MA LE VETERANE SONO ANDATE IN PENSIONE?
L'altra settimana ho avuto la fortuna (o la sfortuna) di dovere atterrare a Orio con un volo serale della Ryanair e, visto che la mia prediletta non era ancora arrivata a BG, ne ho approfittato per fare una puntatina sulla
promenade, che non visitavo probabilmente da almeno 1 anno e mezzo.
Non so se sono arrivato troppo presto (se non ricordo male, erano più o meno le 21:30, al massimo le 22 di una sera infrasettimanale), ma le presenze stentavano a decollare e non ho visto alcuna delle girls storiche della
promenade
Che
La Vigna, la bonazza di Brasov, si fosse ormai ritirata dall'attività on the road, lo davo ormai per scontato, perché già nel mio ultimo giro non l'avevo più trovata all'ultima mattonella nota (il baretto prima della rotondona del Baraccone, arrivando da Palosco).
Ho poi provato a cercare inutilmente la veterana
Laura, passando da tutte le piazzole in cui ricordavo di averla vista (la rotonda del Prince, il vivaio e poi l'incrocio per andare verso Ghisalba, la rotonda "Lavinia" dopo il Tamoil di Ghisalba, etc ...) e scrutando tutti i possibili colori di capelli (mori, biondi, pel di carota ...), ma proprio non sono riuscito a trovarla. Ma, magari, ha cambiato per l'ennesima volta la mattonella e adesso si è tinta i capelli di blu
Anche il Tamoil di Ghisalba era desolatamente vuoto, senza alcuna traccia di
Giovanna/Oana o di sue comari. L'unica mia vecchia conoscenza che mi pare di avere riconosciuto (e non ho esattamente ricordi positivi di lei) è l'altra "benzinaia"
Lucia, quella che sta nel distributore con insegna sconosciuta tra Palosco e Mornico.
Ma ciò che mi lasciato davvero a bocca aperta è stato vedere del tutto deserta la storica postazione di colei che il vulcanico compare
cippolappo (ma dove sei finito?) definì
Bianca Celadoro, per il preziosissimo tesoretto celato tra le sue gambe. Quando passavo più spesso dalla
promenade, ricordo manovre al limite del codice penale per fiondarsi su di lei in quei pochi secondi in cui stava seduta su quel panettoncino di cemento, 2-3 vetture pazientemente in coda nel parcheggino, altre meno pazienti che si mettevano di traverso per intercettarla appena uscita dalla magione principesca
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, ma di tutto ciò non ho visto alcuna traccia, l'altra sera.
Dato che mi risultava fossero tutte amiche/conoscenti tra di loro, è successo loro / hanno combinato qualcosa (e hanno magari ricevuto un foglio di via?), per scomparire tutte più o meno simultaneamente dal giro? O in Romania non è ancora arrivata la legge Fornero e sono potute andare tutte in pensione con il loro buon tesoretto, lasciando il posto alla nuova generazione che scalpitava per occupare i marciapiedi della bassa Bergamasca?
Leggendo l'articolo, vedo che finalmente un professionista del foro ha fiutato il business dei ricorsi contro queste multe illegittime e quindi credo che ora gli uffici legali dei Comuni possano davvero essere sommersi di ricorsi ed essere così obbligati a rivedere le loro Ordinanze (immagino che abbasseranno l'importo massimo a 100 euri, in modo da scoraggiare l'impugnazione della multa).
Sul web, era giù tutto un fiorire di studi legali che offrivano la preparazione di ricorsi contro le multe stradali (di solito, chiedendo un compenso attorno al 25-30% dell'importo della multa) e mi stupiva che nessun avvocato avesse ancora adocchiato questa interessante e ancor più remunerativa nicchia d'affari. Credo che chi prima era in grado di presentare ricorso (non avendo vincoli familiari tali da scoraggiarlo dall'avere corrispondenza in busta verde) ma era timoroso di redigerlo in modo sbagliato e dunque di buttare via soldi per niente, ora abbia trovato un canale efficace per ribellarsi a questa prassi che ha per reale finalità solo quella di mungere denaro dalle casse dei clienti.
Se si volessero davvero tutelare i cittadini residenti (che hanno tutto il diritto di riposare durante la notte e di non trovarsi le loro vie lordate da avanzi e rifiuti), si individuerebbero zone non residenziali dove tollerare l'attività (come viene fatto all'estero) e si sanzionerebbe, giustamente, chi la esercita e chi ne fruisce al di fuori.
Se si volesse realmente combattere lo sfruttamento (che è l'unica cosa davvero illegale, assieme al favoreggiamento), basterebbe andare a cercare i vari "fidanzati" delle girls. Considerato che i più girano con macchinoni con targa rumena o bulgara, non credo che sarebbe così complesso pedinarli o intercettarne i telefoni, ma probabilmente non ci sono le risorse o la reale volontà di farlo e ci si deve accontentare di indagini come quella appena condotta dai CC di Treviglio, che ha (meritoriamente) stanato un presunto maxi-evasore fiscale proprietario di ben 60 appartamenti, ma che dubito avrà impatto alcuno sugli eventuali meccanismi di sfruttamento della decina di ragazze trovate a dormire in quelle case durante il blitz. Le signorine si troveranno un altro appartamento dove esercitare e abitare, continueranno a pagare a qualcun altro l'affitto di mercato di 500 euri/mese e chi realmente incassa l'eventuale provvigione sui loro introiti non è stato minimamente toccato da questa indagine.