Ciao Delfi!
Il marcaposto al distributore è della ragazzina dal pelame scuro...
Anna.
Elena, la bionda automunita, da qualche giorno è tornata a
casina!
Buon weekend!!!
Ah, ecco chi era la tipa che ho brevemente intravisto nel mio giretto di inizio settimana! Non mi aveva però folgorato e quindi poi non avevo consumato gomme e benzina per rivederla e capire se fosse una new entry!
Ieri sera, luna park spaccato in due dagli imponenti lavori di
asfaltatura in corso dapprima in zona Bennet e poi sul discesone verso Carimate.
Transito decisamente presto per i miei standard e la maggior parte delle ragazze della Est sono già in postazione. L'unica che manca ancora all'appello e che apparirà più tardi è l'ammutinata
Lucy, abbandonata al suo destino dalla comare Laura.
Le uniche news di un certo rilievo sono una
Jenny davvero appesantita al Tamoil di Arosio, un albero di Natale ben illuminato e fuori stagione al Q8 della Fintarussa e, come ha riferito il buon Delfino, la ricomparsa della twerkatrice venuta dal Partenone (
Maria) alla rotondina del Carrefour, che ha costretto
Bruna/Silvana a prendere il posto che fu di Ory, Sava e in ultimo della Freudenberg.
Il mio giro termina a Lentate, dove è in programma un rendez vous con alcuni colleghi, utile anche a far sfogare la furia del temporale incipiente.
Dopo il piacevole intermezzo, si riparte poco prima dell'1, viale Tirana è ancora abbastanza affollato di presenze, ma mi è stata riportata la probabile presenza della nuova
Elena rumena all'autovelox di Lomazzo e così commetto l'errore di spingermi sulla ovest.
A parte il bolide della
Forfour, una
Lapperina ormai davvero sciupata in volto alla casetta gialla, il Franz Beckenbauer dell'ambasciata bulgara e la mora tarchiata alla rotonda del giro di boa (ora ho finalmente capito chi sia
Camelia BBW, decisamente fuori dai miei canoni estetici), vedrò poco o nulla. Non mi pare il caso di spingermi verso Appiano, dove registrerei sul taccuino solo ragazze rintanate in macchina, ora che il temporale ha reso l'aria frizzantina.
Cerco allora di rientrare a rotta di collo verso il cuore del luna park, vedo
Natashona incredibilmente ancora in postazione all'1.30, ma ho già in mano un biglietto last minute per traghettare da Lentate direttamente in Grecia. Quando sbarco dall'altra parte dello Ionio, di
Giulia c'è solo la bottiglietta e un collega la sta già attendendo, pazientemente parcheggiato sul lato opposto.
Il tempo stringe, volo verso Arosio, ma ho il presentimento che sia troppo tardi e, infatti, quando mi presento alla rotonda Bora, sia la
Pizzaiola che la
Silvanina si sono già dileguate. A Tirana deve essere già tornata l'ora solare, perchè non si era mai visto che il turno del venerdì sera finisse già alle 2!
Potrebbe starci di ripassare da
Lora, ma è introvabile come al solito. Non resta allora che tornare a cercare conforto lungo viale Tirana, ma pure lì è sbaraccamento generale. Vedo un po' di vetture (il bolide dell'Ammiraglio, la Smartina della ABC e la Micra di Katia una di fronte all'altra, la vetturetta bianca di Joanna), ma l'unica presenza in carne e ossa è una sfaccendata
Tania Riomare, al solito disabbigliata in body e autoreggenti nere, come la sua allieva Nikki.
Un attimo dopo che è stata scaricata da un collega, becco al volo una delle due Gigantine carine: la presenza scenica c'e sempre stata, ultimamente è diventata più social e meno pressante col cronometro, per lei non è troppo tardi e allora si parte. Il tempo di immettersi sul vialone ed ecco
Azzurra Bianchi infilarsi verso piazzale Alexandrona, non so se a caccia di punter o di tassisti!
Scatta il piano di emergenza, estraggo vecchie cartine sdrucite dei tempi di Magellano e Vasco da Gama e, per tentativi, riesco a ritrovare la tranquilla caletta, riparata dalle mareggiate, dove conducevano la
Nana della Smartina rossa e altre ragazze di quei paraggi.
Riconsegnata la mia accompagnatrice al suo taxi, resterebbe solo da rientrare alla branda, essendosi fatta una certa, ma la nottata non è ancora finita.
Sino a non molto tempo fa, all'Esso di Cermenate c'era la piacevole vista di Giulia Greenpass, ora ci sono Gennaro e Cosimo e il primo mi spaletta. Tono perentorio, presenza scenica ben più severa di quella delle benzinaie, ma nulla di che, a parte i cinque minuti persi per il controllo-documenti e l'alcool test ...
Quando riparto, butto un occhio verso sinistra, ma anche la bottiglietta davanti ai Surgelati è scomparsa: pure
Nikki deve avere pensato che fosse il caso di levare le tende, con la comparsa dei negrii a 50 metri da lei!
Sulla via del rientro, gli imponenti mezzi di asfaltatura si sono spostati in zona Blue, per cui a breve pure
Lora (mai vista in carne e ossa) e la glaciale
Roberta Iceberg (al solito su trampoli vertiginosi e con indosso uno dei suoi sexy abitini raso-passera) dovranno mollare il colpo e abbandonare il campo di battaglia, se non vogliono fare gli umarell della situazione e seguire i lavori con le braccia conserte dietro la schiena
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