova Ordinanza è stata valutata e elaborata in seno al Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, con il contributo fattivo dei suoi componenti e del Prefetto in particolare. I punti salienti dell'ordinanza sono stati elaborati in aderenza alle diverse e recenti sentenze della Corte Costituzionale in materia e in relazione ai diversi reati collegati al fenomeno della prostituzione su strada (sfruttamento della prostituzione, atti osceni, adescamento, circonvenzione d'incapace, violenze sessuali private, disturbo della quite pubblica, risse, ecc….).

In relazione ai poteri del Sindaco come Ufficiale di Governo, l'Ordinanza deve avere i caratteri della contingibilità e dell'urgenza, per questo l'ordinanza è in vigore dal 1° luglio fino al 15 ottobre 2012, e individua alcune aree del territorio più interessate dal fenomeno. "Con questa Ordinanza - prosegue in Sindaco - vogliamo dare uno strumento in più alle Forze dell'Ordine, che con grande abnegazione anche personale stanno combattendo il fenomeno."

La nuova Ordinanza vieta dal 1° luglio di porre in essere comportamenti diretti in modo non equivoco a offrire prestazioni sessuali a pagamento su Viale Regina Elena, Viale Regina Margherita, Viale Principe di Piemonte, Via Cavalieri di Vittorio Veneto, Via Losanna, Via Guglielmo Marconi; su tutta la Strada Statale 16" dal confine con il Comune di Bellaria-Igea Marina a quello con il Comune di Riccione; in Piazzale Cesare Battisti, Via Dardanelli, Piazzale Carso, Via Principe Amedeo; in Via Varisco e nelle aree adiacenti a tutte le suddette strade.

Comportamenti consistenti nell'assunzione di atteggiamenti di richiamo, d'invito, di saluto allusivo, nel mantenere abbigliamento indecoroso o indecente in relazione al luogo, nel mostrare nudità, ingenerando la convinzione di esercitare la prostituzione. La violazione si concretizza con lo stazionamento della persona, con l'adescamento di clienti e l'intrattenersi con essi o con qualsiasi altro atteggiamento o modalità comportamentali, compreso l'abbigliamento, che possano ingenerare la convinzione che la stessa stia esercitando la prostituzione. L'Ordinanza vieta inoltre di richiedere informazioni a soggetti che pongono in essere questi comportamenti o di concordare con gli stessi l'acquisizione di prestazioni sessuali a pagamento.

Ferma restando l'eventuale applicazione delle sanzioni penali e amministrative previste dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari, la violazione della presente ordinanza è sanzionata con la sanzione amministrativa pecuniaria da 300 a 500 euro. L'inosservanza all'ordine impartito di cessare immediatamente il comportamento illecito e di allontanarsi da tutte le vie, luoghi ed aree in cui vigono i divieti previsti dall'Ordinanza comporta la denuncia all'Autorità Giudiziaria ai sensi dell'articolo 650 del Codice penale per "inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità".
http://www.riminitoday.it/cronaca/rimini-nuova-ordinanza-anti-prostituzione-luglio-2012.html
 
Commenta
Registrato
11 Ottobre 2010
Messaggi
367
Reaction score
135
segnalo in zona faenza diverse piacevoli novità per il genere black: una stanga, bel fisico e carina di viso in zona Moreno (di cui seguirà rece, testata in ebbrezza post semifinale europeo con il venerdì di ferie) e un altro paio di black nella classica zona industriale, di cui una vista sia ieri che oggi con vestitino bianco e un'altra vista solo oggi. Entrambe queste ultime due carine di viso e con qualche kiletto in più... insomma, non due gazzelle ma con un bel fisico a mio giudizio.

Inoltre intervistata all'ingresso della città, all'angolo dal Casinò Las Vegas, una spagnoleggiante sui 30 anni, bel fisico e che pratica x 30 rose in car e x 50 rose @ home (rai2 non sintonizzabile)
 
Commenta
Registrato
18 Luglio 2011
Messaggi
321
Reaction score
2
Località
romagna
Passato gioveddi in ss 16 in orario 21 30 da cesenatico verso ravenna , pochissimo movemineto e da segnalare , cosa diversa ieri sera con traffico intensissimo verso le 01 00 , zona bar rosa fino al chiosco del pesce fritto , 7/8 sventole da paura in minigonna con gambe da favola che hanno bloccato il traffico , impazzito !! peccato non potevo fermarmi anche solo per info .....
 
