L'ESTATE STA FINENDO ...
Partendo dalla maxi-rotonda che separa Appiano da Oltrona, incontro le prime OTR in quella che fu la postazione di
Esther e
Michela. Al posto della prima (sulla destra) c'è una piccoletta coi capelli rossi [
1], il cui volto non mi è del tutto nuovo (che sia la ragazzina formato mignon, che era solita sculettare qui: 45.729107,8.989119, in compagnia di una mora più alta e secca?); al posto della seconda (sulla sinistra) c'è invece ... il furgone di un paninaro. In realtà, scrutando meglio tra gli avventori che affollano la banchina, mi pare di individuare due fanciulle che non sono esattamente vestite come due caste educande. Faccio pertanto immediata inversione di marcia e ripasso più lentamente, dando un'occhiata più attenta agli astanti. Sul fatto che le due ragazze (una mora [
2] e una bionda/castano chiara [
3], entrambe di media statura e dalla silhouette gradevole) siano lì per esercitare il mestiere più antico del mondo, vi sono pochi dubbi. Ve ne sono parecchi di più che vi riescano realmente, dato l'assembramento di "curiosi" che le circondano, rendendo alquanto imbarazzante una sosta anche solo per effettuare l'intervista di rito.
Nuovo giro di boa e mi indirizzo verso sud. Appena passato l'Eni (più o meno qui: 45.740712,8.984389), c'è un'altra bionda (palesemente ossigenata) [
4], che pure fa la sua onesta figura, nel suo abitino minimale rosa-confetto. L'obiettivo di stasera, però, è solo riprendere confidenza con l'ambiente, per cui procedo oltre. La successiva OTR fa la sua comparsa nella postazione che fu della mini-rossa sculettante (45.729107,8.989119): questa, invece, è mora [
5] e ha movenze assai più morigerate. Non mi pare trattarsi della ragazza quasi anoressica che pure allietava le vetture di passaggio (e che fonti di intelligence riferiscono chiamarsi Maria) ma di una collega, leggermente più bassa e che, almeno un po' di più, sembra apprezzare la buona cucina italiana.
Passati, spero indenne, quelli che immagino essere i finti autovelox di Veniano, ritrovo le prime forme di vita non motorizzate alla rotonda "ovale" che conduce al centro di Lurago Marinone. Qui, si tratta decisamente di vecchie presenze:
Mariana [
6] e la mora sulla trentina [
7], il cui nome non è mai stato possibile identificare ma che è ben riconoscibile perché munita di Golf argentata con targa rumena. Contrariamente ai loro usi e costumi, non attendono la clientela sullo spartitraffico della via secondaria ma proprio sulla banchina - o pista ciclabile? - della provinciale (45.711386,8.982352).
INIZIA LA NOVEDRATESE
Ancora un paio di km e, finalmente, inizia la gloriosa SP32 "Novedratese". All'Ambasciata Albanese (45.699031,8.982929) ci sono ben 3 ragazze, una [
8] sul lato sinistro e due [
9 & 10] su quello destro. In generale, sono abbastanza restio a intrattenermi con fanciulle di quella nazionalità, perché palesemente inquadrate all'interno di un rigido sistema organizzativo (che, tra le altre cose, impone loro tempi di esecuzione stretti e inderogabili), per cui non scruto neppure con particolare attenzione i loro volti. Non mi sembrano, in ogni caso, facce nuove.
Poco più avanti, c'è l'inconfondibile Alfa 147 di
Christine [
11], ma manca all'appello la pilotessa, che sta evidentemente allietando la nottata di qualche nostro collega (sarai per caso tu, blindman83? ;-)). Passata l'Ambasciata Bulgara (45.695599,8.995589), ove registro la presenza di una sola ragazza [
12] (che, peraltro, è decisamente al di fuori dei miei canoni estetici), spero di trovare
Sara al successivo distributore di benzina. Lei non c'è e neppure la sua utilitaria, per cui è più che probabile che sia ancora in vacanza (magari con il famoso calciatore per cui ha letteralmente perso la testa
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. Appena più avanti sulla sinistra, alla sbocco di viale Europa (45.695933,9.004937), c'è un'altra vecchia conoscenza degli
aficionados della SP32, la piccola mora di nazionalità albanese [
13], la cui silhouette comincia però a debordare un po' troppo. Forse Willy ne conosce il nome, per averne sperimentato le doti missilistiche tempo addietro. Fatto forse più interessante: le fa compagnia un ampio cartello che pubblicizza l'imminente esibizione del comico Baz, di Colorado Cafè.
