UN PO' DI GRANA PADANO ANCHE ALL'OMBRA DEL DUOMO
Riporto qui un vicenda di qualche giorno fa, accaduta a Milano ma strettamente attinente alle vicende del BdA. Per ragioni lavorative sono dovuto andare in centro ed, essendo in ritardissimo come da mia abitudine, ho parcheggiato alla bell'e meglio la mia vettura in una traversa di viale Zara, non lontano dall'omonima stazione della metro, per poi completare gli ultimi km del mio viaggio con la linea gialla. Verso le 21:30 sono di nuovo di ritorno alla mia macchina e mi accingo a tornare a casa, senza particolari velleità agonistiche. Con un po' di fatica riesco a uscire dal dedalo di sensi unici e mi ritrovo sulla circonvallazione, cercando di capire come fare a invertire la marcia e a tornare verso viale Zara. Non ho fatto più di un centinaio di metri lungo l'ampio vialone di scorrimento e, sulla mia destra, vedo una ragazza davvero carina e vestita elegantemente, al punto che nutro seri dubbi che possa essere un'OTR.
A questo punto, la priorità non è più come fare inversione ma come riuscire ad arrivare a quello stop
I sensi unici complicano le cose, ma le strade formano un reticolo a scacchiera, per cui è solo questione di trovare la traversa giusta ed eccomi di nuovo lì. Solo che arrivo troppo tardi, perché un signorotto sulla 50ina mi ha preceduto di una manciata di secondi e si è incamminato lungo la via assieme a lei: a meno che sia suo padre, ora non ci sono più dubbi che la fanciulla sia un'OTR! Avendo potuto scrutarla un po' meglio, ho proprio l'impressione di averla già vista, ma non riesco a ricordare dove (forse a Lentate?). Vago per una ventina di minuti e finalmente la vedo tornare sui suoi passi, sempre accompagnata dal signorotto, dal quale poi si congeda, per rioccupare la sua mattonella.
Accosto e le domando se stia lavorando. La ragazza non risponde direttamente alla mia domanda ma, ridendo, esclama: "Ma non mi riconosci? Sono Anna!". La riguardo meglio e non c'è proprio il benché minimo dubbio: è una delle due Cheeseleader del Grana Padano, quella più giovane! Solo che non è più bionda come me la ricordavo l'ultima volta, ma ha di nuovo una tinta scura, di una nuance improponibile. Non ci mette molto a convincermi a darle un "passaggio" sino al suo loft, che sta a non più di 300 m da lì. Durante il tragitto, mi racconta che per il momento non prevede di tornare a Lallio e mi parla anche dell'Emma che l'ha sostituita sotto la forma di Grana, che nella vita privata (sono amiche) non è così triste e taciturna come mi era sembrata quando l'ho incontrata io. Ho anche il dubbio che Anna stia confondendomi con qualcun altro, perché è convinta che ci siamo visti numerose volte a Lallio, mentre sono abbastanza certo di essere stato con lei in non più di due occasioni (anche se ci eravamo sicuramente incrociati almeno una terza, dopo che avevo prestato visita alla sua "chioccia" Elena). Tuttavia Anna mi cita alcuni dettagli che fugano ogni dubbio e dunque si ricordava proprio di me, più che altro per essere un gran chiacchierone
L'appartamentino è molto ben tenuto e dovrebbe esercitarvi da sola (se poi si nasconda qualcuno nell'armadio, non ho proprio controllato
). Segni particolari: un televisore perennemente acceso proietta in continuazione filmati pornografici, cui non ho però prestato molta attenzione. Rispetto a Lallio, dove era ospite di Elena, mi è parsa sicuramente meno frettolosa e più propensa ad alternare varie posizioni (BJ, poi mission, quindi pecorina e infine un prolungato HJ per concludere). Mi rimane anche il dubbio che sia diplomata in qualche accademia di arti drammatiche, poiché le sue doti recitative (la finta masturbazione durante la copulazione, i gemiti a bocca aperta come se fosse impalata, ...) hanno ben pochi eguali nelle numerose OTR che ho frequentato sinora. Personalmente, preferisco però una maggiore spontaneità durante il rapporto, per quanto mercenario, per cui un eccesso di finzione così smaccato mi lascia sempre con un po' di amaro in bocca.
Durante il breve viaggio di ritorno alla sua piazzola, mi racconta che a MI lavora tranquillamente sino alle 5 del mattino anche durante i giorni feriali e che le capita abbastanza spesso di essere abbordata da clienti che la raggiungono a piedi! Tra l'altro, nella grande città il movimento è tale che non ha neppure bisogno di vestirsi in modo volgare (cito le sue testuali parole) per attrarre l'attenzione delle persone di passaggio, come invece doveva fare all'ombra del Grana Padano! Insomma, tutto un altro mondo rispetto a quello cui siamo abituati lungo il BdA, dove - dopo una certa ora - si vedono transitare solo punter famelici, motociclisti cortesi e qualche pattuglia dei CC in perlustrazione!
Riporto qui un vicenda di qualche giorno fa, accaduta a Milano ma strettamente attinente alle vicende del BdA. Per ragioni lavorative sono dovuto andare in centro ed, essendo in ritardissimo come da mia abitudine, ho parcheggiato alla bell'e meglio la mia vettura in una traversa di viale Zara, non lontano dall'omonima stazione della metro, per poi completare gli ultimi km del mio viaggio con la linea gialla. Verso le 21:30 sono di nuovo di ritorno alla mia macchina e mi accingo a tornare a casa, senza particolari velleità agonistiche. Con un po' di fatica riesco a uscire dal dedalo di sensi unici e mi ritrovo sulla circonvallazione, cercando di capire come fare a invertire la marcia e a tornare verso viale Zara. Non ho fatto più di un centinaio di metri lungo l'ampio vialone di scorrimento e, sulla mia destra, vedo una ragazza davvero carina e vestita elegantemente, al punto che nutro seri dubbi che possa essere un'OTR.
A questo punto, la priorità non è più come fare inversione ma come riuscire ad arrivare a quello stop

