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CITTA DELL'INCONTRO: Roma – Tiburtina Durantini
NOME INSERZIONISTA: Lucrezia
NAZIONALITA': Calabria Saudita
ETA': Over 30 (privacy first)
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Assoluta
SERVIZI OFFERTI: FK-BBJ-Anal
RATE DI PARTENZA: 200
RATE CONCORDATO: Tariffa punter affezionato
DESCRIZIONE FISICA: unottantaepassa di bontà…
ATTITUDINE: Simpatica, ironica, vagamente dominante
REPERIBILITA': Ottima
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: No ma ti chiede di farti 5 piani a piedi per motivi di pace condominiale
VOTO PERSONALE: sempre 10 e lode
La rimpatriata
Mancavo dalle lunghe e sinuose gambe di Lucrezia da circa 4 anni.
Quattro anni in cui il ricordo delle serate sul lettone della villa di Ardea non è mai sbiadito, ma anche quattro anni in cui mi è risultato difficile ritagliarmi quelle due orette che una mia visita a Lucrezia, debitamente pagata, impongono.
Infatti la tariffa viaggia ormai a quota 200 e solo la reciproca curiosità di rivederci ha permesso una riduzione sulla quale sono stato invitato a mantenere il silenzio…
Conoscendo Lucrezia da ormai quasi un decennio, lei è rimasta l’unica professionista che ancora frequento a conoscermi come autore di rece… Sebbene, naturalmente, non sappia più dove e se scrivo… E, immagino, non conosca nemmeno PFI.
La situazione, l’ammetto, è scabrosa. Se la simpatica professionista mi dovesse mai dare una fregatura, sarebbe un bel problema mettere sull’avviso i confratelli mantenendo la necessaria privacy… Ma il problema, al momento non si pone.
Riporto anche una sua affermazione sulla quale penso che chi abbia un minimo di esperienza di punteraggio non possa che essere d’accordo: ogni incontro fa storia a se e non è affatto detto che il comportamento e soprattutto tempi e servizi che una professionista dedica al cliente x siano necessariamente gli stessi per il cliente y… Dunque le rece sono un’arma a doppio taglio e i forum un anatema per le professionsite.
Su quest’aspetto vorrei che chi mi legge questa volta riflettesse un minuto più del solito… E questo spiega anche perché una minoranza, invero trascurabile, di chi ha incontrato Lucrezia nell’ultimo decennio è rimasto meno che gongolante dell’esperienza.
Ciò premesso che dire?
Un incontro di classe, come sempre, in un ambiente davvero carino, che non fa rimpiangere la dependance della villa di Ardea, con gli arredi che mantengono quello stile particolare e un po’ barocco che a Lucrezia piace tanto.
Come sempre, l’orologio è uno sconosciuto… Per Lucrezia 4 anni non sono passati… Lei è sempre uguale e con un corpo da urlo… Peculiarità tutta sua, quella di superare abbondantemente il metro e ottanta in modo così armonioso, proporzionato e tonico.
Mi fa notare che ha anche una misura in più di tette, maturata di recente… Che su quella lunghezza si perde… Ma che rende solo più piacevole l’affondo in cotanto bendiddio.
Lucreziuccia, elegante, educata, fascinosa e ironica, ha mantenuto la sua indole dominante e giocosa ma io resto sempre quello che le tiene testa… E il duello è rimasto quello piacevole di sempre.
Il sesso si protrae ora dolce, ora suino, ora giocoso come potrebbe avvenire tra una coppia complice e ben collaudata… Lei sembra lasciarsi andare, mentre io sono totalmente rilassato…
E dunque… tango.
Ho soltanto dimenticato quanto sia rischioso possederla a quota 90… Nessuno che non abbia fatto ricorso a sostanze chimiche può resistere più di qualche minuto in quella posizione…
Il mandolino è perfetto, la vita è sottile, la schiena lunga e sinuosa, la pelle liscia e profumata… Lei adora prenderlo così e non te lo nasconde…
E’ un attimo…
E le vengo incontrollabilmente in quello spettacolo di chiappe.
Come sempre, e dati gli standard, ci sarebbe tutto il tempo per replicare e magari, se è ancora vero che è una puledra di razza, e non ho motivo di dubitarne, dato il tono del suo splendido pietropaolo, di vederla godere…
Peraltro, non ho mai conosciuto il suo lato attivo (di cui si narrano prodigi)… E ora potrei.
Ma “squadra che vince non si cambia” e io non ne ho nemmeno la voglia…
Va à che mi è rimasto un briciolo di eterosessualità?
Sicchè ci perdiamo in chiacchiere e dolcezze ed io, piuttosto che imporle di prodursi in un richiamo alle armi che sembra venirle innaturale, mi adeguo con piacere a far scorrere il tempo in piacevolissimo social time.
Me ne vado così, felice di aver nuovamente visto la bella Lucrezia, e chiudo anche questa specie di rece amar…CHIORD… non senza ribadire però, come ho avuto spesso occasione di dire in passato, che un romano non può dirsi puttaniere se non ha mai incontrato almeno una volta Lucrezia di Ardea.
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