Scavalcata l'autostrada per Como, sono finalmente a Lomazzo. La prima OTR [
14] fa la sua comparsa sempre sul lato sinistro, allo sbocco di via Ghisallo (45.693606,9.030653). Pure lei mora,
ca va sans dire, e tutto sommato carina, sia di fisico che di viso. Alla seconda delle due rotonde gemelle vi sono altre due fanciulle, che però non paiono né sorelle né gemelle
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La prima [
15] è all'ingresso del
rondeau (45.693047,9.033969) e la seconda [
16] appena più avanti (45.692826,9.034484), proprio sotto il cartello - ormai un po' vetusto - che vieta di fermarsi anche solo a parlare con ragazze che indossino abiti rossi succinti. Entrambe sono ovviamente svestite il giusto, ma nessuna delle due sembra amare il colore della Ferrari, per cui sarei anche autorizzato ad accostare, ma la fiumana di macchine da cui sono praticamente trascinato mi scoraggia dal farlo. E ciò (ossia l'estrema esposizione mediatica di quegli
showroom) è proprio il motivo per cui non ho mai posato più di uno sguardo fugace su quel plotoncino di fanciulle che sembrano invece riscuotere ampi consensi tra i colleghi. In materia, non mi resta pertanto che rimettermi.alla scienza dei "fratelli" Willy e bionsen ;-)
Ciò che mi sorprende è trovare del tutto deserta la successiva rotonda (45.691635,9.040272) che precede il distributore Eni. Dove sono
Giulia, il cui sculettare non passava certo inosservato, e le sue colleghe? Poco più avanti, mi sembra di riconoscere
Roxana [
17]. Non ho però la certezza che sia lei, perché staziona nella via sterrata sulla destra (45.691376,9.042219), in una zona oscura e che i fari della mia vettura riescono a malapena a rischiarare. Prima di varcare il confine di Lomazzo, registro la presenza delle ennesime more: una prima [
18], già un po'
agée e non esattamente classificabile come velina, alla postazione che fu di Andra (45.691337,9.053278); una seconda [
19], che trovo più giovane e carina e che mi ero appuntato sul mio taccuino già la scorsa primavera, in uno slargo poco più avanti (45.691166,9.056596). Peccato non essere arrivati alla cifra tonda, ma il discreto numero di OTR presenti sul ciglio della strada fa pensare che le varie ordinanze "da spiaggia" non siano riuscite a fiaccare del tutto la perseveranza delle professioniste dell'amore e dei loro estimatori, nel tratto compreso fra Appiano Gentile e Lomazzo. Per inciso, in questo rapido excursus del settore più occidentale della "SP32 e dintorni", non ho incrociato neppure una vettura delle FFdO, di qualsivoglia colore o foggia.
A LENTATE, UNA VIVACE SAGRA DI PAESE
Se mi ero illuso che la situazione fosse tranquilla, basta mettere piede a Lentate per cambiare idea. Sarà perché il centro della ridente cittadina è completamente sbarrato per una sagra di tarda estate, ma vedo la classica vetturetta dei CC ancor prima che il mio sguardo possa posarsi sulla prima OTR. Appena più avanti, nello spiazzo "dei surgelati" (45.686915,9.11006) c'è un'algida bellezza bionda, dal fisico davvero statuario. Potrebbe forse essere la celeberrima
Natasha [
20], ma la vedo solo di spalle (indossa uno sgargiante abitino del colore dei canarini) e quindi non posso identificarla con certezza. Tutto sommato, la location è la sua originale, prima che le vicissitudini della notte la obbligassero a muoversi un po' avanti e un po' indietro lungo la SS dei Giovi. E' ovviamente vana la speranza di poterla scrutare meglio durante il viaggio di ritorno: non appena i CC sono scomparsi dalla vicina piazzola, lei deve avere fatto altrettanto con un nostro collega, eclissandosi completamente alla vista.