Commenta
Registrato
29 Novembre 2010
Messaggi
3.110
Reaction score
739
Località
Lombardia
Rimini ha una nuova ordinanza anti-prostituzione: multe fino a 500 euro

Con la firma del Sindaco di Rimini Andrea Gnassi, entra in vigore dal primo luglio l'Ordinanza comunale per il contrasto della prostituzione sulle strade della città

di Redazione 29/06/2012


Con la firma del Sindaco di Rimini Andrea Gnassi, entra in vigore dal primo luglio l'Ordinanza comunale per il contrasto della prostituzione sulle strade della città. Il Comune torna a mettere in campo un nuovo strumento nella lotta alla prostituzione non solo a disposizione della polizia municipale ma dell'insieme delle Forze dell'Ordine operanti a Rimini, con lo scopo di rendere più efficace l'azione quotidiana di contrasto alla prostituzione oggi limitata da una legislazione nazionale carente.

"L'abbiamo detto e l'abbiamo fatto - ha commentato il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi -. Di fronte alle lacune di una legislazione nazionale, come Comune di Rimini ci siamo impegnati a mettere in campo nuovi strumenti giuridici a disposizione delle forze dell'ordine per rendere più incisiva ed efficace l'azione quotidiana di contrasto a un fenomeno odioso come la prostituzione in strada. Un fenomeno radicalmente cambiato. Oggi i racket sono gestiti dalla criminalità e allo sfruttamento della persona spesso si accompagna la riduzione in schiavitù".

L' "attività" di prostituzione si manifesta poi con l'occupazione di vere e proprie parti della città dove le famiglie vivono. Un fenomeno odioso, che per come si esprime ha conseguenze sul vivere civile, sull'ordine pubblico e la sicurezza della nostra comunità, generando, per l'estensione del fenomeno in alcune aree della città, preoccupazione e allarme nella collettività e pregiudicando oggettivamente e fortemente le condizioni di vivibilità dei cittadini per i quali costituisce elemento di grave turbativa e insicurezza", ha continuato Gnassi.

"Già in un passato più che recente, ci si è trovati di fronte ad atti osceni in luogo pubblico, sfruttamento, degrado, arroganza, totale sprezzo del rispetto di bambini e cittadini, con gravissimi effetti dell'invadente fenomeno sulla sicurezza pubblica - ha proseguito il primo cittadino -. Ciò genera tra residenti e turisti un senso di abbandono in quanto l'attività di prostituzione in strada e le modalità di esercizio limitano l'utilizzo degli spazi in aree pubbliche, densamente popolate e frequentate anche da nuclei familiari con minori di età. Disagio, ma anche allarme dato da intenzioni preannunciate di far fronte alla prostituzione con forme spontanee ed autogestite di controllo del territorio. Segnali sbagliati ma non per questo meno preoccupanti."

La nuova Ordinanza è stata valutata e elaborata in seno al Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, con il contributo fattivo dei suoi componenti e del Prefetto in particolare. I punti salienti dell'ordinanza sono stati elaborati in aderenza alle diverse e recenti sentenze della Corte Costituzionale in materia e in relazione ai diversi reati collegati al fenomeno della prostituzione su strada (sfruttamento della prostituzione, atti osceni, adescamento, circonvenzione d'incapace, violenze sessuali private, disturbo della quite pubblica, risse, ecc….).

In relazione ai poteri del Sindaco come Ufficiale di Governo, l'Ordinanza deve avere i caratteri della contingibilità e dell'urgenza, per questo l'ordinanza è in vigore dal 1° luglio fino al 15 ottobre 2012, e individua alcune aree del territorio più interessate dal fenomeno. "Con questa Ordinanza - prosegue in Sindaco - vogliamo dare uno strumento in più alle Forze dell'Ordine, che con grande abnegazione anche personale stanno combattendo il fenomeno."

