Pattaya

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Friuli
Grazie Doc! Non sono stato mai a Pattaya ma questa “tua” città mi sta sorprendendo sempre più … non solo gnagna ma un’umanità, forse un po’ reietta, ma pulsante che vive, mangia, beve, suona, si diverte.
Grazie per questi tuoi ultimi spaccati di vita pattayana senza necessariamente parlare di F… 😉 !!!
 
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… non solo gnagna ma un’umanità, forse un po’ reietta, ma pulsante che vive, mangia, beve, suona, si diverte [...]
Ti dirò che quando mi fermo in questi ristoranti di cucina italiana ormai ben radicati a Pattaya, incontro quasi sempre altri italici: invariabilmente perfetti sconosciuti, un po’ male in arnese, mai visti prima, che non hanno mai scritto una riga ma che dichiarano di essere grandi maestri in materia di figa mandorlata e di frequentare l'area asiatica dall’era di Rama zero ;-)

[...] Grazie per questi tuoi ultimi spaccati di vita pattayana senza necessariamente parlare di F… 😉 !!!
Effettivamente mi sono interrogato sull'opportunità di queste digressioni dal main-stream figologico.
Ovviamente leggendo quel che scrivo s'è anche capito che mi son già dato una risposta:
- non avrebbe tanto senso raccontare come raggiungere una certa zona di Milano o dove fermarsi a pranzo a Bologna;
- forse ha un po' più senso raccontare come si pagano le autostrade svizzere o austriache;
- probabilmente può essere utile anche la quantità di informazioni relative sia alla quotidianità di un logo tanto diverso da casa nostra sia alla logistica di uno spostamento impegnativo.
 
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Storie di ordinario rincoglionimento
Incontrato l’usuale megaesperto cosmico di cose pattayane al Rinapp (“frequento Pattya e Cuba da vent’anni…” senza un’ombra di ironia) che mi ha parlato del LipsLounge@SoiHoney. Me lo descrive come appartenente alla scuola dei locali hands-on, come Purple, Kink o WindMill per intenderci.
Dunque, sinceramente incuriosito, sono partito per l’esplorazione. Conclusione breve: il solito wannabeagogo :-(
Più in esteso: come altri locali anche questo è stato da poco trasformato in similgogo... forse non ero ben disposto ma l’ho trovato un inutile spennatoio. Un posto per flanellologi che non abbiano tante necessità scopazzatorie. Il business model è semplice: grandi, pretese, grandi prezzi.

Scriverei dunque qualcosa nel tentativo di capire un po’ meglio questa malattia che, come il picchio rosso per la palma, sta colpendo tanti locali. Verosimilmente è un fatto di mercato: cambia l’utenza e l’esercenza si adatta
https://community.punterforum.com/t...iani-nelle-criticita-del-fenomeno-pay.509175/

Dico, siamo in area Buakhao, quella che è stata fino a poco tempo fa (diciamo era pre-covid) il tempio del risucchio, un fantastico mix di arte ed arigianato della pompa, il baluardo della tradizione takecarricola pattayana in salsa di sugna. La splendida peculiarità del luogo era lo sgarrupamento dell’infrastruttura completamente surrogato dalla straordinaria dedizione ed abilità tecnica della risorsa umana. Ora invece nascono localetti il LipsLounge o come quest'altro: proprio verso la fine dell’estremità sud della Soi Buakhao, sulla sinistra andando verso sud sfreccio verso le 11PM, diretto verso casa, vedo un paio di sorrisi molto interessanti. Mi fermo al volo e vengo accolto come all’Hilton: parcheggiatrice tettona, coretto di weeelllcooooome e cose così.
Si tratta di un’infame verandina (denominata IK-bar,) che è stata appena ripulita con l’idea di un concept architettonico western un po’ da rivista glam (maledetta Hollywood...). Divanetto bassi, lucine e lucione inutili ma che si capisce essere frutto di lunghi studi. Non c’è il solito legno del bisnonno di Buddha ma pietra, nera e bianca, così da non disturbare le sensibilità estetiche più sopraffine.
Noto due farang che svaporeggiano completamente soli: vedendo la loro mestizia spero si tratti dei responsabili che stanno meditando sull’immane cazzata nella quale perderanno tutti i loro quattrini. Ci sono anche alcune ladies notevoli ma non ho un buon presentimento. Ne afferro una carina, quasi alta, pelle chiara, i soliti splendidi capelli lunghi, sorride e in un attimo si dichiara assetata. Pure io chiedo un beveraggio ma non mi caga letteralmente nessuno. Lei si sciroppa il solito samsong-cola in un attimo e ne chiede un altro. Arriva il suo stracazzo di beverone ma non la mia miserabile soda, la tipa prendiordini dice continuamente chai chai chai ma verosimilmente non capisce una sega. La mia mandorlina, mentre mi riscalda le manine (in questi giorni ci sono quasi 30° anche di notte), spiega che ha studiato business-qualcosa in una scuola che non ho mai sentito prima in una città thai che davvero mi è nuova... comunque sia, nonostante tutto questo studio sul business non capisce una cippa d’inglese, ha un suo discorsetto prefabbricato ma non intende altro. Probabilmente una patetica messinscena :-/