Per il momento, mi limito solo a gettare un rapido sguardo in via del Popolo, ma ciò basta per essere certo che l'avvenente
Julia [
21] e le un po' meno avvenenti sorelle/colleghe [
22 & 23], una delle quali dovrebbe chiamarsi Irina, siano lì. Appena oltre, ma sul lato opposto (allo sbocco di via Machiavelli = 45.685235,9.110868, per l'esattezza), c'è una nuova mora carina [
24], che i bene informati ritengono addirittura essere l'
Alina/Arina di Lurate Caccivio, che così tanti cuori aveva infranto ... Non c'è però molto tempo per memorizzare i lineamenti e le silhouette delle varie fanciulle, perché - poche decine di metri più avanti - ce ne sono già altre due [
25 & 26]. La location (sbocco di via Guicciardini, 45.684458,9.110977) è quella in cui, in tempi che ormai paiono remoti, avevo incontrato l'ucraina
Gianna. Pure loro sono more (il biondo dev'essere passato di moda ...), abbastanza carine e non particolarmente alte di statura.
Scendo fino alla rotonda della stazione dei CC, ma non vedo più nulla (d'interessante, s'intende). Probabilmente, complice la sagra di paese e dunque il notevole afflusso di visitatori da Lentate e dintorni, i CC devono aver fatto sloggiare/riposizionare le fanciulle che di solito stazionavano lungo il lato sinistro, alla confluenza delle vie Aureggi e Battisti, che sono sbarrate con tanto di divieto di transito. Probabilmente, questo è anche il motivo per cui l'intera "scuderia" cui appartiene a Julia affolli via del Popolo, mentre di solito è meglio distribuita per tutto il territorio lentatese. Tornando indietro, entro in via Guicciardini, in modo da poter poi riuscire da via del Popolo. Più che dalla sorprendente presenza di una terza OTR [
27] almeno una ventina di metri dentro la stradina secondaria, la mia attenzione è attratta dalla vettura della "Vigilanza ecologica" (di cui avevo parlato già qualche mese fa), che ha giusto braccato un nostro collega, appena girato l'angolo. Da quello che mi aveva riferito una nota OTR del circondario, pure loro amano bazzicare la SS dei Giovi e le sue retrovie, formalmente col pretesto di sanzionare chi getti per terra fazzolettini e profilattici entro il perimetro del Parco delle Groane. La mia impressione, però, è che pure loro si annoino durante la lunghe ore del turno serale e che la ricetta per scacciare il tedio sia di mischiare una parte di sano "rambismo" da giustizieri della notte (nei confronti dei nostri colleghi) e una di ben più appagante "voyeurismo" (nei confronti delle graziose fanciulle che stazionano nel loro territorio di competenza).
Appena mi immetto in via del Popolo, noto subito che Julia è stata già "rapita" da un nostro collega (ma non speravo certo di ritrovarla ancora lì, a distanza di 5 minuti
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. A parte il consueto caos di macchine in attesa, vedo un "buon samaritano" (una volta si chiamava così ...) che porta una seggiola da campeggio alle due colleghe un po' più mature della scuderia russa, i cui piedi cominciavano a essere dolenti, per la lunga postura verticale. Allo stop, riprendo la direzione della stella polare, per potermi poi indirizzare lungo il ramo orientale della SP32. Come detto poco sopra, anche dell'altra bionda statuaria che avevo scorto scendendo non c'è più alcuna traccia (sarà che quasi tutte le fanciulle sono more e quindi le rare chiome bionde, seppur finte, sono merce assai ambita presso i colleghi
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. Con un colpo di fortuna inusitata, riesco quantomeno a intravedere la longilinea
Vanessa, che scende da una vettura e che ora sfoggia una capigliatura tendente al rosso.
Se si eccettuano le black, che però non inserisco nel mio rapido censimento (perché considero le poverette le più sfruttate di tutte, dovendo sobbarcarsi ogni notte il viaggio A/R da Torino), il ramo orientale della Novedratese è pressoché deserto sino a Carugo. Manca, ad esempio, la biondina veliniforme che di solito staziona alla sbocco di via Cattabrega (45.703692,9.162103), appena entrati in Mariano Comense. Intravedo una silhouette [
28] nella penombra della successiva area di servizio (45.706022,9.165697), ma la velocità del mio transito e la semi-oscurità non mi permettono di scrutarla meglio. Per chiudere l'excursus, si può confermare il rientro di
Madalina [
29] e della più piccola (ma secondo me più carina) Oana [
30] alle loro consuete coordinate e la presenza di Ina [
31] all'ultimo dei semafori.
Tanti numeri, ma pochi nomi ... Per cui attendo con piacere il contributo dei colleghi che pure bazzicano la zona, in modo da dare un nome a ciascuna di loro ;-)