Lo chiamavamo salotto buono dell'otr padovano, il gineceo di via Reni. Il gruppetto si è sempre proposto per un relativo affrancamento dall'appaponaggio e per la spiccata vocazione autoimprenditoriale delle esercenti.
Per il resto, alcune conferme: Elena e la Bellucci sono la stessa persona, tra gli alti e bassi della dieta a base di carboidrati italici e delle vicissitudini da marciapiede. Dana un anno fa mi disse che era quasi giunta alla cifra prefissata, prossima al ritiro per godersi il gruzzolo. La bionda d'un tempo, la storica Simona, ritirata da più di due anni: City, ti risulta per problemi di salute? La recente bionda Elena e' stata una fugace meteora. La intervistai: molto carina, ma mi aspettavo ancora di più, non la timbrai.
Ormai per indurmi a rischiare deve apparirmi una vera e propria Venere anadiomene. La rarefazione della qualità e quantità (anche delle mie finanze), lo "scopertismo" sempre più diffuso, l'imbarbarimento del clima, la morsa della repressione (che mi ha portato di un pelo a sfiorare tre volte il multone questa estate) mi hanno ridotto ad un punter quasi in disarmo, un puttaniere alla memoria.
Consapevolezza delle leggi probabilistiche? Giocatore d'azzardo che lascia e non raddoppia? Imborghesimento? Conseguimento dell'età della saggezza? Mah. Forse solo rincoglionimento. E rassegnazione a rompermi le palle dietro le "brave ragazze", si fa per dire.
Ma mi mancano le ragazze della notte, l'adrenalina del buio. Il fascino marginale del mondo parallelo, così vero, cosi' pieno di racconti. Li conservo tutti, molti li rimpiango. Ma ormai non mi ritrovo. E' tardi. Un mondo e' tramontato. La ruota ha fatto il suo giro. Non ho più palle per perdermi per strada.