La pioggerella di metà pomeriggio ha fatto calare visibilmente le temperature e quindi sul semi-tardi (più o meno a cavallo della mezza) decido di fare un giretto lungo la circonvalla di Monza e la provinciale per Agrate, dove sarò accolto da condizioni meteo ottimali (attorno ai 18-19 gradi).
In ordine sparso, gli obiettivi potrebbero essere Fiona, la seconda pompeiana (quella con gli occhiali), Katya dalle belle gambe, la bionda Carolina o Svetlana.
Nonostante diverse vasche, non riuscirò mai a vedere "Candy Candy" Fiona, che quindi per ora rimane solo un nome sul taccuino. All'Esso in direzione est non c'è l'Indiana di Albania e vedo invece la biondina che dovrebbe chiamarsi
Melissa.
Lungo il viale dei concessionari è presente solo la
pilotessa della Ypsilon (ma sarà mai scesa dalla sua
cadrega su quattro ruote, in tutta la sua carriera otierristica?), mentre manca all'appello la classe B bianca di Emanuela. Più o mena opposta alla Y, ma più vicina allo stadio, c'è una
Smart che immagino appartenere a un'altra ragazza, che però non riuscirò mai a vedere in carne e ossa.
Le
pompeiane (Larisa la portoghese e la sua amica più piccola) devono avere sbagliato a leggere il termometro, perchè la prima è già passata alle parigine di lana e la seconda è addirittura in jeans e piumino (sic!). La moretta occhialuta viene dunque depennata all'istante dalla mia lista di stasera.
Passato il semaforone, intravedo
Katya con la stessa minigonna di pelle dell'altra settimana, ma sta parlando con un collega che probabilmente la porterà in motel, perchè poi non ci sarà verso di rivederla.
In uno dei passaggi successivi, riuscirò finalmente a vedere la titolare dell'altra bottiglietta (la presunta
Vlada), ma ha due gambotte e una corporatura che non collimano molto con i miei gusti estetici. Comunque introvabile, perchè ho impiegato 2 settimane, per vederla per la prima volta.
Sempre un pezzo per volta, riesco a vedere al Tamoil buio sia la mora
Iana, stasera poco operosa e che si sarà fumata mezzo pacchetto di sigarette sul suo sgabellino, sia la più gettonata
Carolina. E' proprio bellina anche lei, ma dev'essere un'altra che è passata direttamente dal costume da bagno al paltò, perchè si presenta agli astanti in giacca e jeans. Mio malgrado, devo depennare pure lei, almeno per stasera. Mi sarebbe anche scocciato caricarla sotto il naso di Iana, che sarà sempre presente, quando c'è Carolina.
Al
ponte Colleoni ci sono 2 presenze (una verso Agrate e una verso Monza), ma sono le meno interessanti della scuderia. Al netto di parrucche ed extensions, non sono neppure certo che la tipa verso Monza possa essere la
roscia che mi aveva ingrifato col suo colore dei capelli, che mi era sembrata un po' più avanti con l'età.
All'
IP luminoso, presenti
Nina - che sicuramente mi riconosce, perchè mi accoglie con un sorrisone - e il cuscino di
Svetlana.
Essendo stato sgamato da Nina, non posso fare troppissime vasche strette attorno all'IP e quindi faccio altri 2 giri lunghi sino alla rotonda dopo l'Esso di Fiona, senza mai beccarla (dubito anche ci fosse).
Alla fine,
Katya e
Svetlana non riappaiono mai, la macchina a scacchi bianco/verdi neppure e allora decido di ospitare di nuovo a bordo
Nina, che mi piace fisicamente e con cui si è ormai stabilita una buona alchimia. Peccato solo che sia uno di quegli arbitri che non guardano per nulla il tabellone del quarto uomo e quindi conceda al massimo 1-2 minuti di recupero, scaduti i tempi regolamentari ...
Speriamo che le intabarrate si ricordino che esistono anche mezze stagioni e non solo l'estate e l'inverno ...
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