La nuova Ordinanza vieta dal 1° luglio di porre in essere comportamenti diretti in modo non equivoco a offrire prestazioni sessuali a pagamento su Viale Regina Elena, Viale Regina Margherita, Viale Principe di Piemonte, Via Cavalieri di Vittorio Veneto, Via Losanna, Via Guglielmo Marconi; su tutta la Strada Statale 16" dal confine con il Comune di Bellaria-Igea Marina a quello con il Comune di Riccione; in Piazzale Cesare Battisti, Via Dardanelli, Piazzale Carso, Via Principe Amedeo; in Via Varisco e nelle aree adiacenti a tutte le suddette strade.

Comportamenti consistenti nell'assunzione di atteggiamenti di richiamo, d'invito, di saluto allusivo, nel mantenere abbigliamento indecoroso o indecente in relazione al luogo, nel mostrare nudità, ingenerando la convinzione di esercitare la prostituzione. La violazione si concretizza con lo stazionamento della persona, con l'adescamento di clienti e l'intrattenersi con essi o con qualsiasi altro atteggiamento o modalità comportamentali, compreso l'abbigliamento, che possano ingenerare la convinzione che la stessa stia esercitando la prostituzione. L'Ordinanza vieta inoltre di richiedere informazioni a soggetti che pongono in essere questi comportamenti o di concordare con gli stessi l'acquisizione di prestazioni sessuali a pagamento.

Ferma restando l'eventuale applicazione delle sanzioni penali e amministrative previste dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari, la violazione della presente ordinanza è sanzionata con la sanzione amministrativa pecuniaria da 300 a 500 euro. L'inosservanza all'ordine impartito di cessare immediatamente il comportamento illecito e di allontanarsi da tutte le vie, luoghi ed aree in cui vigono i divieti previsti dall'Ordinanza comporta la denuncia all'Autorità Giudiziaria ai sensi dell'articolo 650 del Codice penale per "inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità".
http://www.riminitoday.it/cronaca/rimini-nuova-ordinanza-anti-prostituzione-luglio-2012.html

Aspettiamo la nuova pronuncia dell'autorità giudiziaria in merito, visto che sicuramente qualcuno/a non cesserà immediatamente la sua attività e nemmeno si allontanerà dalle zone in questione. Su quest'ultimo frangente, si può dedurre chiaramente una non conformità del citato decreto ai dettami delle normative che disciplinano la relativa emanazione, poiché non allontanarsi dalle vie citate dal provvedimento senza compiere alcun fatto contro i parametri della sicurezza urbana non può giustificare la tutela di quest'ultima.
Ci vorrebbe un bel ricorso al TAR di Bologna per sospendere l'Ordinanza in esame.
 
Commenta

DoctorJ

OTR warrior
Registrato
7 Giugno 2008
Messaggi
2.263
Reaction score
1.686
Francostar scusa ma se ti beccano in flagrant foul e ti vogliono multare cosa consigli di fare ??
Io mi sarei già rotto i maroni, nonostante tutto continuano.
Da stamane sono in riviera e mi sa che ci cascherò dentro prima o poi.
 
Commenta
Registrato
29 Novembre 2010
Messaggi
3.110
Reaction score
739
Località
Lombardia
Francostar scusa ma se ti beccano in flagrant foul e ti vogliono multare cosa consigli di fare ??
Io mi sarei già rotto i maroni, nonostante tutto continuano.
Da stamane sono in riviera e mi sa che ci cascherò dentro prima o poi.
Bisogna mostrarsi erudito in materia affermando che se la relativa Ordinanza vieta la prostituzione in maniera vasta ed indeterminata, non è a norma con i principi generali dell'Ordinamento e di conseguenza si è prontissimi a svolgere le pratiche di ricorso. Con me ha funzionato diverse volte, meno che in tre occasioni, nelle quali ho avuto comunque la sanzione stornata, dal Giudice di Pace la prima volta e dai corrispondenti Sindaci le altre due che hanno accettato la mia tesi difensiva in merito.
 
