@oscartr : anche il radiotaxi spesso è gratuito avendo alcune a disposizione attempati driver dai capelli bianchi che le portano ovunque vogliano sia per lavoro che per svago , avendone in cambio la compagnia e la possibilità di usufruire delle loro grazie 😂Ahahah ... credo che la lista delle ragazze che hanno lavorato in bordello o in appartamento all'estero sia anche più lunga 😄
Di primo acchito, mi viene in mente la Maltesina, che prima di venire a prendere freddo al Camposanto di Cermenate, si godeva il calduccio in mezzo Mediterraneo.
Aggiungerei poi la Cavallona Andra, che millantava trascorsi in giro un po' per tutta Europa: per certo in Svizzera e nel Regno Unito, forse anche in Germania.
Pure Nikki dovrebbe avere esordito nei bordelli di Duisburg, prima di fare la sua comparsa ai Surgelati.
Quando c'erano più rumene per strada, molte di loro parlavano spagnolo (se non si spacciavano addirittura per tali 😄) e dunque erano passate, almeno per un periodo, dai puticlub spagnoli. Ma, in generale, sono delle vere e proprie globetrotter, che vanno dove le richiama il grano.
Le albanesi, forse perchè sono extracomunitarie e nel resto d'Europa hanno meno agganci, sono un unicum della scena italiana e, a parte casi rarissimi, è difficile che abbiano girato altri Paesi.
Alla fine, se si è abbastanza giovani da non patire il freddo, credo che la strada in Italia sia ancora l'opzione più remunerativa: zero formalità burocratiche (se non quella di non farsi beccare col timbro scaduto), zero tasse, zero spese di pubblicità e solo l'affitto della mattonella e il radiotaxi (se non si ha una propria Smartina) da pagare.
Se si ha l'aggancio per farsi dare una mattonella, bastano un biglietto aereo da Tirana, un paio di minigonne (o di fuseaux 😄) prese da Zara, due paia di scarpe dai Cinesi, una scatola da 120 pezzi di gommoni rossi, una confezione formato famiglia di salviettine ... e si può partire con pochissimo capitale investito