IT'S FLAMENCO TIME ...
Come promesso, anche il racconto del mio incontro con Anna, l'amica un po' più bassa di Elena, a.k.a. "la cugina Daisy Duke".
Erano già diverse settimane che avevo notato il nuovo duo che ha fatto la sua comparsa al parcheggino sterrato di via Trieste, praticamente di fronte alla postazione storica della squadra-corse albanese. Non so perché, ma a pelle mi ero fatto l'impressione che le fanciulle avessero una certa propensione missilistica e dunque non avevo mai accostato per tentare l'abboccamento. Per questo, anche stasera vago lungamente tra il Bennet e la rotonda dei CC, indeciso sul da farsi. Le postazioni sono tutte regolarmente occupate e mi pare anche che ci sia qualche novità: a parte la rossa Alina (che avevo incontrato a Mariano Comense e che ora sembra essere diventata stanziale al Bennet) e la sua amica il cui nome mi è ignoto (che staziona invece sul lato opposto, tra la Shell e la rotonda dove riprende la Novedratese verso Arosio), mi pare che sia comparsa una nuova bionda in via del Popolo e che Inna abbia un'altra ragazza a farle compagnia, non lontano dal semaforo di via Garibaldi.
La prima, seppure non all'altezza della russa Yuliya che purtroppo è scomparsa dai radar lo scorso inverno, mi pare decisamente più attraente dell'altra ragazza che, da qualche mese, ha preso il posto della mia ex-prediletta e che dovrebbe a sua volta chiamarsi Giulia. In effetti, la new entry appare alquanto gettonata, perché nello spiazzetto di via del Popolo la si vede assai raramente e dunque non mi si presenta mai l'occasione per accostare e raccogliere qualche informazione in più. L'altra ragazza è invece apparsa di fronte al negozio di specialità belghe da circa un mese e mezzo, quando Anna e Inna erano momentaneamente scomparse dalla circolazione. Non mi sembra giovanissima (le darei 25-30 anni) e anche lei è alta e dall'aspetto piacevole, ma fermarsi lì è un'operazione davvero improponibile, prima delle 3 di notte. Dopo quell'ora, ci si potrebbe anche pensare, ma diventa assolutamente inutile perché le ragazze hanno nel frattempo smontato le tende
Come promesso, anche il racconto del mio incontro con Anna, l'amica un po' più bassa di Elena, a.k.a. "la cugina Daisy Duke".
Erano già diverse settimane che avevo notato il nuovo duo che ha fatto la sua comparsa al parcheggino sterrato di via Trieste, praticamente di fronte alla postazione storica della squadra-corse albanese. Non so perché, ma a pelle mi ero fatto l'impressione che le fanciulle avessero una certa propensione missilistica e dunque non avevo mai accostato per tentare l'abboccamento. Per questo, anche stasera vago lungamente tra il Bennet e la rotonda dei CC, indeciso sul da farsi. Le postazioni sono tutte regolarmente occupate e mi pare anche che ci sia qualche novità: a parte la rossa Alina (che avevo incontrato a Mariano Comense e che ora sembra essere diventata stanziale al Bennet) e la sua amica il cui nome mi è ignoto (che staziona invece sul lato opposto, tra la Shell e la rotonda dove riprende la Novedratese verso Arosio), mi pare che sia comparsa una nuova bionda in via del Popolo e che Inna abbia un'altra ragazza a farle compagnia, non lontano dal semaforo di via Garibaldi.
La prima, seppure non all'altezza della russa Yuliya che purtroppo è scomparsa dai radar lo scorso inverno, mi pare decisamente più attraente dell'altra ragazza che, da qualche mese, ha preso il posto della mia ex-prediletta e che dovrebbe a sua volta chiamarsi Giulia. In effetti, la new entry appare alquanto gettonata, perché nello spiazzetto di via del Popolo la si vede assai raramente e dunque non mi si presenta mai l'occasione per accostare e raccogliere qualche informazione in più. L'altra ragazza è invece apparsa di fronte al negozio di specialità belghe da circa un mese e mezzo, quando Anna e Inna erano momentaneamente scomparse dalla circolazione. Non mi sembra giovanissima (le darei 25-30 anni) e anche lei è alta e dall'aspetto piacevole, ma fermarsi lì è un'operazione davvero improponibile, prima delle 3 di notte. Dopo quell'ora, ci si potrebbe anche pensare, ma diventa assolutamente inutile perché le ragazze hanno nel frattempo smontato le tende

Dopo numerose vasche di studio, in cui Irina deve avermi riconosciuto e che servono anche per attendere che il traffico si diradi un po', alla fine decido di giocare il rischiatutto con una delle graziose fanciulle del parcheggio sterrato, che sembrano comunque discretamente gettonate, perché raramente sono presenti entrambe sulla mattonella. Quella più alta (che immagino essere la Elena di cui hanno parlato i colleghi) ha un fisico davvero magro e potrebbe essere giustamente definita la "cugina Daisy", perché indossa sempre un paio di hot pants minimali e una canottierina annodata sopra la vita, a lasciare scoperto l'addome e l'ombelico. Se le si passa accanto a bassa velocità, ondeggia in modo sensuale e lancia sguardi che lasciano ben pochi dubbi su cosa sia lì a fare. L'altra ragazza (quella coi capelli sempre schiariti ma acconciati in una sorta di caschetto lungo) è un po' più bassa ma, secondo me, ha un fisico ancora più proporzionato, essendo snella e tonica ma non eccessivamente magra. Oltretutto, è vestita in modo più raffinato (indossa un bell'abitino che, per quanto corto, non sfigurerebbe in un cocktail semi-mondano) e, incrociandone un paio di volte lo sguardo, mi dà più l'impressione di essere una "brava" ragazza, di quelle che non ti rifilerebbero un missile per il solo piacere di farlo [...]