Vado al banco ed indico chiaramente la soda sul menù, metto una banconota sul piano e mi accerto che non ci siano fraintendimenti. La tipa pare recepire e poi torna a preparare degli elaboratissimi cazzi di coktails incastrando bicchieri di dimensioni diverse e liquidi misteriosi dai colori petalosi.
Torno al mio divanetto del menga per scoprire che si è aggiunta un’altra assetata. Provvedo a dissetare. La mia miserrima acqua non si vede. Il posto non ha stanze da ST. Le ladies non gradiscono uscire con i farang.
Ma in che cazzo di posto per depravati sono capitato? :-((

Esco e mi precipito in quello a fianco: pare appena uscito da un bombardamento. E’ il regno della ruggine. Qualsiasi superficie ha assunto una tinta che va dal marroncino scuro al pece-catramoso. L’insegna (spenta) riporta la raffinata ragione sociale: FMP (che sta per Fuck Me Please) |-D
Ogni cosa o scricchiola o è stata riparata con dello scotch. Le ladies sono stagionatelle ma moooolto cordiali, la più anziana parla un inglese spettacolare, mi si presenta tale He (ogni lady ha un cartellino col nome appeso al collo: tiè, stracazzi di architetti del cazzo: queste pollarole han diecimila volte più senso pratico di voi che vi siete formati scardinati il cervello con le serie di Netflix e le avventure di John Wick), ai miei occhi He potrebbe avere meno di vent’anni. Un angioletto. In realtà ne ha quasi 30 e tre figli, lasciati in Buriram.

Timidissima, mi si racconta che è arrivata ieri e non ha gran esperienza, ha avuto un unico customer asiatico ma mai farang. Non ci credo ma devo dire che sembra quasi vero. Lei è tesissima, quando le guardo le splendide gambe prova ad abbassare il gonnellino d’ordinanza. Parliamo col mio scarsissimo thai ed un bel po’ di aiuto da parte del traduttorofono, anche le amiche ci danno una gran mano. Vorrebbero tutte spingerla nelle mani del mostro ma lei pare terrorizzata. Ha un sorrisino delizioso anche se la dentatura pare un po’ provata (mi dice che è a causa dell’allattamento…), mi fa vedere com’è brava ad intrecciare i capelli in 10 secondi. Poi mi mostra quanto è stata brava a pitturare tutte le unghie... "sai, così risparmio 10 baht ad unghia..."
L’amica più espansiva forse ha capito che non chiederò di fare le pompe col culo e mi fa una proposta che non posso rifiutare: 500 thb di barfine e la riporti domani quando vuoi.

Non ne avevo voglia, ero stanco, spompatissimo e stavo tornando verso casa ma... a Pattaya è così: il meglio lo avrai se acchiappi quel che ti capita e scegli chi ti sceglie, anche se qui hanno fatto tutto le amiche del localino. Così ho caricato Miss He e siamo partiti.
Pian piano e, soprattutto, lontano dagli occhi della combriccoletta, He s’è rivelata una personcina deliziosa. Siamo stati bene, s’è fatto un giro al mercato notturno della Thepprasit dove ha preso un vestitino e cose da mangiare, abbiamo magiucchiato sull’altalena della spiaggia, abbiamo spedito alle amiche le foto con la telecronaca della teleovela, a casa ci s’è lavati con gran calma, ho sistemato l’aria condizionata a 25°C, ci s’è infilati sotto ai copertoni e s’è passata una notte di molto piacevole e tranquilla :ok:
 
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Diarietto pattayano: programma di sostegno dell'economia locale ;-)
- thai massage sonnecchiante nel primo pomeriggio con Miss. Koy da Good Luk Massage in Central Rd.
Pazzerella, simpatica ed avanti con gli anni ma con un bel fisichetto magro.