Commenta

DoctorJ

OTR warrior
Registrato
7 Giugno 2008
Messaggi
2.263
Reaction score
1.686
Grazie Franco; Gnassi già in passato l'aveva presa nel sedere.
Ma gli piace insistere

[h=1]Guerra delle ordinanze tra sindaco e procura. A Rimini salta la norma antilucciole[/h]Posted on 29 febbraio, 2012 by diarioelettorale
Il procuratore capo della riviera chiede l’archiviazione della denuncia di una prostituta rumena. La norma varata dal sindaco Gnassi il 13 dicembre, per contrastare il fenomeno dilagante della prostituzione, diventa carta straccia: “Rispetteremo il provvedimento dell’autorità giudiziaria ma siamo perplessi e disorientati”
Il procuratore capo in riviera, Paolo Giovagnoli, il 13 febbraio scorso ha chiesto a favore di una lucciola romena l’archiviazione della denuncia per la violazione dell’articolo 650 “per non aver osservato un provvedimento legalmente dato dall’autorità per ragioni di giustizia, o sicurezza pubblica o ordine pubblico o igiene”. Niculina, questo il nome della prostituta, era stata fermata in viale Regina Margherita il 3 gennaio dal nucleo radiomobile dei carabinieri e denunciata, come prevede l’ordinanza del sindaco Pd Andrea Gnassi – in queste ore piuttosto irritato e già al lavoro per trovare le contromisure- varata con un certo clamore il 13 dicembre.
Anche se in questi giorni le forze dell’ordine in città continuino a denunciare cinque o sei lucciole ogni sera, il provvedimento di Gnassi è ormai carta straccia. Giovagnoli motiva la sua richiesta citando “il significato dei termini ‘incolumità pubblica e sicurezza urbana’ riguardanti una materia nella quale può provvedere il sindaco, a differenza della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, materia riservata costituzionalmente allo Stato”. Dunque, alla base di tutto c’è un equivoco giuridico-lessicale bello e buono. In sostanza, è la tesi della Procura, un’ordinanza del sindaco non può trasformare in reato sul territorio comunale per un periodo di tre mesi, come prevede il testo Gnassi, una condotta che l’ordinamento generale considera illecito amministrativo (il pacchetto sicurezza varato dal governo Berlusconi nel 2008, del resto, riserva alla competenza dello stato i provvedimenti in materia di ordine e sicurezza pubblica). Infine, si ritiene incostituzionale la norma che consente che gli stessi comportamenti possano essere ritenuti leciti o illeciti a seconda dei comuni in cui avvengono per effetto delle diverse ordinanze emanate.
Insomma, per Gnassi e tutto il suo staff è una bella botta, come si dice a Rimini. C’è da dire che i sindaci Pd in città sembrano ormai destinati a sbattere contro il muro dei rilievi giudiziari nella battaglia anti-prostitute. Nei mesi scorsi, infatti, era stata una sentenza della Corte Costituzionale ad abbattersi sull’ordinanza del predecessore di Gnassi, Alberto Ravaioli a sua volta del Pd. Varata a febbraio, la norma Ravaioli declassava da 1.000 a 400 euro la sanzione a prostituta e cliente, ma con un particolare: nel caso di recidiva scattava la denuncia penale. Non solo. La norma riminese prevedeva anche il controllo fiscale, grazie ad un accordo con la Questura e con l’agenzia delle Entrate a suon di verifiche fiscali sui clienti. Tra “utilizzatori finali” e meretrici, erano state una trentina le sanzioni attivate grazie al protocollo Ravaioli. La Corte Costituzionale, però, aveva costretto a rivedere tutto giudicando illegittimo l’ampliamento dei poteri su incolumità pubblica e sicurezza nei centri urbani (molte ordinanze in materia sono state cassate dalla Consulta proprio per la parte del pacchetto sicurezza con il quale l’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni aveva affidato super-poteri ai sindaci, un percorso iniziato proprio in Emilia-Romagna con la firma della carta di Parma).
Ecco, allora, che Gnassi ci aveva provato. L’obiettivo dei suoi uffici era stato quello di costruire un’ordinanza che inquadrasse la prostituzione come fattispecie di reato, “laddove crea oggettivamente problemi d’ordine pubblico e turbamento sociale”. L’impianto giuridico predisposto dalla Polizia municipale, e illustrato a suo tempo dal comandante Vasco Talenti, tendeva a superare i rilievi sul testo Ravaioli “limitando nel tempo e negli spazi dove effettivamente la prostituzione si svolge il divieto di esercitare l’attività di prostituzione in strada, prevedendo per le prostitute la denuncia all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’articolo 650 del Codice penale”, spiegava l’amministrazione riminese poche settimane prima che entrasse in vigore l’ordinanza.
Ora, invece, ad avere la meglio sono stati Niculina e i suoi avvocati. Gnassi non ci ha più visto e in queste ore ha voluto mostrare pubblicamente il suo disappunto: “I provvedimenti della Autorità Giudiziaria vanno rispettati e applicati. Sempre. Ma sarei un ipocrita se tentassi di nascondere le perplessità e, per certi versi, il disorientamento nei confronti degli orientamenti recentemente assunti”. Secondo il sindaco, la Procura ha agito “cancellando di fatto uno strumento normativo utile al contrasto della prostituzione quale fenomeno inerente all’ordine pubblico, fenomeno che crea oggettivamente allarme sociale e problemi di sicurezza nella popolazione. Ne prendiamo atto e ci adeguiamo e come noi farà il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza”. Gnassi gioca la carta dei nuovi problemi in vista dell’estate, il periodo in cui il fenomeno lucciole esplode a Rimini e dintorni: “Tra pochi mesi, con la recrudescenza estiva del fenomeno, ci troveremo ancora una volta disarmati e impotenti davanti all’arroganza dei criminali e dall’altra parte le giuste, sacrosante proteste d’interi quartieri. Sarà dura spiegare le ragioni che distinguono sicurezza urbana e sicurezza pubblica”.
Proprio per ovviare al caos prostitute a Miramare, frazione della zona sud, il sindaco fra l’altro aveva fatto installare una recinzione in acciaio, alta oltre un metro e mezzo e lunga ben 40 metri, con l’obiettivo di impedire l’accesso ad un’area ‘frequentata’



