A CACCIA DI NOVITA'
Approfittando della bella rinfrescata data dai temporali di ieri pomeriggio (dalle parti di Oltrona, dopo la mezzanotte il termometro dell'auto segnava solo 15 gradi!), in tarda serata decido di passare a fare un giro quasi completo della Provinciale dell'Amore, anche per dare un'occhiata alle novità segnalate da kito e bionsen.
Le defezioni iniziano a essere tante, soprattutto lungo il Miglio d'Oro di
Lentate, dove vedo solo la vetturetta di Vanessa, il duo di moldave in via Guicciardini (Oxana e la nuova allieva bionda), Denisa al solito parcheggino e (forse) la ragazza che attende al benzinaio. Tanto per citare alcuni "pezzi da 90" che hanno saltato il contrappello prima della ritirata, nessuna traccia di Alina Battisti, di Diana, dell'altra Oksana e delle due Popolane ...
Andando verso est, la zona più frizzante è quella di
Mariano Comense: dove sventolano le bandiere della Tamoil, non c'è più in bella vista l'utilitaria scura in dotazione a Gianna, ma in compenso è comparso un
nuovo trio di fanciulle (due bionde e una moretta più piccola di statura), tutte vestite in modo abbastanza appariscente. Una delle tre, indossa addirittura un corto abitino bianco tutto scintillante, probabilmente di lamé o rivestito di paillettes. La più carina mi sembra però l'altra biondina, quella dai lunghi capelli lisci e dal fisico più velinico. Ci sono però da passare in rassegna centinaia di mattonelle e quindi non c'è il tempo di fermarsi, neppure per un passaggio radente.
Anche sotto al cavalcavia del cimitero di
Carugo (o Arosio, non l'ho mai capito ...) ci sono
due novità, che hanno preso il posto della Sava e della Daniela che ci erano state per buona parte della scorsa primavera. A sinistra (lato cimitero) una moretta con gli occhiali e a destra una collega che mi è sembrata esteticamente più interessante (mi pare una biondina). La principale novità è però al Tamoil di Arosio: o Jenny ha venduto la sua vecchia Audi SW e si è presa una BMW bianca nuova di pacca, oppure è cambiata la autista/capozona di quel settore della Provinciale dell'Amore.
Arrivando alla fine della Novedratese e risalendo verso Erba, vedo subito la sempre bella Vanessa (che dev'essere già rientrata dalle ferie, se mai c'era stata). Alla postazione di Natasha l'ucraina non c'è alcun segno di vita, neppure una bottiglietta che possa far sperare in un suo ritorno. Giro di boa alla rotonda di Inverigo e, ridiscendendo in direzione di Milano, vedo subito una ragazzetta non troppo alta e dal bel fisichino snello, che sculetta praticamente in bikini! Per il resto, null'altro, per cui non resta che reimmettersi sulla Trentadue e tornare verso Lentate. Per inciso, completamente deserta la pensilina del bus di Novedrate, di solito affollata i ragazze provenienti da ogni angolo della Moldova.
Risalendo a
Cermenate, c'è subito una moretta alla rotonda del Tonno Rio Mare e mi pare che sia la Tania che per un po' si era messa a pestare i piedi alla Nikki/Michy in centro-paese. Non vedo Isabella alla pensilina, ma il suo colossale macchinone non mente (@bionsen: magari potresti parcheggiarle di fianco e vedrai che viene lì di corsa, anche se ha il tacco 20
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) e dunque deve essere in giro a sollazzare qualche cliente. Riconosco Giulia Macedonia nella sua nuova postazione e, appena arrivo alla rotonda centrale, butto subito un occhio a destra, ma Nikki/Michy non c'è (c'è però una bottiglietta, dove si metteva di solito). Presenti la spilungona Aida, Katia e - udite, udite! - persino Lory. Aveva quindi ragione il Drago: ultimamente lavora in modo meno frenetico che in primavera, forse perché una parte della clientela è già per mari e monti.
L'obiettivo è però dare un'occhiata alla Sara di via Parini, che intravedo al primo passaggio. Il tempo però di fare un giro dell'isolato su e giù per la collinetta (con la neve serve un 4x4 e le catene
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) e un collega me l'ha già soffiata. Riuscirò a rivederla solo alla fine di tutto il giro e, osservandola da vicino, posso confermare che ha un bel fisichino, ma di viso mi è sembrata solo poco più che caruccia.
