DOPO L'EUROVISIONE
Dopo avere seguito in diretta televisiva le fasi finali del concorso di Miss Muretto 2015, sono davvero curioso di scoprire chi sia questa Denisa che avrebbe spodestato Daniela nella storica posizione del Continental e dunque mi incammino verso Bergamo, rinviando una più comoda scampagnata sulla Novedratese a settimana prossima.
Uscito a Dalmine, compio la consueta deviazione di rito sino a Bergamo, seppure ben poco fiducioso di trovarvi la mia prediletta
Anna, che a questo punto dovrebbe essere rientrata di nuovo in Dacia per una pausa sabbatica. Varcato il cartello pensile del capoluogo, le presenze lungo la strada sono più o meno le solite (il duo del semaforo, il duo del distributore, la candidata al titolo alla carriera
Corina, un paio di ragazzotte un po' in carne a presidiare le traverse successive), ma nelle due ali di Palazzo Madama mancano sia la dama nera
Cassiana (o dovrà scriversi invece Cassyana, essendo pure lei una delle esponenti della rinomata Scuderya "magiara"?) che la damigella bianca
Alessya (da voci di corridoio, pare che l'husky che le due fanciulle condividono nel bidet si chiami come il mio nick


). Ben più presidiato è invece l'UTB, ove sono schierate - in ordine di altezza decrescente e tutte con indosso dei lucidissimi leggings di similpelle nera - la fuckstar
Luanona, la fucksister
Claudia e la (finta) biondina che voci di corridoio danno per
cugina alla lontana di Anna. Non si somigliano quasi per niente, ma tant'è ... La piacente
Giannina (o anche lei dovrà scriversi Giannyna, dato che pettegolezzi internettiani la danno per amica di Cassyana?) è regolarmente in postazione al TE 24/24 e sta conversando tutta sorridente con un interlocutore telefonico, che probabilmente l'ha chiamata dalla Romania per congratularsi con lei per il fresco titolo di Miss Panettone 2015.
Non è però mia intenzione unirmi al codazzo di adulatori che stasera vorranno saltare sul carro della vincitrice e proseguo verso la stazione, per poi usare via San Bernardino come bretella di raccordo per la tangenziale. Dieci minuti dopo sono al Baraccone, dove ad accogliermi trovo l'assenza di tutte le principali intrattenitrici (Erli deserto, no
La Vigna, no
Laura, no
Giovanna, ...). Un paio di vasche in tutte le direzioni e rientro mestamente a Bergamo, per ripercorrere il boulevard all'ingiù.
Al primo ENI di Dalmine trovo subito la sculettante
(Y)Elena, che non sembra crucciarsi più di tanto per essere stata superata da Giannina nel rush finale, perché mostra generosamente le terga a tutte le vetture di passaggio, compresa la mia. Poco più avanti, ci sono un paio di ragazze (una delle quali sembra anche abbastanza carina) allo svincolo di via Val D'Aosta, dove c'è la Minipack. Resto quasi folgorato da una fanciulla minigonnata che sembra avere usurpato la postazione di Maria Bonita, ma poi si rivelerà essere solo un'avventrice del vicino discobar

Davanti a Mustapha Al Kebab (proprio davanti, non sul lato opposto: potenza della sponsorizzazione!), passeggia in parigine nere un'
Alina tronfia del titolo alla carriera appena consegnatole. Stranamente, però, non tiene al guinzaglio il piccolo
Jimy (o Geemee), che pure avrebbe diritto a mostrarsi orgoglioso alle vetture di passaggio. Mentre sono in coda al semaforo, sono fermo quasi accanto alla coupé cabriolet di
Anna la Punteasa e noto che, al posto del bollino della provincia, c'è affisso un simpatico cuoricino coi colori della bandiera rumena: mi crolla così il mito della OTR discendente di Platone e Socrate e anche lei viene reincasellata tra le daciche, come tutte le altre.
Di ovunque sia, ora gli affari devono andarle abbastanza bene, perché sotto il ponte non c'è nessuna e, per trovare qualche anima viva lungo il tragitto, bisogna arrivare sino a
Rosa la Lampadina (che poi sarà affiancata anche da
Mirella, l'ex sodale di Giulia 525). Qualche centinaio di metri e posso vedere il nuovo duo della Siad: l'espertissima
Eva, che indossa degli strani pantaloni rosa con i fianchi di un bianco quasi catarifrangente, e
la sua nuova allieva, che non è invece riuscita a trovarli nel guardaroba e sta poco più che in mutande