- incontrata Miss. Fern, una bionda corpulenta al Paradise Massage in Soi Honey. Mi aveva colpito il caschetto alla Raffaella Carrà su un faccione giovane ed abbronzato, dunque l'ho subito trascinata in una delle stanzine al piano superiore senza tanti accordi.
Nello stretto materassino, durante il massaggio preliminare Fern dichiara che non è tanto propensa alla pratica del BBJ... certamente un pessimo segnale, poi invece ci si applicherà pure meglio di tante altre colleghe.
In capo ad un'oretta tra lavaggi, massaggi, succhiamenti e scopaggi, forse per via degli spazi un po' costretti o del sottofondo musicale dei vicini di loculo, non s'è pervenuti agli spruzzi ma mi andava bene comunque. 1000 lady+300 loom, zero tip.

- cena ancora da Rinapp in Soi 13/1 aka Soi Yamato. Si mangia sempre bene (anche thai).

- torno al baretto FMP, alla fine di Soi Buakhao. Ritrovo la piccola He, che ora ha guadagnato un'uniforme con camicetta strategica e minigonnellino che esalta le splendide gambe. La dentatura è un po’ problematica ma promette di sistemarla, come il suo inglese vicino a zero. He pare un po' meno timida e soprattutto l'arpia che le fa da mamasan pare essersi resa conto di quanto questo nuovo arrivo arricchisca la vetrina. Ora infatti mi chiede 2000ST e 900BF. La settimana prima andava bene 2000LT e 500BF... wft. La mia controproposta suona in dialetto locale come: mabafangù!

- giretto in area LK: buone presenze all'Unreal, da rivedere con più calma.
Incontrata Miss. Goryaa al baretto Exotic (casino, birra, prezzi popolarissimi, musica dal vivo, donne, umanità notevole). Di carnagione chiara, rotondetta, molto sorridente. Mi hanno colpito gli occhiali rotondi ed il fare servizievole. Molto volenterosa anche se purtroppo fumatrice.
A casa, un po’ stanco, passata l’euforia, a vederla in doccia mentre ci si lava mi pare un pony: culotto, gambotte, bassina, arrotondata e con la coda di cavallo. Eppure… le finestre sono spalancate, una breve pioggia ha rinfrescato l’aria e s’innesca la solita magia, vissuta millemila volte e sempre così meravigliosa: i nostri corpi si scambiano un po' di gradi Celsius finche si fondono l’uno nell’altro, in modo tanto naturale. Buonanotte!
 
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SuperSup
Suparat [https://community.punterforum.com/search/?q=suparat&o=relevance] è stata una delle mie masaggine di fiducia, all’Emerald massage [https://community.punterforum.com/search/?q=emerald+massage&o=relevance]. Ha una trentitina d’anni, un bimbo che abita con mama, parla pochissimo inglese ed ha un sorriso strambo che mi strega. Sono sempre andato da lei per massaggi casti. Patti chiari: niente extra, buon tip, chiamo in anticipo fissiamo un orario e lei si fa trovare pronta e precisa. A volte non so neppure bene cosa voglio, lascio a lei l’iniziativa, magari mi scardina o a volte si sta solo a dormicchiare ed accarezzarsi.
Mi è comodo poichè si trova idealmente tra la zona di Buakhao e Bongkot, per cui a volte prima a volte dopo qualche furiosa sessione di zozzerie, mi fermo qui.

