IL RADUNO FERRAGOSTANO DEI 525ERS
LA DIVINA PROVVIDENZA
Manca davvero poco all'inizio delle agognate vacanze e quindi è giocoforza organizzare il raduno di chiusura della stagione 2014/15 dei 525ers, prima che tutti i colleghi scappino per le rispettive località di villeggiatura (chi a Costanza al mare, chi a Pitesti alla ricerca della sua OTR preferita, chi a Dobric a rifarsi la targa della macchina e a farsela colorare panna e fragola ...). Non è certo l'evento clou della stagione (quello sarà l'elezione di Miss Muretto 2015, prevista tra qualche settimana), ma le presenze sono comunque nutrite e, per ragioni che mi sono ancora misteriose
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, un locale di lap dance della campagna bergamasca viene preferito alla consueta birreria lungo il boulevard.
L'occasione è buona per provare una nuova strada e, scartati i caselli di Capriate e di Seriate (che mi avevano dato lo stesso tempo di arrivo, le due volte precedenti), tento la sorte ed esco a Dalmine, riuscendo ovviamente a perdermi nell'oscurità della notte. Quando sono ormai rassegnato a chiamare il soccorso alpino, a una rotonda la Provvidenza fa comparire davanti a me un furgone coi vetri completamente oscurati e targato PP (Razgrad, Bulgaria), come la macchinetta di Andra. L'ora è troppo presta perché possano essere diretti a qualche villa da svaligiare, per cui decido di seguirli: magari non mi porteranno dritto al locale, ma sicuramente a qualche piazzola lungo la promenade, dove faranno scendere il loro prezioso carico di OTR. Da lì, poi, sono abbastanza tranquillo di riuscire a orientarmi e di trovare il luogo di ritrovo dei 525ers. La fortuna invece mi arride come non aveva mai fatto sinora, perché - seguendo ciecamente il furgoncino - mi trovo proprio al parcheggio del locale, dove i soci mi stanno aspettando più o meno da una ventina di minuti
IL COMPITO PIU' DIFFICILE
Terminata la parte conviviale dell'incontro, resta il compito più difficile della serata, cioè respingere col minor danno possibile le avances delle entraineuses, in particolare della giovane morettina/occhi azzurri (anche abbastanza carina, devo ammettere, e oltretutto originaria di Craiova, città in cui assai raramente ho puntato la mia bandierina) che mi si appiccica di fianco e che cerca di scucirmi una consumazione dietro l'altra. Quando poi si fa troppo insistente per farmi buttare 50 euri nella spazzatura di un privée, devo attingere a tutte le risorse disponibili per resisterle. Prima le dico che, in costume da bagno, è già praticamente tutta nuda e che quindi non ci sarebbe molto in più da vedere, una volta appartati nei sotterranei. Quando lei mi promette meraviglie sotto quei tre piccoli triangolini di stoffa, devo allora farle presente che sono più vecchio di quello che crede e che potrei morire d'infarto, per cui poi mi avrebbe sulla coscienza. Alla fine, devo proprio essere sincero e dirle che mi chiamo Cenerentolo e che, se non lascio il locale prima di mezzanotte, il mio cocchio rischia di trasformarsi in una zucca. Poi, altro che privée: dovrebbe riportarmi sino a Milano, senza neppure avere la patente!
A tentare di abbattere le fragili palizzate che ho eretto per difendermi dalla morettina, ci prova anche la barista/maitresse, che vorrebbe farmi offrire il terzo drink alla fanciulla. Non ci vuole però uno scienziato per capire che la signorina difficilmente reggerebbe una terza dose di alcool, per cui riesco a schivare anche questa minaccia. Allo scoccare della mezzanotte, riesco finalmente a svicolare, non prima di avere tentato di consolare la mia improvvisata accompagnatrice, dicendole che avrebbe sicuramente trovato qualcun altro con cui sendere nei sotterranei. "Ma se volevo fare il privée con qualcun altro, sarei andata da lui, non da te!", mi folgora con una dichiarazione d'amore (al pezzo arancione che immagina essere nel mio portafoglio) che per un attimo mi spiazza. Intenerito da cotanto affetto, le prometto allora che, se dovessi tornare un venerdì o un sabato sera, senza l'assillo di dovere andare al lavoro il giorno dopo, sarei sicuramente sceso giù nelle catacombe con lei. Deve probabilmente essermi cresciuto il naso come Pinocchio, perché - buttato per buttato - al massimo avrei potuto immolare il cinquantino per vedere come mamma l'ha fatta Visetto Triste, una biondina/occhi azzurri davvero assai bella, ma che dev'essere un missile conclamato.
Congedatomi dai colleghi (gli annali narrano dei destini più disparati), è il momento di tornare alla branda e, per non sbagliare, decido di rientrare in autostrada a Seriate, passando dalla familiare rotonda del Baraccone. Attraversato l'abitato di Ghisalba, nella postazione che lo scorso autunno/inverno fu della Vendemmiatrice vedo una mora davvero slanciata e che sembra anche carina in volto. Me la appunto sul taccuino, ma tiro dritto (accendendo i motori di ricerca, dovrebbe essere una new entry di nome Valerie).
PS Qualche sera prima, rientrando dall'ultimo incontro pre-vacanziero con la mia prediletta, ho visto una
Maria Bonita abbastanza imbronciata, per non essere stata inclusa almeno nelle finali di Miss Marciapiede 2015. Per questo, pare che abbia invece fatto un provino da Maria De Filippi e che lo stesso sia andato bene, per cui è stata ingaggiata come tronista. Anzi, come Trony...sta
Per il resto, nulla di particolare da riferire, se non confermare - come già anticipato da qualcun altro - che il numero delle UTBine è salito a 6(!!) e che una nuova bionda, senz'altro meno carina di Andra, si è aggiunta alle colleghe. Insomma, un facile terreno di caccia per le varie forze colorate (i
verzii, gli
albastrii e i
negrii, per usare la terminologia dacica) che si alternano su quel tratto di strada.
PS PS @fabioli: leggevo nel mare magnum di Internet che Alisya aveva esercitato separatamente dalla sorella Bianca, all'ingresso settentrionale di Osio Sotto, più o meno in zona paninaro. E' zona dove mi sono fermato raramente (mi è bastato scottarmi due volte, dapprima con la mora Nadia e poi con la bionda Alexandra
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) e quindi non saprei esserti d'aiuto. Ma, se le hai incontrate per strada, perché non hai chiesto direttamente a loro?
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Se sono qua a Bergamo, dubito che si siano trovate un lavoro "normale" ma poco remunerativo: o hanno trovato un pollo da spennare o stanno ancora esercitando e nel secondo caso non avrebbero mancato di fornirti un loro recapito.