Accosto e le domando se stia lavorando. La ragazza non risponde direttamente alla mia domanda ma, ridendo, esclama: "Ma non mi riconosci? Sono Anna!". La riguardo meglio e non c'è proprio il benché minimo dubbio: è una delle due Cheeseleader del Grana Padano, quella più giovane! Solo che non è più bionda come me la ricordavo l'ultima volta, ma ha di nuovo una tinta scura, di una nuance improponibile. Non ci mette molto a convincermi a darle un "passaggio" sino al suo loft, che sta a non più di 300 m da lì. Durante il tragitto, mi racconta che per il momento non prevede di tornare a Lallio e mi parla anche dell'Emma che l'ha sostituita sotto la forma di Grana, che nella vita privata (sono amiche) non è così triste e taciturna come mi era sembrata quando l'ho incontrata io. Ho anche il dubbio che Anna stia confondendomi con qualcun altro, perché è convinta che ci siamo visti numerose volte a Lallio, mentre sono abbastanza certo di essere stato con lei in non più di due occasioni (anche se ci eravamo sicuramente incrociati almeno una terza, dopo che avevo prestato visita alla sua "chioccia" Elena). Tuttavia Anna mi cita alcuni dettagli che fugano ogni dubbio e dunque si ricordava proprio di me, più che altro per essere un gran chiacchierone

L'appartamentino è molto ben tenuto e dovrebbe esercitarvi da sola (se poi si nasconda qualcuno nell'armadio, non ho proprio controllato

Durante il breve viaggio di ritorno alla sua piazzola, mi racconta che a MI lavora tranquillamente sino alle 5 del mattino anche durante i giorni feriali e che le capita abbastanza spesso di essere abbordata da clienti che la raggiungono a piedi! Tra l'altro, nella grande città il movimento è tale che non ha neppure bisogno di vestirsi in modo volgare (cito le sue testuali parole) per attrarre l'attenzione delle persone di passaggio, come invece doveva fare all'ombra del Grana Padano! Insomma, tutto un altro mondo rispetto a quello cui siamo abituati lungo il BdA, dove - dopo una certa ora - si vedono transitare solo punter famelici, motociclisti cortesi e qualche pattuglia dei CC in perlustrazione!