Uno di questi giorni le scrivo e mi risponde che, assieme a tutte le sue amiche dell’Emerald, è stata licenziata. Un grande classico thai: la contrattualizzazione delle massaggine prevede clausole vagamente criminali: se ritardi per più di tre volte possono non pagarti tutto il mese o, se non sei presente il giorno che distribuisco la paga allora non ne avrai più diritto... finisce spesso a stracci e, thilandesamente, è impossibile capire davvero come stiano le cose, dato anche che certe donne thai sono delle casiniste olimpioniche. Certo che le mamasan tendono ad essere delle vecchiacce ossessionate dai quattrini che trattano le ragazze come contadine senz’arte ne parte, potendo disporre di un abbondante e continuo potenziale flusso di manodopera.
Comunque sia propongo a Sup (detta Kee...) di venire da me raddoppiando il normale compenso.
E’ una bella ragazzona, con poche tette (piccole ma perfette e, naturalmente, se ne vergogna e non vede l’ora di ristrutturarle, ‘tacci delle mode) ma alta 1.70, atletica e muscolare. Quando la vado a prendere a casa, senza il solito costumino tradizionale ridicolo del negozio, è splendida, con i jeans strettissimi, occhiali da sole, cappellino Nike, maglietta che finisce prima dell’ombelico e reggiseno tattico.
Parlottiamo un po’ in strada, nel sole tropicale del primo pomeriggio e, mentre la carico in moto, un gruppetto di raffinati turisti anglofoni sta entrando da Back‘n Brew: si inchiodano letteralmente in strada con gli occhi che paiono spiritati a guardare questa meraviglia, mimando uno stupore da caricatura.
Kee è bella certamente, ma siamo quasi amici, qualche volta ho cenato assieme a lei ed alle sue amiche del negozietto (granchi giganti, seppie e gamberi grigliati sui banchetti e pentolone con ribollita cosmica su un marciapiede), spesso abbiamo sbevazzato (lei molto più di me) ed abbiamo passeggiato, quasi sempre assieme alle amiche del negozietto.

Io sono stanco per la sera prima, ed a casa mi spiano sul lettone mentre Supersup mi sistema come fossi un pupo: mettiti così e poi cosà ecc. Mi lascia con una musica che mi piace e va a fare una doccia (è terrorizzata dal fatto che il suo odore possa infastidire. Sa dove si trovano gli asciugamani e sistema tutto. Una wise lady!).
Massaggio thai leggero durante il quale letteralmente mi addormento. Dopo un po’ sento che Sup, pian piano mi si accuccia a fianco e si ben dispone per una meravigliosa pennica del pomeriggio.
Passa un tempo che non saprei definire ma mi sveglio per il freddo: lei è una calorosa, arrivando dalle montagne del nord-ovest, ha regolato il condizionatore a 22°, allora prendo un lenzuolone e la ricopro. Spunta una manona che mi afferra e mi tira sotto a quel riparo. Mi ha accarezzato, forse ci s’è accarezzati, intrecciando ogni arto, per più d’un ora di dormiveglia. Ad un certo punto ha iniziato a strofinare le chiappone su di me, mi ha chiesto piano di toglierle quei vestiti strettissimi, cosa che ho fatto più che volentieri trovando una interessante situazione umidiccia. Poi mi ha chiesto se avessi uno o due gommini.
Insomma Suparat, senza grandi sollecitazioni dal morto-vivente aveva proprio desiderio di prendersi il suo piacere, mi ha quasi impressionato, mi metteva una mano dietro la testa una dietro la schiena e mi alzava quasi completamente mettendomi dove le pareva meglio, scopandomi prima piano piano e poi furiosamente come credo di avere visto davvero poche volte. Mi ha sorpreso per la forza, utilizzandomi praticamente senza alcuna inibizione con gran trasporto. I suoi baci sembravano morsi, i suoi versi parevano quelli di un animaletto e tutto il movimento sembrava una lotta, sebbene dolcissima. A differenza dei consueti rapporti, durante i quali tutto è funzionale al mio piacere, qui si seguivano tempi, ritmi, geometrie che lei sceglieva adattandoli a suo desiderio del momento, forse anche per questo siamo riusciti ad andare avanti davvero parecchio.
Sup ad un certo punto ha capito che stavo quasi per cedere: “mai chai, MAI CHAI!” Insomma, con gli occhi a palla ed i capelli sulla faccia, mi ha quasi minacciato di non osare spruzzare prima del suo permesso.
Si muoveva sempre lei, sia che fosse sotto, sopra o di fianco. Ha voluto che l’acchiappassi in ogni modo e quando s’è sentita pronta mi ha messo seduto ed è salita sopra alle mie gambe, mi ha stritolato la schiena per stringermi a lei, spingendo il suo pube contro di me così forte da farmi male, sembrava che volesse usarmi come materia per il suo pranzo.