http://ordinanzapazza.wordpress.com...procura-a-rimini-salta-la-norma-antilucciole/
 
Commenta
Registrato
27 Settembre 2010
Messaggi
1.336
Reaction score
337
Località
RAVENNA
il sindaco .. . lo ha preso nel CULO
ottimo

Sarebbe meglio che divulgassero la legge (ordinanza ), sottoforma di informazione visibile a tutti.

1° : se ci beccano, con le braghe calate? di solito, si va a consumare i posti appartati,lontano da occhi indiscreti ecc...ecc..perché ci sevono fare la sanzione, per atti ossceni in publico? che tanto, non vedrebbe nessuno a meno ché non vengano le forze dell'ordine a fare i fenomeni---
Questi ultimi andrebbero denunciati: vengono a disturbare l'intimità di una coppia e rompono l'equilibrio fisiologico di 2 persone umane.
Come possono provare che c'é stato un contratto , pagamento pecuniario------> loro vedono solo 2 esseri umani che si sfogano sessualmente, nascosti e in silenzio.
Tutto questo mi fa ridere
Tanto per rimanere in tema, questa notte, mi sono sfogato con 2 ragazze veline sulla SS16-
La 1° Raffaella, alle terme di Cervia.
la 2° Alessandra (il cespuglio ) finalmente ce l'ho fatta a beccarla--------> OLINDOOOOOOO! HAI VISTO CHE SONO DI PAROLA: meglio tardi che mai.
 
Commenta
Registrato
24 Aprile 2008
Messaggi
63
Reaction score
0
illustrissimo puoi illuminarmi a proposito della teen all'imbocco delle terme?
l'ho vista un paio di volte ma ero in scooter...
grazie mille
 
Commenta
Registrato
27 Settembre 2010
Messaggi
1.336
Reaction score
337
Località
RAVENNA
illustrissimo puoi illuminarmi a proposito della teen all'imbocco delle terme?
l'ho vista un paio di volte ma ero in scooter...
grazie mille
Cerrrrto: se vieni da Ravenna la trovi alla tua destra sulla SS1630 metri prima dell'imbocco x le terme.C'é una chiesina alla tua destra, con un piccolo spiazzo.....ecco lei é lì.
Questa notte avava un tubino verde elasticizzato, bionda ,parla bene l'Italiano-----> niente scoperto Almeno con me mi ha detto così......é un po fredda.
Cerca di andarci con un'auto che abbia l'aria condizionata-
Appena ho tempo scrivo la rece,così capisci meglio ;)
 