La sua vista m'ingolosisce e faccio un'immediata vasca tra le due rotonde, per scrutarla meglio. Risultato: c'è ancora troppo traffico, ma il suo nome (un punto di domanda) finisce sul taccuino. Nel fare il giro di boa, non mi sfugge che l'altra finto-greca (
Cristina) sta intrattenendosi con la sua dirimpettaia, che dovrebbe essere la
Valentina di cui ci ha parlato il collega Bravo Ragazzo. Gran seno, in effetti, strizzato dentro nel giubbino, ma di volto non mi entusiasma.
Da lì in avanti tutto regolare:
Giulia (in pantaloni immacolati che permettono di vederla anche nella semioscurità) ed allieva appena dopo il 525, un duo prima del Golosone, un duo dopo il Golosone, la solita
Nadia dal fisico spettacolare (strano che non sia stata neppure candidata dalla'amico cpl ...), un duo alla prima rotonda di Osio Sotto, un duo sulla destra dove inizia il controviale alberato (dovrebbe chiamarsi vicolo del Poeta, o vicolo Oby Baby

) e infine un duo al semaforo (una potrebbe essere l'
Isabella di cui ci ha parlato l'amico xyz).
La solita lapperina
Andreea appena dopo la seconda rotonda di Osio Sotto (ora ha un macchinone di rappresentanza), una distinta bancaria poco più avanti (ma non sono certo che fosse la famosa
Viktoria) e la sola
Ministra Brambilla al celeberrimo Quadrilatero della Topa (in realtà, poi riappariranno anche tutte le colleghe di destra e di sinistra, tra cui la sua portaborse
Andreea). Al Continental mi pare di vedere la solita
Daniela (a.k.a. Denisa, a questo punto), pure lei indaffarata a rispondere all'ennesima telefonata di congratulazioni per avere portato a casa la fascia più ambita, quella di Miss Muretto 2015. C'è
Michy al Benaglia Nord, un paio di ragazze nella semioscurità del Benaglia Sud (una potrebbe essere
Cosmina), un discreto via vai di colleghi a caccia di
Paola nelle retrovia del tabernacolo di Santa Teladosia e, per chiudere, la meno triste del solito
Adelina poco prima della rotonda di Boltiere.
Registrate tutte le presenze, inizio a ronzare davanti alla Siad, ma c'è davvero troppo traffico per fermarsi dalla nuova allieva di Eva, che si dice abbia dovuto assumerla come riserva, per evitare un pesante contenzioso legale con la Siad. Da qualche mese, come noto, la mora cresciuta lungo le rive dell'Arges si è aggiudicata l'ambito appalto per la guardiania notturna della nota azienda osiense, ma di fatto non lo sta onorando, perché è più a casa sua con improvvisati accompagnatori che a presidiare i cancelli da eventuali malintenzionati. Pare che ora le acque si siano un po' calmate, da quando le due ragazze si alternano a fare la ronda lungo la banchina (non proprio dandosi il cambio in modo rigoroso, ma tant'è ...).
Capito che bisogna far scemare un po' il traffico, torno verso Dalmine e riesco persino a intercettare Anna la punteasa, che è appena scesa dalla vettura di un collega e sta tornando in postazione sotto il pont de l'autoroute. Nella semioscurità non si vede granché, ma è certo che la pseudo-greca indossi degli stivalazzi da OTR che non vedevo dai tempi di Julia Roberts in Pretty Woman! Visivamente la tentazione è forte, ma all'atto pratico non mi aveva del tutto convinto, per cui tiro dritto.
Nulla di nuovo a Dalmine (se non che Alina è tornata sul lato giusto della strada ed è brevemente comparsa anche colei che pare
Adriana) e, fatto il giro di boa alla rotonda dell'autostrada, non resisto alla tentazione di mettere la freccia ed entrare a fare benzina al primo ENI di Dalmine.
La solerte benzinaia mi raggiunge senza esitazione, non ci vuole molto a metterci d'accordo per un pieno a 60 e già sta accomodandosi accanto a me, per farmi strada sino a casa sua. Che non sta a più di un paio di minuti da lì, per cui non c'è moltissimo tempo per socializzare. In realtà, conosco già parzialmente il tragitto, perché mi aveva scrocccato un passaggio sino a casa lo scorso inverno, quando mi ero fatto interire dalle sue suppliche tutta infreddolita.
IL LAGO BALATON, CAPITALE DELL'UNGHERIA
La ragazza parla un italiano un po' robotico (per essere già in Italia da 4 anni, se non ricordo male), ma si fa intendere e pare abbastanza cordiale nella conversazione. Si presenta come Elena (senza la Y), mi dice di avere 24 anni e di essere magiara. [...]