Siamo rimasti a letto ancora un po’. Poi un veloce lavaggio. Poi ancora sonno e carezze. Una roba da adolescenti. Ci s’è svegliati col suo : “Ok man? Are you hungry?” Per riposta le ho messo a posto o i capelli e nell’operazione vedo che ha la faccia tutta rossa, così come la pelle sulla schiena e pure sull’addome...
Inclina la testa, mi si avvicina finchè le nostre fronti si toccano, fa l’occhio di rimprovero ed allunga il suo ossuto indice destro puntando alla mia barbaccia. Azz è vero, avevo la barba lunga che ha lavorato come una grattugia per tutto questo tempo. Semplicemente ero così stanco e distratto questa mattina che avevo dimenticato l’operazione. The wise-lady, che ne ha viste tante, dice la sua, che, come al solito, è un mix di pensiero tropicale e buddismo: è una cosa affatto grave, passerà da sola!

Fuori era già buio, ma il sorriso di Suparat era un sole luminoso.

Qui una sua foto in piena azione:
s.jpg
 
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Diarietto ed altre cose nell'ottica del nonsisamai
- ottima pasta e insalata da Alby e Miky sulla Buakhao. Anche del thai-food rimedicchiato al volo per Suparat. Camerierette piuttosto stronze (nulla a che vedere con la gentile Apple che c’era prima), gran fretta di sparecchiare. Bello però magiare assistendo allo spettacolo del passaggio di umanità che sa sorprendere ogni minuto.
- Giretto al Luna Park della zona sud, compreso il mercatozzo open-air incorporato, quasi solo frequentato da thai.
Liquidata Suparat, che ha iniziato a lavorare in altro massaggificio ne ho approfittato per un'occhiata al seminuovo e maestoso Grand Honey 3
- Ambienti a metà tra Versailles-di-cartapesta ed una cattedrale, colonnoni con assurdi capitelli abnormi dalle forme che sembrano pensate da un bambino appena uscito da Disneyland. Prezzi circa 3-4k. Gli anni passano e le lavoranti sembrano sempre le stesse, peraltro tendenti ad assecondare il gusto indiano e mediorientale: dal rotondotto al massiccio, volti pallidi (o incipriati), età non proprio sgarzola.
 
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- cena da Little Brothers: pizza carbonara!
Ci sono indiani ridanciani con i quali (non saprei dire perchè) si fa un selfie.
Incontro il supercuoco veronese che lavora da 2-3 lustri a Pattaya (con una piccola parentesi Covid durante la quale è tornato al freddo delle prealpi). Persona mite e simpatica, professionista di lunga esperienza che ha anche lavorato ai due Fellini (quello in città e quello di Jomtien) ed aiutato ad avviare I Monelli sulla Thappraya, a suo tempo.

- passato da Emerald mass: dopo averla licenziata malamente faccio il finto tonto e chiedo di Suparat... prima fingono di non capire la mia domanda e poi di non sapere chi sia Suparat.
Sono proprio dei paraculi ‘sti buddisti :-/

- massaggio head&shoulders con Daw sulla 2nd da Luky Massage: ottima anche se un po’ tingtong.
 
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+ ottimo hamburgeretto da Witherspoons in Soi Buakhao.

+ giro all’Unreal in area LK: c’è della robetta che avrei anche barfinato ma, un secondo dopo avermi dissetato... mi han lasciato solo :-(
Si vabè avrei dovuto scegliere, indicare chiaramente, coinvolgere drinkisticamente ecc. ma se manca l’iniziativa in genere non è un buon segno.
Sintesi: no guizzo, no squizzo.

+ viste cose interessanti in Soi6 nel gruppo di baretti Helicopter - 3 Angels. Me lo segno per la prossima visita ma se qualcuno è in partenza...

+ passeggiata nostalgica in WS: incontrata Ran/Lonie!
Cazzo ci siamo visti l’ultima volta 7 anni fa! Mi ha visto e mi ha riconosciuto al volo. Avrà incontrato nel frattempo milioni di clienti. Certo m’è parsa un po’ rintronata:
- sono stata a casa tua tre anni fa!
Difficile, dato il Covid. Le lascio 200thb e per fortuna non insiste col fatto di farsi acchiappare.
Comunque impressionante pensare alla pazzesca monotonia di queste vite :-(

+ Incontrate in WS, in mezzo a dei veri e propri relitti umani alla deriva, anche un paio di faccine pulite, ben vestite e gentili. La cosa che mi ha impressionato di più era l’ottimo livello dell’inglese. Cose del tipo:
- ciao che fai, dove vai?
- cammino, ho mangiato troppo e mi serve una passeggiata
- hey man io conosco un ottimo sistema per bruciare delle calorie ;-)
 