Commenta
Registrato
29 Novembre 2010
Messaggi
3.110
Reaction score
739
Località
Lombardia
Grazie Franco; Gnassi già in passato l'aveva presa nel sedere.
Ma gli piace insistere

Guerra delle ordinanze tra sindaco e procura. A Rimini salta la norma antilucciole

Posted on 29 febbraio, 2012 by diarioelettorale
Il procuratore capo della riviera chiede l’archiviazione della denuncia di una prostituta rumena. La norma varata dal sindaco Gnassi il 13 dicembre, per contrastare il fenomeno dilagante della prostituzione, diventa carta straccia: “Rispetteremo il provvedimento dell’autorità giudiziaria ma siamo perplessi e disorientati”
Il procuratore capo in riviera, Paolo Giovagnoli, il 13 febbraio scorso ha chiesto a favore di una lucciola romena l’archiviazione della denuncia per la violazione dell’articolo 650 “per non aver osservato un provvedimento legalmente dato dall’autorità per ragioni di giustizia, o sicurezza pubblica o ordine pubblico o igiene”. Niculina, questo il nome della prostituta, era stata fermata in viale Regina Margherita il 3 gennaio dal nucleo radiomobile dei carabinieri e denunciata, come prevede l’ordinanza del sindaco Pd Andrea Gnassi – in queste ore piuttosto irritato e già al lavoro per trovare le contromisure- varata con un certo clamore il 13 dicembre.
Anche se in questi giorni le forze dell’ordine in città continuino a denunciare cinque o sei lucciole ogni sera, il provvedimento di Gnassi è ormai carta straccia. Giovagnoli motiva la sua richiesta citando “il significato dei termini ‘incolumità pubblica e sicurezza urbana’ riguardanti una materia nella quale può provvedere il sindaco, a differenza della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, materia riservata costituzionalmente allo Stato”. Dunque, alla base di tutto c’è un equivoco giuridico-lessicale bello e buono. In sostanza, è la tesi della Procura, un’ordinanza del sindaco non può trasformare in reato sul territorio comunale per un periodo di tre mesi, come prevede il testo Gnassi, una condotta che l’ordinamento generale considera illecito amministrativo (il pacchetto sicurezza varato dal governo Berlusconi nel 2008, del resto, riserva alla competenza dello stato i provvedimenti in materia di ordine e sicurezza pubblica). Infine, si ritiene incostituzionale la norma che consente che gli stessi comportamenti possano essere ritenuti leciti o illeciti a seconda dei comuni in cui avvengono per effetto delle diverse ordinanze emanate.
Insomma, per Gnassi e tutto il suo staff è una bella botta, come si dice a Rimini. C’è da dire che i sindaci Pd in città sembrano ormai destinati a sbattere contro il muro dei rilievi giudiziari nella battaglia anti-prostitute. Nei mesi scorsi, infatti, era stata una sentenza della Corte Costituzionale ad abbattersi sull’ordinanza del predecessore di Gnassi, Alberto Ravaioli a sua volta del Pd. Varata a febbraio, la norma Ravaioli declassava da 1.000 a 400 euro la sanzione a prostituta e cliente, ma con un particolare: nel caso di recidiva scattava la denuncia penale. Non solo. La norma riminese prevedeva anche il controllo fiscale, grazie ad un accordo con la Questura e con l’agenzia delle Entrate a suon di verifiche fiscali sui clienti. Tra “utilizzatori finali” e meretrici, erano state una trentina le sanzioni attivate grazie al protocollo Ravaioli. La Corte Costituzionale, però, aveva costretto a rivedere tutto giudicando illegittimo l’ampliamento dei poteri su incolumità pubblica e sicurezza nei centri urbani (molte ordinanze in materia sono state cassate dalla Consulta proprio per la parte del pacchetto sicurezza con il quale l’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni aveva affidato super-poteri ai sindaci, un percorso iniziato proprio in Emilia-Romagna con la firma della carta di Parma).
Ecco, allora, che Gnassi ci aveva provato. L’obiettivo dei suoi uffici era stato quello di costruire un’ordinanza che inquadrasse la prostituzione come fattispecie di reato, “laddove crea oggettivamente problemi d’ordine pubblico e turbamento sociale”. L’impianto giuridico predisposto dalla Polizia municipale, e illustrato a suo tempo dal comandante Vasco Talenti, tendeva a superare i rilievi sul testo Ravaioli “limitando nel tempo e negli spazi dove effettivamente la prostituzione si svolge il divieto di esercitare l’attività di prostituzione in strada, prevedendo per le prostitute la denuncia all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’articolo 650 del Codice penale”, spiegava l’amministrazione riminese poche settimane prima che entrasse in vigore l’ordinanza.
Ora, invece, ad avere la meglio sono stati Niculina e i suoi avvocati. Gnassi non ci ha più visto e in queste ore ha voluto mostrare pubblicamente il suo disappunto: “I provvedimenti della Autorità Giudiziaria vanno rispettati e applicati. Sempre. Ma sarei un ipocrita se tentassi di nascondere le perplessità e, per certi versi, il disorientamento nei confronti degli orientamenti recentemente assunti”. Secondo il sindaco, la Procura ha agito “cancellando di fatto uno strumento normativo utile al contrasto della prostituzione quale fenomeno inerente all’ordine pubblico, fenomeno che crea oggettivamente allarme sociale e problemi di sicurezza nella popolazione. Ne prendiamo atto e ci adeguiamo e come noi farà il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza”. Gnassi gioca la carta dei nuovi problemi in vista dell’estate, il periodo in cui il fenomeno lucciole esplode a Rimini e dintorni: “Tra pochi mesi, con la recrudescenza estiva del fenomeno, ci troveremo ancora una volta disarmati e impotenti davanti all’arroganza dei criminali e dall’altra parte le giuste, sacrosante proteste d’interi quartieri. Sarà dura spiegare le ragioni che distinguono sicurezza urbana e sicurezza pubblica”.
Proprio per ovviare al caos prostitute a Miramare, frazione della zona sud, il sindaco fra l’altro aveva fatto installare una recinzione in acciaio, alta oltre un metro e mezzo e lunga ben 40 metri, con l’obiettivo di impedire l’accesso ad un’area ‘frequentata’



