Non è stato il Comune di Rimini, ma quello di Riccione. http://www.ilmessaggero.it/flashnews.php?file=2013-02-16_116914564.txtIl 31/01/13 è scaduta l'ordinanza antiprostituzione in quel di Rimini, ma sembra che sarà ripristinata, inoltre per chi dovesse essere beccato e multato ed avesse intenzione di fare ricorso, quei simpaticoni del Comune di Rimini, hanno deciso di pubblicare nome è cognome sull'albo pretorio on line del comune stesso.
Franco secondo te ci son gli estremi per una violazione della privacy?
Ho appena visualizzato i relativi documenti on line e posso dire che su tale casi può benissimo sussistere la violazione della prvacy,anche se in essi viene citata unicamente la violazione dell'Ordinanza antiprostituzione relativa con solo il numero di questa.
Tempo fa, un punter napoletano ha subito l'invio a casa della sua contravvenzione e con ciò sua madre ha scoperto la doppia vita di suo figlio. Successivamente quest'ultimo ha svolto ricorso per violazione della suddetta condizione di segretezza personale e la stessa persona ha ottenuto un risarcimento di 5000 Euro.
Nel caso in esame, la somma di risarcimento potrebbe benissimo essere più elevata. Difatti, nei documenti inseriti nell'albo pretorio on-line, avrebbero dovuto menzionare non più delle iniziali dei relativi ricorrenti.