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Mi dispiace dirlo( the land of smile ) il paese del sorriso sta andando verso il capolinea, il covid ha dato il colpo di grazia, ci si diverte sempre per carità, ma non vi aspettate più l'accoglienza naturale che c'era prima,la semplicità, c'è tanta fame di soldi,anche la delinquenza è in aumento, le ragazze vogliono tutto e subito, rincoglionite da internet, tik tok,instagram, influenzer, sparano prezzi da capogiro, poi basta contrattare,partivano da 3000 poi scopavano con 1500,comunque l'ambiente si è rovinato....mi dispiace dirlo.. ciauuuuu
 
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eh, un'osservazione originale... ;-)

https://community.punterforum.com/threads/pattaya.46544/page-146#post-3140423
https://community.punterforum.com/threads/pattaya.46544/page-162#post-3240497

In ogni caso:
- abbiamo capito che si deve contrattare ma potresti raccontare le tue esperienze mandorlate recenti o meno, positive o meno, che ti hanno permesso di intravedere questo capolinea?
- nell'universo, con specifica attenzione agli aspetti di take-care e possibilità di LT, dove le cose andrebbero meglio per il punter?
- sulle questioni di delinquenza hai dei numeri? Il fatto è che la cronaca è davvero sempre ricca ma la maggior pare dei casi riportati riguarda ubriaconi e sbandati vari non thai. Ultimamente vanno forte i russi ma anche peninsulari e indiani non scherzano;
- se le ladies fanno certi prezzi vuol dire che esiste un mercato che li riconosce. Dunque forse non è cambiata solo Pattaya ma pure tutto il mondo attorno e non solo, magari, per via di Covid ed influenzer.
- non mi dire che devo continuare a scoparmele tutte io da solo ' che ormai ho un'età... ;-)
 
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Chi ha conosciuto la thai quando era al top,soprattutto pattaya,vederla com'è adesso dispiace, non detto solo da me che la frequento da più di un decennio, parlavo con gente che vive da più di vent'anni la,e tutti la pensano come me,ripeto non è per screditare il posto, ma bisogna essere obiettivi, per quanto riguarda la delinquenza, prima si sentiva qualche episodio come dappertutto ma come quest'anno se ne sentivano in continuazione, scippi di collane d'oro su lungomare al l'ordine del giorno,c'è più fame e cattiveria dal dopo covid,a parte che noi (farange)come ci chiamano loro siamo sempre stati considerati bancomat, però prima c'era un minimo di ambiente sereno e tranquillità a torno a questo, ma ora ho visto propio più cattiveria nelle persone in generale, si saranno stufati pure loro non saprei,i prezzi sono aumentati di molto, basta vedere l'alcool ragazzi, costa più caro la che in Italia, non il vino,spumante che sono considerati lusso,ma la semplice birra,le ragazze e i ladyboy a parte qualcuna hanno perso la testa, ma infatti i turisti europei sono calati,ormai indiani,cinesi,malesi la fanno da padrone ma loro non spendono come noi,viaggiano a gruppo come pecore,.. ne potrei raccontare di episodi ragazzi, mi ci va solo voglia....da quando hanno liberato la marijuana sono spuntati negozi uno a fianco all'altro di erba,per tanti è una cosa positiva ci mancherebbe, però scordatevi la Thailand di anni fa......
 
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- Insomma siamo al sentito dire.
- Non s'è capito se esista nell'universo un posto dove le condizioni di sicurezza, costi, take-care, possibilità di LT siano migliori rispetto a Pattaya.
- Le denunce legate ai mitici furti di collane d'oro sono quasi tutte collegate ad indiani che poi ritrattano. Poi c'è pure il capitolo surreale indiani&ladyboy che meriterebbe la penna di Camilleri :-D
- Malesi e indiani sono tanti e diversi. E' vero che ci sono quelli che incontri in WS che contrattano il 3x1, ma ci sono pure quelli che hanno rilevato dei locali in WS (tre) e li hanno fatti marciare a pieno regime (al momento sono le disco più imballate di clienti, mandorline comprese). Così come quelli che hanno portato i ristoranti di cucina indiana ai vertici di TA. Insomma, nei fatti, hanno saputo far girare tanti soldini.