http://ordinanzapazza.wordpress.com...procura-a-rimini-salta-la-norma-antilucciole/
Come già rivelato, spero che succeda la medesima cosa se e quando le violazioni del nuovo provvedimento vengano notificate al procuratore di Rimini; oppure ci sia un ricorso al TAR di Bologna od anche al Giudice di Pace relativo.
 
Commenta
Registrato
14 Giugno 2008
Messaggi
3.092
Reaction score
272
Località
North 44.612697, East 11.014459
Umm mi viene un dubbio, io ho una casa a Bellaria - Igea Marina, la mia morosa, si veste da troione da sbarco ed ultimamente ci stiamo divertendo a fare zozzerie in spiaggia la notte... Non è che rischio una denuncia?
Tornando a bomba a questa ordinanza, non ho capito cosa rischia il cliente se viene pescato a contrattare, ed inoltre se la tolemaide che divide Bellaria da Rimini sia free oppure no?
 
Commenta
P

pisus

Ospite
Ospite
io ieri sera son passato sulla statale...ma ero impossibilitato a fermarmi x consumare...c'erano diverse ragazze ma due mi sono sembrate superiori alla norma..
la prima stazionava dopo le terme venendo da Rimini..nel distributore sulla destra..bionda ..giovane,vestitino rosa ..davvero un bel viso chiedeva 50 in macchina
l'altra era sempre venendo da Rimini subito dopo il primo distributore,dove c'è il bar Rosa...vestitino a rete nero..morettina ..giovane..l'ho intervistata al volo 50 in macchina..80 a casa...naso un po a patata con pircing..davvero un gran fisico.
 
Commenta
Registrato
27 Settembre 2010
Messaggi
1.336
Reaction score
337
Località
RAVENNA
io ieri sera son passato sulla statale...ma ero impossibilitato a fermarmi x consumare...c'erano diverse ragazze ma due mi sono sembrate superiori alla norma..
la prima stazionava dopo le terme venendo da Rimini..nel distributore sulla destra..bionda ..giovane,vestitino rosa ..davvero un bel viso chiedeva 50 in macchina
l'altra era sempre venendo da Rimini subito dopo il primo distributore,dove c'è il bar Rosa...vestitino a rete nero..morettina ..giovane..l'ho intervistata al volo 50 in macchina..80 a casa...naso un po a patata con pircing..davvero un gran fisico.