Mentre Anxhela Ferragni dev'essere già in Albania, la curvilinea Alexandra presidia indefessa la via di accesso del Gigante. E' però tanta la curiosità di andare a rivedere Elenina al TotalErg di Lomazzo e dunque, passato l'ENI che fu di Delia, alla rotonda giro subito a sinistra e taglio diretto verso Bregnano, evitando di tornare al tonno Rio Mare. In effetti, anche sulla via del ritorno, nel tratto fra Lomazzo e Cermenate ci sarà davvero poco o niente.
A
Lomazzo sono sorpreso di vedere Anna-Maria che balla e ammicca alle vetture di passaggio, perché me la immaginavo già in vacanza in Romania. Quando transito davanti al TotalErg, la delusione è però fortissima, perché di Caterina ed Elena non c'è davvero alcuna traccia, neppure un paio di bottigliette appoggiate sotto le pompe! Dalida è però presente allo stop della via precedente e ci sono un paio parcheggiate all'interno del distributore, che potrebbero essere colleghi in paziente attesa, per cui mi annoto di ripassare più tardi, finito il giro dalle parti di Appiano.
Appena scollinato il cavalcavia dell'autostrada, c'è un gigantesco luna park sulla destra e le donne barbute che di solito stanno in quella via si sono tutte riposizionate lungo il perimetro della rotonda. Un po' più avanti, la Micaela di cui avevamo parlato qualche post addietro dev'essere già oltre l'Adriatico, perché non c'è neppure la sua vettura parcheggiata. Q8 deserto, qualche altra donna barbuta all'ambasciata bulgara (devo però ammettere che il trav coi lunghi capelli biondi è più carino degli altri e quindi posso capire perché samuel sia rimasto ingannato :P) e pienone nella sede consolare albanese (presenti Joanna, Laura e Ina). Poco più avanti sulla destra, intravedo anche la bionda automunita e attorno alla trentina, di cui forse ci aveva raccontato fratello bionsen. Pensare che avevo sempre supposto che quell'utilitaria fosse della "slovena" corpulenta che di solito si metteva sul lato opposto della strada!
Come prevedibile, sino al Gran Mercato di
Appiano c'è il vuoto pneumatico. A dire vero, anche lì hanno sbaraccato tutte (non c'è la finta slovena, non c'è Fabiola con la sua Corsa acquamarina, non c'è la donna-cannone ucraina e non c'è neppure Katya 7L, che dev'essere stata una meteora in quei paraggi). Arrivando al rotondone del concessionario Iveco, c'è stato qualche piccolo riarrangiamento: ENI si è spostata con la sua Punto grigia a fare compagnia a Ida e le due hanno in pratica preso il posto di Eva (ossia allo stop della strada che arriva dal centro di
Oltrona). Sul lato del concessionario, sono rimaste la morettina smilza a bordo della vecchia classe A (Jessica, forse) e Anisa.
Donne e motori ... gioie e dolori, come si dice. Tutta questa maratona notturna aveva un solo scopo, passare a vedere coi miei occhi Marina l'ucraina caliente, e la bella di Oltrona è ovviamente assente dalla mattonella, evidentemente perché indaffarata con uno dei tanti clienti che devono avere imparato ad apprezzarne la focosa arte amatoria. Ci sono però ben due bottigliette appoggiate ai panettoni e dunque non resta che portare pazienza. Mi toccherà girare come un ebete per quasi mezz'ora, prima che finalmente la bionda riappaia (brevissimamente) alla sua piazzola, per venire subito rapita da un altro collega, che la stava marcando come un avvoltoio. La ragazza è effettivamente alta di statura, ha comunque le sue curve sul petto e sui fianchi (non è una velina skinny sul genere di Alina Battisti) e mi è parsa carina, anche se l'ho potuta scrutare in volto per due secondi d'orologio. Da lontano, non mi è però sembrata una giovincella di primo pelo e l'avrei più collocata attorno ai 27-28 anni.
Capita la solfa (ossia che avrei tirato l'alba prima di ritrovarla libera), decido di puntare tutte le mie fiches sulla Elenina di Lomazzo e dunque la delusione è davvero cocente, quando sono ripassato dal TotalErg e vi trovo il deserto assoluto! Essendo già in zona, il meno peggio mi sembra replicare il pit stop alla sede consolare albanese e poi riprendere abbastanza mestamente la strada di casa.
That's all, folks
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