Dato che frequenti il Regno da "più di un decennio" devi essere i grado di scrivere qualcosa di meglio per PF :-/
Del resto scrivi "ne potrei raccontare di episodi..." e dunque: coraggio, basta (basterebbe) dedicare a ciò una piccola frazione del tempo impiegato per leggere).
 
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Mi dispiace dirlo( the land of smile ) il paese del sorriso sta andando verso il capolinea, il covid ha dato il colpo di grazia, ci si diverte sempre per carità, ma non vi aspettate più l'accoglienza naturale che c'era prima,la semplicità, c'è tanta fame di soldi,anche la delinquenza è in aumento, le ragazze vogliono tutto e subito, rincoglionite da internet, tik tok,instagram, influenzer, sparano prezzi da capogiro, poi basta contrattare,partivano da 3000 poi scopavano con 1500,comunque l'ambiente si è rovinato....mi dispiace dirlo.. ciauuuuu
Ciao, il LOS non è solo puttane, baretti, gogo ed affini.
Se parli solo di questo aspetto, benvenuto nel 2024, e mi dispiace renderti noto che ormai tutto il mondo è paese, in tal senso. Per quanto riguarda l’accoglienza, dipende da chi frequenti, da come ti poni e dai posti dove abitualmente ti muovi, tenuto conto che un farang normalmente non lo trovi a Pahonyothin, parlando solo della capitale che conta oltre 11.000.000 di abitanti. Negli anni ho incontrato stuoli di ganzi convinti di conoscere Bangkok come le loro tasche, che già a Udom Suk dovevano fare dei disegnini per poter ottenere un bicchiere d’acqua naturale.
Pochi sanno che ci sono delle aree dove i locali sono tassativamente proibite agli occidentali, e dove possono accedere solo i thai. Discorso lungo…
Per quanto riguarda i social, è pieno di rincoglioniti anche qui. Ovunque tu entri c’è sempre gente col telefono in mano. Al ristorante nemmeno si guardano, fanno le foto ai piatti e controllano il numero di like…
 
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Non sono a Pattaya ma in giro per la Thailandia e riguardo le esternazioni di Byrba farei notare che è cambiato il mondo ma mi sembra che qui si viva ancora in modo decente rispetto altre zone. Non vedo o percepisco pericoli che invece ho riscontrato in altri paesi che ho visitato diciamo negli ultimi 10 anni: parlo di Ecuador, Brasile, Messico, Argentina o Spagna... i prezzi, a parte la birra a 1.80-3 euro davvero carettina ma nulla rispetto i 12 di Islanda, Seychelles o Danimarca o i 7 per la media in certi locali italici, ancora economici, ragazze comprese. A mio parere sta migliorando a livello igiene ma peggiorando a livello infiltrazione islamica dove a sud davvero la presenza di donne velate è notevole anche se si momento non sembrano disturbare.
 
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[...] A mio parere sta migliorando a livello igiene ma peggiorando a livello infiltrazione islamica dove a sud davvero la presenza di donne velate è notevole anche se si momento non sembrano disturbare.
Pur accantonando la sfuggente relazione tra igiene e religione, sei sicuro che si tratti di un fatto congiunturale?
Nella sola Bangkok ci sono circa 200 moschee (tra cui alcune piuttosto poco contingenti, essendo state fondate circa 200 anni fa). Storicamente circa il 10% della popolazione thai è di religione musulmana. In alcune provincie del sud (sempre storicamente) rappresentano addirittura la maggioranza della popolazione. Considerate tutte le provincie del sud in forma aggregata, un quarto degli abitanti è di religione sunnita.
Se la cosa ti incuriosisce c'è un bello studio qui: สถานเอกอัครราชทูต ณ กรุงริยาด
 
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uno spazietto tra il 1° ed il 47°
Nemmeno in Italia…
non credo sia possibile confrontare i due sistemi, sul piano della normativa e della trasparenza ma anche su quello meramente fattuale.
Nella penisolaccia i Comuni sono tenuti ad un controllo quotidiano delle acque distribuite. In Thai l'acqua di rubinetto è un sistema sicuro per passare qualche giorno chiusi in bagno.
 
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non credo sia possibile confrontare i due sistemi, sul piano della normativa e della trasparenza ma anche su quello meramente fattuale.
Nella penisolaccia i Comuni sono tenuti ad un controllo quotidiano delle acque distribuite. In Thai l'acqua di rubinetto è un sistema sicuro per passare qualche giorno chiusi in bagno.
Era una battuta…
 
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