Le ho viste anch'io...erano in 3 al distrivutore che parlavano tra di loro..questo, quando sono andato via dalla bionda Raffaella.

Altra ragazza x chi ama le tette grandi. Larissa, al semaforo dei Cesena é un po prosciuttona, ma si tromba bene , OlindOOOOO!!!!!! aiutami!!!!!
 
Commenta
Registrato
29 Novembre 2010
Messaggi
3.110
Reaction score
739
Località
Lombardia
Umm mi viene un dubbio, io ho una casa a Bellaria - Igea Marina, la mia morosa, si veste da troione da sbarco ed ultimamente ci stiamo divertendo a fare zozzerie in spiaggia la notte... Non è che rischio una denuncia?
Tornando a bomba a questa ordinanza, non ho capito cosa rischia il cliente se viene pescato a contrattare, ed inoltre se la tolemaide che divide Bellaria da Rimini sia free oppure no?
Giustamente, si può essere anche sanzionati per l'Ordinanza in questione se si viene visti sulla spiaggia con qualcuno che desta dei sospetti; questo però se l'ultimo luogo suddetto rientra nelle aree del corrispondente divieto previste dal medesimo provvedimento. Attenzione in questo caso anche agli atti osceni in luoghi pubblici (articolo 527 del Codice Penale).
Se la prostituta ed il cliente (presunti tali!!!) vengono colti in infrazione sono sanzionati amministrativamente in primo luogo e se non cessano subito il relativo comportamento vietato e non si allontanano dai luoghi dove vige il corrispondente divieto si viene denunciati all'autorità giudiziaria per la violazione dell'articolo 650 del Codice Penale. Quest'ultimo reato si può estinguere con un pagamento della prevista ammenda, durante il relativo processo.
 
Commenta

DoctorJ

OTR warrior
Registrato
7 Giugno 2008
Messaggi
2.263
Reaction score
1.686
Ieri sera verso mezzanotte spiegamento da guerra nel benzinaio prima dell'aeroporto Fellini; tre volanti impegnate a fare posti di blocco, una camionetta le caricava e una pattuglia faceva multe??!!
E' iniziata la settimana rosa
 
Commenta
Registrato
11 Ottobre 2010
Messaggi
367
Reaction score
135
cazzo avevo fatto una segnalazione piuttosto dettagliata ma nell'inviarla è andata a puttane (mai termine fu così azzeccato)

cmq segnalo quella che secondo me è la migliore novità della zona Faenza da tanto tanto tempo: all'incrocio tra via Boaria e la via Emilia (l'incrocio da Las Vegas, poco prima del distributore dove sosta Maria per intenderci) sosta da un paio di giorni una morettina, capello liscio, bel fisico, splendido viso un po da maiala, apparentemente teen, in compagnia della sudamericana di cui avevo spiegato il menu qualche post fa.

secondo me è strepitosa e assolutamente da provare, peccato per il luogo di esercizio assolutamente da boccheggio, pericoloso perchè subito dietro l'incrocio e su una strada i cui residenti più volte si sono lamentati del traffico legato alle stradali...

insomma, da provare assolutamente!
 
Commenta
Registrato
27 Settembre 2010
Messaggi
1.336
Reaction score
337
Località
RAVENNA
Ieri sera verso mezzanotte spiegamento da guerra nel benzinaio prima dell'aeroporto Fellini; tre volanti impegnate a fare posti di blocco, una camionetta le caricava e una pattuglia faceva multe??!!
E' iniziata la settimana rosa
Infatti, torno adesso da 2 incontri.
L'ultimo proprio a Rimini Riccione, proprio di fronte all'aereoporto F.Fellini.
Con una 20enne Romena e una sua amica.
La ragazza, mi ha detto ( avevo chiesto, come mai non c'é più nessuno) che 2 sere prima hanno mandato via e anche caricato delle ragazze.
Loro si sono nascoste e quando sono andati via, sono uscite.
Penso che questo provedimento così tempestoso, sia proprio per le serate rosa che ci saranno.
Non credo che fino a settembre, non ci sia + una ragazza-------> va a finire che me le trovo sotto casa a lavorare: da me non ci sono nessun tipo di ordinanze
 
Commenta
Alto