Buongiorno Dr Grunf, leggo sempre le tue avventure, (con un pò di invidia....☺️), ma mai dire mai, sono troppo curioso di visitare quei posti...Di tanti lamentosi che si incontrano è un piacere trovare ogni tanto qualcuno che ha saputo godere di quel che offre questo mondo, pur con tutte le sue stramberie e contraddizioni.
Le ragazze che incontriamo a Pattaya sanno essere delle casiniste imperiali, del resto sono: donne, giovani, con figli sparpagliati un po' a cazzo, perennemente in bolletta, formate su una cultura che a noi occidentali sfugge largamente.
L'importante è non arrabbiarsi mai ;-)
apprezzo moltossimo la tua prosa e la capacità di sintesi, il linguaggio, ecc...
Poiché sono appassionato di asiatiche, cosí diverse da noi, mi sono attrezzato con quello che offre il mercato nostrano, cinesi e qualche sparuta presenza di Hong kong. La domanda che segue, la rivolgo a te che sicuramente hai un'idea piú che realistica di quanto suscita la mia curiosità.
Ebbene, al di là della maschera di profonda gentilezza e accoglienza (parlando in generale) ho trovato che tutte ma proprio tutte, non mostrano quasi nulla del loro lato privato (anche ragazze che conosco e frequento da anni e con cui ho un'amicizia in stile "asiatico"), le loro spiegazioni sono sempre fumose (es: "vado da amica", mai aggiungono a fare cosa) ed è tutto avvolto nel mistero (a partire dal nome, dalla storia personale...). Praticamente impossibile entrare nel loro mondo e di fatto non vogliono, perché il loro scopo è solo il guadagno, cosí scindono perfettamente il lavoro dal privato, senza alcuna miscellanea...
Questi sono tratti comuni anche alle thai?
Perché davvero non riesco a interpretare certi comportamenti...e a volte rimango di "sasso".
Grazie, un saluto